attraverso la storia e la teoria della cultura visuale, dagli studi sulla prospettiva rinascimentale a internet, passando per la fotografia, il cinema e la televisione, mirzoeff si chiede come e perche` i mezzi di comunicazione basati sulla dimensione visuale hanno assunto un ruolo cosi` centrale nella nostra vita quotidiana. l`ipotesi sostenuta e` che oggi la forma primaria di approccio e comprensione del mondo e` visuale, e non piu` testuale, come e` stato per secoli.
nazionalismo, letteratura, attrazione per la morte: in questa opera marguerite yourcenar esplora i temi della vita e dell`opera di yukio mishima, lo scrittore giapponese che si diede la morte con uno spettacolare harakiri nel 1970, a soli 45 anni, dopo aver terminato il suo testamento spirituale, la tetralogia de "il mare della fertilita`".
il libro di "quei piaceri che chiamiamo, alla leggera, fisici", colette ebbe a dirne: "un giorno forse si riconoscera` che era il mio libro migliore".
attribuita a un antonino liberale di cui non si ha alcuna notizia e allestita con ogni probabilita` tra il ii e il iii secolo, questa silloge di racconti di metamorfosi ci e` stata tramandata da un codice di heidelberg, il palatinus graecus 398. il ricchissimo commento di sonia macri` e tommaso braccini ricostruisce con sapienza tutta la complessa rete mitografica, folklorica e antropologica che le fa da sfondo. . nel mito greco era plausibile che uomini e donne potessero trasformarsi in animali, piante e rocce. era l`ultima propaggine del regno della metamorfosi. e l`ultimo cantore di quelle storie fu ovidio. prima di lui e accanto a lui era fiorita su quei temi una intera letteratura, che il tempo ha sommerso. ma almeno un prezioso relitto si e` salvato: queste metamorfosi di antonino liberale, che per alcune vicende sono una fonte unica e indispensabile e vanno poste accanto agli scritti di apollodoro e di igino come testimonianza di cio` che fu l`antica mitografia.
un libro illustrato per bambini dai 6 anni, perfetto per grandi e piccoli. un`edizione speciale per celebrare i 60 anni di "favole al telefono", riccamente illustrata con doppie aperture e alette da sollevare. drindrin... come ogni sera, alle nove in punto, non un minuto di piu` ne` uno di meno, squilla il telefono. e il ragionier bianchi che mantiene la sua promessa: quando il lavoro lo porta lontano, chiama sua figlia per raccontarle una storia della buonanotte. ma le sue non sono storie come le altre, durano lo spazio di un abbraccio, confortano come coperte calde e trasportano nei fantasmagorici universi che si nascondono negli occhi di chi le ascolta. allora ecco che ci si puo` inerpicare su strade lastricate di cioccolato, si possono visitare palazzi di gelato o terre abitate da uomini di burro; o ancora, incontrare personaggi che preferiscono fare le cose solo al contrario. vi chiederete se tutto questo sia possibile... certo che lo e`, basta liberare la fantasia e alzare la cornetta. a sessant`anni dalla prima pubblicazione, "favole al telefono" conserva intatta la sua sorprendente freschezza e originalita`. 70 brevi storie, illustrate in questa nuova edizione da valerio vidali, che, con vivacita` e arguzia, ridonano l`incanto del mondo a chi ha ancora voglia di sognare. eta` di lettura: da 6 anni.
in una nuova traduzione, il romanzo che dostoevskij stava scrivendo al momento del suo arresto per mano della polizia zarista. le prime tre parti di vennero pubblicate all`inizio del 1849: a fine aprile dostoevskij fu arrestato, condannato a morte, graziato mentre gia` si trovava sul patibolo. a cio` seguirono la deportazione, i lavori forzati, il confino: dieci anni nel buio della steppa, a cercare la luce; dieci anni dai quali dostoevskij fece ritorno profondamente mutato, colmo di nuove idee, nuove passioni e intuizioni. le altre parti del libro non vennero mai scritte: l`aprile del 1849 segno` davvero la cesura fondamentale della creativita` dostoevskiana. dopo, nulla sarebbe piu` stato lo stesso, nulla di quanto prima era stato progettato sarebbe piu` stato realizzabile. ci si offre cosi` come straordinario esempio di un`opera "di confine" tra due mondi, con pagine di impressionante efficacia, di sconvolgente verita`, che preludono ai grandi romanzi del periodo maturo. netocka e` l`esclusa, e` colei che non e` invitata al banchetto della vita, e che dal suo cantuccio e` destinata a scrutare il mondo, degli adulti di casa prima, degli estranei di fuori poi. un dostoevskij al femminile, dunque, che pero` intreccia all`analisi del mondo interiore della bambina le tematiche tipiche del suo primo periodo, quello a suo modo "romantico", nel quale ragiona ancora sul ruolo dell`artista.
che cosa accade nella tua testa quando giochi a un videogioco o chatti con gli amici? hai mai pensato, quando frequenti i social, che proprio non capisci perche` la gente fa certe cose? sapevi che i tuoi stati d`animo possono essere manipolati senza che tu te ne accorga? attraverso la coinvolgente descrizione di alcuni famosissimi esperimenti di psicologia, questo libro ti aiutera` a riflettere su di te e sugli altri, su come vivi nel mondo virtuale... e in quello reale. un libro di saggistica per bambini dagli 11 anni: social, cyberbullismo, realta` virtuale, ma anche felicita`, consapevolezza, realizzazione. un libro per capire l`impatto della rete sulle nostre vite, dedicato alle ragazze e ai ragazzi che usano la tecnologia, i social e vorrebbero capire di piu` se stessi e gli altri. eta` di lettura: da 11 anni.
metafisica: ecco la parola (hegel). un fuggire che, a furia di decostruzioni, oltrepassamenti, dichiarazioni di morte o di inesorabile, fatale compimento nelle forme della razionalita` scientifica, ha finito col diventare una sorta di habitus del pensiero contemporaneo. e tuttavia, ripercorrendo contropelo le filosofie classiche e i grandi sistemi del razionalismo moderno, cosi` come le piu` ardite e recenti teorie della scienza, e` possibile riscoprire cio` che di quel termine rimane inaudito: la tessitura che collega l`essente in quanto osservabile e determinabile allo s-fondo della sua provenienza e del suo imprevedibile avvenire; la relazione tra la theoria della cosa sotto l`aspetto della sua caducita`, nell`ordine di chronos, e quella che cerca di esprimerla nella sua relazione al tutto e in tale relazione giunge a considerarla res divina. nessun `al di la``, nessuna hinterwelt, o mondo `dietro` ta` physika, dietro il manifestarsi di physis. questo mondo, e il soggetto che intende conoscerlo conoscendo se` stesso, il cui essere-possibile non si arrende al muro dell`impossibile, esigono di essere interrogati anche secondo una tale prospettiva. metafisica concreta, dunque, come florenskij, scienziato, filosofo e teologo, voleva intitolare l`opera che avrebbe dovuto concludere la sua ricerca. filosofia e scienza possono in essa ritrovarsi ed esprimere insieme, in forme distinte e inseparabili, l`integrita` e inesauribilita` della vita dell`essente.