
nel 1925, quando per la sua attivita` propriamente architettonica aveva gia` adottato lo pseudonimo di le corbusier, che sarebbe ben presto diventato famoso in tutto il mondo, lo svizzero charles-edouard jeanneret (1887-1965) pubblico`, insieme al suo amico e collega pittore ame`de`e ozenfant, un libro intitolato "la peinture moderne". malgrado il titolo indichi la pittura moderna quale suo tema, lo sguardo dei due autori e` molto piu` ampio e definisce il carattere di un`intera cultura visiva novecentesca, che e` cultura eminentemente metropolitana ed esprime i valori dell`epoca della meccanizzazione. questo libro, dedicato da le corbusier e ozenfant alla pittura, ha il suo punto nodale in un`analisi critica del cubismo.



la corrente pittorica iniziata da giotto e proseguita da masaccio, mantegna e da altri maestri del quattro e cinquecento, trova la sua massima espressione negli affreschi della stanza della segnatura in vaticano. raffaello sceglie quattro temi fondamentali per l`educazione di un pontefice: teologia, poesia, diritto e filosofia. appartiene a quest`ultima il grande affresco della scuola di atene, dominato dalle figure imponenti di aristotele e platone, in un ambiente che ben rende l`armonia serena della nuova epoca.
