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per puro caso, david foenkinos scopre l`opera di charlotte salomon. una mattina qualunque, ad amsterdam. le sue tele sono una folgorazione. la sintonia e` subito precisa, spontanea: la strana sensazione di conoscere gia` qualcuno che si sta scoprendo. e l`inizio di un`ossessione. charlotte salomon diventa la sua stessa scrittura, la sola storia che e` necessario scrivere. partendo dall`inizio, dall`infanzia a berlino e dalle tragedie familiari che sembrano ripetersi come un ritornello malvagio e fatale nella vita della giovane pittrice, ma attraversando anche gli artisti e l`euforia portata nelle stanze di casa dal talento musicale della seconda, adorata moglie di suo padre. e poi di colpo, irresistibile, la scoperta della pittura, durante un viaggio in italia sotto le prime ombre del nazismo. la nascita prorompente di una vocazione che non l`abbandonera` piu`, cosi` grandiosa da farla ammettere, unica studentessa ebrea, all`accademia delle belle arti, dove l`eccezionalita` del suo talento sembra per un breve momento avere la meglio sulle leggi razziali. e poi l`amore, la passione assoluta per l`uomo che per primo sa vedere la straordinarieta` della sua pittura e la incoraggia al punto tale da costringerla a lasciarlo, a fuggire in francia per cercare la salvezza charlotte deve vivere, deve creare. devi dipingere, charlotte. dipingere per non impazzire. ma e` troppo tardi, la guerra incombe da tutte le parti.