
vi e` un progressivo e trasversale orientamento per prodotti e servizi evoluti, (non solo in senso tecnologico), appartenenti a settori anche molto diversi tra loro, ma che sanno appagare l`attitudine, sempre piu` marcata, di benessere, gratificazione, comodita`, immagine: il `bien vivre` in senso generale. nuovi budget di spesa si indirizzano, infatti, verso quei marchi che meglio sanno soddisfare per identita`, caratterizzazione, innovazione, la naturale propensione a continuamente muoversi, connettersi, affermarsi, migliorarsi. sono beni e servizi scelti in base a criteri individuali, che spesso trascendono il valore del prettamente funzionale, per rispondere a una cultura del gusto che si affina, al mutamento dei valori, ad affezioni che cambiano e si assottigliano - piu` brand ma meno fedelta` - e per i quali anche il prezzo assume un significato strettamente correlato all`interpretazione soggettiva e del "meglio per se`". il mercato del lusso si e` dunque ampliato e modificato: e` cosi` integrato nel quotidiano da non significare piu` superfluo o voluttuario, ma piuttosto bene discrezionale, una sorta di lusso necessario, o addirittura, nuovo bisogno, in grado di assorbire quote significative di reddito da un pubblico numericamente crescente, in italia come all`estero, e determinato a garantirsi privilegi non revocabili.

lear, re di britannia ha tre figlie tra cui vorrebbe dividere il regno, ma cordelia, la minore, viene diseredata e va sposa al re di francia. il regno e` diviso tra gonerilla, moglie del duca d`albany, e regana, moglie del duca di cornovaglia. le due scacciano il padre dal regno e in sua difesa giunge con l`esercito francese cordelia che pero` viene catturata e uccisa per ordine di edmondo, usurpatore della contea di gloucester. lear muore di dolore, gonerilla, innamorata di edmondo, uccide la sorella e trama l`assassinio del marito. scoperta, si uccide e il regno della britannia sara` del duca d`albany.



"altman racconta altman" e` la storia di uno dei grandissimi registi americani, il frutto delle sue conversazioni informali con david thompson. altman, nato a kansas city nel 1925 e scomparso nel 2006 a los angeles poco dopo l`oscar alla carriera, e` stato per lo piu` restio a offrire un resoconto completo della propria lunga carriera, ma in questo libro si abbandona piacevolmente a un dialogo che ne ripercorre l`intero percorso artistico. partendo dagli esordi, come factotum in uno studio cinematografico, narra dei primi documentari, dell`esperienza in televisione, dei film fatti come regista e poi come produttore, racconta con entusiasmo della vita sul set che e` il suo vero elemento, di come nascono i film e della genesi delle loro idee da intuizioni improvvise, della sua liberta` dai copioni nelle riprese, dell`importanza per lui dell`indipendenza nella creazione e nella produzione, della passione per il suo mestiere. un mestiere dove contano l`atto del fare e il divertimento, e che lui stesso sintetizza cosi`: "per me girare un film equivale a fare castelli di sabbia". genio ribelle, provocatorio, trasgressivo, ma che ha goduto del rispetto e dell`ammirazione di tutti, ha legato il suo nome a opere inimitabili e indimenticabili, che hanno il sapore della genuinita` artigianale e insieme il tocco dell`arte, come l`esilarante "m.a.s.h.", il corale "nashville", lo sconcertante "quintet", il dissacrante "america oggi", fino agli ultimi "gosford park" e "radio america".



dalla napoli borbonica fastosa e miserabile, passando per la napoli sfigurata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fino a oggi, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi, si dipana il destino dello scurnuso, "il vergognoso". e uscito dalle mani sensibilissime dell`orfano sebastiano, ceduto ancora bambino al pastoraio tommaso iannacone come risarcimento per un lavoro non pagato. sebastiano ha disegnato e scavato nella creta il suo amore per il padre adottivo e maestro, perche` risuonassero per sempre la musica di quelle dita gentili e lo spasimo della bellezza. quel miracolo sopravvive nel tempo, attraverso proprietari diversi, nel farsi e disfarsi dei grandi presepi. passa di mano in mano destando ogni volta uno sgomento segreto. una sequenza narrativa che ha come protagonista la bellezza stessa, una bellezza umile che dice le ragioni di un durevole incantamento.

un dissoluto ufficiale russo decide di iniziare una nuova vita facendosi inviare nel selvaggio caucaso. qui, a contatto con la natura e con gli abitanti fieri e orgogliosi, sembra trovare il senso di una nuova esistenza. un`opera poco conosciuta del grande scrittore, che reca evidenti tracce autobiografiche.

la psichiatria e` disciplina medica che si occupa della diagnosi, della comprensione e delle strategie terapeutiche necessarie per avvicinare cio` che convenzionalmente chiamiamo "disturbo psichico". ma essa non puo` sfuggire a certe scelte etiche che richiamano i grandi temi del senso della vita, della liberta`, della responsabilita` verso le esistenze deboli ed emarginate. la psichiatria ha a che fare soprattutto con la cura, ma la cura non puo` essere soltanto farmacologica: e` anche psicologica e sociale e dipende soprattutto dalla capacita` di ascoltare, per cogliere quel colloquio interiore che ognuno di noi intrattiene con le voci e i silenzi della propria anima, anche quando ci si trova persi nelle pieghe piu` profonde della sofferenza psichica. questo libro affronta il grande tema della psicopatologia e della sua modernita`. descrive alcune fondamentali condizioni psicopatologiche e le loro strutture portanti mettendo in luce come, tra gli aspetti cruciali della sofferenza mentale, vi siano i modi soggettivi di essere nell`angoscia e nella tristezza, nella disperazione e nella dissociazione, nell`ossessivita` e nell`euforia, vale a dire i vissuti emozionali di ogni esperienza neurotica o psicotica.

soumchi ha undici anni e cresce come un`erba in una gerusalemme occupata dagli inglesi, a ridosso della seconda guerra mondiale. il suo universo si amplia improvvisamente quando lo zio gli regala una bicicletta. tuttavia, prima di realizzare il suo sogno di pedalare via da gerusalemme, esplorando l`africa e i suoi deserti, soumchi mostra con orgoglio la sua bici all`amico aldo. persuaso dall`amico, scambia la sua bici con un trenino in miniatura. da qui inizia una serie di frenetiche avventure in cui scambia oggetto dopo oggetto, nel tentativo di recuperare la sua via di fuga verso il mondo e la maturita`. ma lungo la strada lo aspetta una sorpresa: il suo primo amore. un piccolo, grande romanzo adatto a tutte le eta`. una storia concreta e sognante che ci mostra i commoventi alti e i rocamboleschi bassi dell`essere bambini. eta` di lettura: da 12 anni.

si avvicina il natale e francesco e` invitato dall`amico giovanni a passare la vigilia a greccio, con la gente del suo villaggio. francesco, reduce da un viaggio nei paesi martoriati dalla guerra (la quinta crociata) e` stanco e perseguitato dagli incubi. ma accetta e intraprende con l`amico il lungo cammino, accompagnato dal suo fido asinello. la temperatura e` stranamente mite e il loro viaggio e` costellato di avvenimenti eccezionali e miracolosi. come l`apparizione di una sorgente nel bosco e la silenziosa compagnia degli animali, che scortano francesco e i suoi compagni lungo il percorso. e il volo delle lucciole d`inverno, che guidano la comitiva verso la grotta dove, davanti alla mangiatoia vuota, bastera` che ci siano il bue e l`asino, in attesa dell`arrivo di gesu`. dopo "san francesco e il lupo", chiara frugoni ci racconta un altro episodio della vita del santo, illustrato dagli acquerelli di felice feltracco. una storia incentrata sull`universale messaggio d`amore e di pace di cui il natale e` portatore. eta` di lettura: da 7 anni.





"mi pento delle diete e di tutte le occasioni di fare l`amore che ho lasciato correre..." isabel allende conosce il gusto lieve e giocoso della vita. la troviamo alle prese con il mondo della cucina, tempio del piacere dei sensi e anticamera del "piacere dei piaceri". in un invito alla gioia dietro il grembiule, un gioco per nutrirsi e inebriarsi senza prendersi troppo sul serio. dalla salsa corallina alle pere ubriache, dall`habanera di gamberi all`insalata delle odalische, dalla zuppa scacciapensieri alle ciliegie civettuole: un patrimonio di ricette piccanti e spiritose condite con le spezie dell`ironia. "dopo aver fatto un paio di giri completi nel mondo degli afrodisiaci, scopro che l`unica cosa che davvero mi eccita e` l`amore. e allora dedico queste divagazioni erotiche agli amanti che giocano e, perche` no?, anche agli uomini spaventati e alle donne malinconiche... non posso separare l`erotismo dal cibo e non vedo nessun buon motivo per farlo; al contrario, ho intenzione di continuare a godere di entrambi fino a quando le forze e il buon umore me lo consentiranno. da qui nasce l`idea di questo libro, un viaggio senza carta geografica attraverso le regioni della memoria sensuale, la` dove i confini tra l`amore e l`appetito a volte sono talmente labili da confondersi completamente."
