Jonathan Edwards è in giro da più di quaranta anni, dal suo esordio nel lontano 1971. Ma, contro ogni logica, questo è probabilmente il suo disco più personale di sempre: una sorta di riflessione sulla sua carriera, su quanto fatto, registrato e vissuto in questo lungo periodo. Nel disco, prodotto dal grande Darrell Scott, suonano musicisti del calibro di Vince Gill, Shawn Colvin, Alison Krauss, John Cowan, Jerry Douglas e Kenny Malone.