dopo i volumi dedicati dallo stesso autore alla sardegna sabauda, alla sardegna dopo l`unita`, alla sardegna dalla grande guerra al fascismo, questa storia della sardegna si viene completando. "sotgiu ha scritto una storia degli intellettuali... e insieme una storia dell`aspirazione all`autonomia" (giuseppe fiori).
"gli incas costruirono la piu` grandiosa strada del mondo e anche la piu` lunga..., che passa per vallate profonde e montagne altissime, su cime nevose, cascate d`acqua, attraverso la roccia viva e lungo le sponde di sinuosi torrenti... e, a intervalli regolari, si trovano luoghi di sosta, depositi di provviste e templi del sole." nel 1548 un soldato spagnolo descriveva cosi` l`ampia strada lastricata di pietra che, quattrocento anni dopo, l`archeologo victor von hagen decise di ritrovare e restituire al suo antico splendore. questo libro e` il resoconto della sua avventura.
il "pasternak di ripellino" che questo volume ripropone, completato dal testo russo a fronte, e` ormai un classico delle traduzioni d`autore novecentesche. la selezione di ripellino si orienta non tanto verso gli esordi cubofuturistici o l`epica dei grandi poemi, ma focalizza l`eccezionale intensita`, volendo usare le sue stesse parole, di un "poeta terrestre, avido di assaporare le suggestioni del mondo, pieno di aperta gaiezza e di slancio vitale." introduzione e traduzione di angelo maria ripellino, integrate e commentate con un saggio di cesare g. de michelis. aggiornamenti biografici a cura di valeria ferraro.
tredici storie di fantasmi divise secondo gli elementi classici della tradizione alchemica. l`inghilterra e` storicamente la patria del romanzo "gotico" o "nero", un genere letterario nato a meta` del settecento, per reazione a un eccesso di razionalismo pragmatico, concentrandosi sugli aspetti misteriosi e orrifici dell`esistenza. i fantasmi sono tra gli elementi tenebrosi e fatali di questa ricca tradizione. dalla terra vedremo spuntare bare e vampiri; nell`aria fluttueranno spiriti ed esseri immortali e si udranno musiche dannate; col fuoco assisteremo a roghi e incendi; e infine dall`acqua arriveranno esseri innominabili.
"in ogni pagina di questo libro c`e` il modo di essere donna (di natalia ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita... tra i capitoli del volume si ricorda `ritratto d`un amico`, certo la piu` bella cosa che sia stata scritta sull`uomo cesare pavese. e le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza piu` che mai struggente il senso dell`esperienza d`anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come `le scarpe rotte`, un quasi miracoloso senso del comico). poi, le prove (come `silenzio` e `le piccole virtu``) d`una natalia ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d`un calore familiare. e soprattutto, perfetto capitolo d`una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, `lui e io`, in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel piu` affettuoso poema della vita coniugale." (italo calvino). l`edizione e` corredata dal saggio di domenico scarpa "le strade di natalia ginzburg" e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un`antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. prefazione di adriano sofri.
"questo fanno i bambini alle persone. le sincronizzano sul tempo dell?amore". una mattina vita apre la porta di casa e trova, accoccolato sull?uscio, kostya. lui, che neppure parla la sua lingua, le cambiera l?esistenza. perche ogni figlio nato sulla terra e il figlio di tutte, di tutti. nei romanzi di viola ardone l?incontro fra esseri umani ha sempre la potenza di un miracolo, capace di scardinare la solitudine, di ricomporre la speranza. kostya ha dieci anni quando si mette in viaggio per arrivare dalla nonna irina, domestica a napoli. nello zaino, la foto di una madre mai conosciuta e un indirizzo. suo padre e al fronte per difendere l?ucraina appena invasa. tra soldati che cercano di bloccarlo al confine e sconosciute che gli danno una mano, il bambino riesce ad arrivare. vita, la signora per cui la nonna lavora, lo scopre addormentato sullo zerbino. quattro anni fa lei ha perso suo figlio e ora passa le giornate da sola, o con irina, che ha letto dante e parla italiano come un poeta del duecento. il piccolo ospite inatteso la costringe di nuovo in quel ruolo che il destino le ha tolto. poi, quando il padre di kostya e dato per disperso, irina torna nel suo paese a cercarlo. d?impulso, vita decide di raggiungerla, per aiutarla. tentare di salvare un altro, del resto, e l?unico modo per salvare noi stessi.
intrecciando la storia tumultuosa dello sri lanka e lo sfondo della provincia italiana, le vite di quattro donne si inerpicano lungo sentieri lastricati di rancore, rabbia e amarezza, mentre tentano di andare avanti ritornando indietro, a casa. dopo trent?anni trascorsi in italia, neela ha deciso di tornare in sri lanka. come l?attrazione gravitazionale della luna, questa scelta genera maree che si ritirano dalle coste della sua famiglia, scoprendo ansie radicate nelle menti e spiriti ancestrali imprigionati nei corpi. sull?isola, sua sorella himali cresce una figlia sul modello di un ideale politico, con un marito fantasma, ex militante comunista immigrato senza documenti in europa. pavitra, la sorella piu piccola, alle spalle un matrimonio insapore, si aggira come uno spettro in un appartamento non suo, soffrendo la poverta che l?ha costretta a dare in pegno l?unica ricchezza che possedeva. ayesha, la figlia di neela, vive a milano una vita sgretolata, precaria, senza mai riuscire a "trovare ne la soddisfazione morale ne la compensazione economica". una storia famigliare ambientata tra il presente e il passato, tra due spazi geografici che sradicano e frammentano, tra un paese in cui e difficile provare a realizzare i propri sogni e uno in cui la magia e il mito pervadono ancora ogni cosa.
