

l`autore racconta come, dopo vent`anni di ricerca medica, egli scelse di lavorare da indipendente nella sua casa. qui ha svolto negli ultimi trentacinque anni ricerche sullo spazio e sulla radioattivita` delle sostanze chimiche, fino a inventare l`"electron capture detector", che consenti` di rilevare la presenza diffusa di pesticidi e altri prodotti pericolosi. la sua scoperta dell`accumulazione di clorofluorocarburi nell`atmosfera apri` la strada allo studio del buco nello strato di ozono. ma la sua fama e` legata soprattutto all`ipotesi su gaia, che ha modificato il nostro modo di vedere il pianeta su cui viviamo e di cui stiamo minando gli equilibri.



sui muri di nanterre, della sorbonne, dell`ode`on gli slogan della rivolta del maggio francese, raccolti allora da testimoni, sono il diario di un radicale bisogno di rinnovamento: la testimonianza di un desiderio di liberta` disposto a superare ogni limite. rilette trent`anni dopo, le scritte apparse sui muri di parigi, dettate dalla spontaneita` o citate da grandi autori, restituiscono meglio di tante memorie, di molti documenti ideologici, il clima inventivo e provocatorio di una stagione indimenticabile. il libro e` illustrato con alcuni dei piu` famosi manifesti usciti allora.







alla fine di tutto, per tutti, l`inverno diventa primavera. quando ha ascoltato per la prima volta i versi di "in memoriam" di tennyson, gaunt era all`ultimo anno di scuola. ricorda perfettamente la voce baritonale del suo migliore amico sidney mentre li recitava nel cortile del collegio, in un pomeriggio plumbeo. e stata una bella giornata, quella, pensa, sdraiato su una brandina cigolante, con la testa bendata e la mascella rigida. rigida come la bocca spalancata del soldato che ha calpestato fuggendo per trovare riparo in trincea. non riesce a toglierselo dalla testa e le uniche cose che lo tengono ancorato alla realta` sono tennyson e le lettere che sidney gli ha inviato dall`inghilterra, dandogli notizie sui compagni, sulle lezioni, sugli studi. gaunt darebbe l`anima per tornare a quei giorni, a discutere di metrica e poesia greca, invece di indossare la divisa. in collegio l`eco delle bombe e dei proiettili era pioggia, qui e` tuono insondabile. eppure ci sono quei versi. eppure ci sono due braccia che lo stringono forte e un corpo caldo con cui condividere il misero spazio della brandina. il respiro di sidney, accanto a gaunt, lo rassicura e, lentamente, lo rende consapevole del cuore che batte. d`altronde, la letteratura lo insegna: la tragedia della guerra non puo` annientare l`amore. una storia che racconta ombre e luci dell`inizio del novecento, attraverso gli occhi di due giovani uomini che trovano l`uno nell`altro la forza di superare l`insensatezza del conflitto e consolazione nell`immortale lezione dei classici, appresa tra i banchi di scuola.