
ire`ne mainguy, autrice dell`opera "simbolica dei gradi di perfezione e degli ordini di saggezza" (che seguiva "simbolica massonica del terzo millennio"), prosegue con lo stesso spirito una ricerca sui gradi dei "capitoli del rito scozzese antico e accettato" e sul terzo e "quarto ordine di saggezza del rito francese". quest`ultimo volume della trilogia espone le similitudini, le analogie e i numerosi punti di convergenza di questi due riti. vengono anche messi in parallelo molti punti comuni con il "maestro scozzese di sant`andrea del rito scozzese rettificato". come nelle opere precedenti, l`autrice si basa su un ampio ventaglio di documenti rituali e sulle fonti piu` antiche, studia ciascun grado sotto tutti i suoi aspetti e, infine, attraverso un`analisi comparata dei testi di origine, fa scoprire i punti di contatto che esistono tra i due riti, mettendo per la prima volta in evidenza il comune corpus massonico ad essi sotteso e collegandoli in tal modo ad altri riti.

malamente orecchiata, ricomposta dal pensiero occidentale, per vacuita riempita da immaginari esotismi, l?alchimia taoista diventa spesso il crogiolo di un "sentito dire" volgarizzato e piamente digerito attraverso i centoni collazionanti della cultura pret-a-porter. vero e che le ricerche moderne sul taoismo possono datarsi, come ricorda schipper, soltanto dal 1926, quando l?unico esemplare del canone taoista completo, conservato a pechino nel tempio della nuvola bianca, venne riprodotto fotolitograficamente e fatto circolare, ma anche vero e che dai tempi di matteo ricci l?occidente presto piu agevole ascolto ai modelli di cultura confuciani proposti, nella loro dimensione normativa, come piu assimilabili al cristianesimo e lontani da "bizzarre" prassi operative. per altro, il lettore italiano ha avuto a disposizione, in questi ultimi anni, i testi tradotti di autori quali granet, maspero, needham che superando la stretta categoria dei sinologi, hanno permesso di poter affrontare con maggior successo d?intendimento le poche usuali, ma affascinanti espressioni del pensiero cinese. questa una prima ragione per cui non estranea apparira al lettore di testi alchemici occidentali il pao-p?u tzu nei p?ien opera nel iv secolo di ko hung, curata e tradotta dal testo originale da fabrizio pregadio con dotta pazienza e amore di rispondenza analogica; una seconda ragione garbera al lettore quando scoprira, via via che proceda nella lettura, la similarita morfologica, non solo di prassi operative, ma di contigue, pur se separate finalita con l?alchimia occidentale. partendo da una splendida descrizione dell?uomo che ha raggiunto la sua unione con il tao, ko hung compila un vero e proprio theatrum chemicum dell?alchimia cinese e ne diventa fonte indispensabile per lo studioso. trascrive indicazioni e ricette, indica le correlazioni tra operativita pratica e accortezze meditativo-immaginative, ricorda e tramanda i maestri, cita i loro scritti, dichiara i pericoli e stempera le

questo volume, curato direttamente e personalmente dal maestro shin dae woung, contiene l?insegnamento del kung fu, come viene insegnato e applicato alla sua scuola. nel libro, redatto in base agli stessi principi con cui il maestro insegna in palestra, l?arte marziale e spiegata praticamente, con numerose illustrazioni, corredata da chiare e precise spiegazioni. riferimenti storici e filosofici permettono al lettore di approfondire non soltanto il lato pratico dell?arte marziale, ma anche di far fronte - grazie all?aspetto filosofico sotteso all?esercizio fisico - a tutte le situazioni problematiche e di stress che possono presentarsi al praticante. da questo duplice punto di vista, il kung fu permette a chi lo pratica di progredire nella conoscenza: grazie all?esercizio fisico, che da energia, alle percezioni, all?intuizione, alla respirazione e alla pacificazione dei pensieri, il kung fu risulta un piacere fisico e intellettuale. questo libro, anche per chi gia conosce e pratica alcune tecniche di kung fu, illustrera tecniche nuove e particolari, tutte spiegate nelle varie fasi ed in ogni dettaglio, con l?ausilio di oltre 1.000 illustrazioni e sequenze fotografiche.


""il sangue dei vinti" ha rappresentato la prima presa d?atto collettiva che esisteva una serie di episodi che non erano stati mai portati al vaglio della coscienza nazionale. pagine di storia oscurata o rimossa." sono parole di ernesto galli della loggia, in un colloquio con luca telese per la prefazione a questo volume. a vent?anni dalla prima edizione, con centinaia di migliaia di copie vendute, "il sangue dei vinti" continua a parlare a tutti gli italiani di memoria negata, della resa dei conti che segui ai giorni della liberazione, delle pagine piu oscure della resistenza vittoriosa sui nazifascisti. come scriveva lo stesso pansa nell?avvertenza alla prima edizione, con questo libro l?autore voleva "spalancare una porta rimasta sbarrata per quasi sessant?anni" e restituire dignita alle vittime e agli sconfitti della guerra civile: una scelta coraggiosa che avra esiti divisivi per la societa italiana e che segnera profondamente lo stesso pansa, attaccato su piu fronti per la scelta "revisionista" di raccontare, senza tabu ma con accortezza storiografica, misfatti, vendette, eccidi, rappresaglie compiute dai partigiani. un?avventura editoriale che, come scrive telese, ha fatto di giampaolo pansa un "achab all?inseguimento della balena bianca della guerra civile".

allan kardec, nato a lione da un`antica e colta famiglia, dopo aver dedicato la prima parte della sua vita allo studio delle lettere e della scienza, si avvicino` al mondo spiritico e dell`occulto decidendo di approfondirne lo studio. divento` egli stesso medium e, con l`aiuto di un`entita` che chiamo` "spirito della verita`", scrisse diversi libri. il volume presenta la biografia di kardec, oltre a una ricostruzione dell`ambiente esoterico francese della prima meta` dell`ottocento e alla storia degli albori dello spiritismo.
