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la storia documentata di un falso che rappresenta l`episodio culminante di una lunga storia di rielaborazioni prodotte nella seconda meta` dell`ottocento dalla subcultura dell`antisemitismo russo. oltre al testo dei protocolli, il volume presenta una raccolta completa di documenti dell`epoca molti dei quali inediti in italiano che permettono di ricollocare i protocolli nel variegato mondo dell`antisemitismo russo, forse l`unico ancora oggi realmente vitale.

senza una lira. con le scarpe rotte. armato solo di un diploma da geometra. animato da un`ambizione bruciante. cosi` comincia, alla fine degli anni cinquanta, l`avventura umana e imprenditoriale di steno marcegaglia, "lo zappaterra", come lo schernivano i suoi colleghi, che oggi, a 79 anni, e` alla guida di un gruppo industriale attivo soprattutto nell`acciaio, e fondatore di un impero, le cui province si estendono dall`italia al brasile, alla cina. un`infanzia durissima, segnata dalla poverta` e dall`abbandono: il padre falegname, emigrato in eritrea, in cerca di fortuna. il piccolo steno, che per la sua insaziabile curiosita` viene chiamato "bambino perche`", cresce con la mamma che, durante la guerra, si stabilisce a gazoldo degli ippoliti, paesino nella provincia mantovana. qui, nel cuore della pianura padana, assolutamente priva di qualsiasi tradizione siderurgica, nel 1959 steno marcegaglia in una sorta di "bugigattolo" comincia a produrre, in societa` con un amico e con l`aiuto di due operai, guide per tapparelle. magmatico, eclettico, stravagante, istrionico, generoso, appassionato e intransigente: il ritratto dell`uomo si intreccia con la storia e con l`economia. e poi la storia di emma, prima donna alla guida di confindustria; di antonio, il figlio maggiore, oggi vero e proprio pilastro del gruppo, e della moglie mira, "la signora", come la chiamano in azienda.

scritte da due persone sofferte, lacerate, sempre a rischio, ma anche colte, brillanti, geniali, scritte di getto, telegrafiche o piu` spesso lunghe e a volte lunghissime, riprese nel corso dei giorni, ininterrotte nel corso di un trentennio, attraverso citta`, stati, continenti (da un quartiere all`altro di new york come da una sponda all`altra dell`atlantico, da boston a key west, da firenze a washington, da rio al maine), le lettere di questo epistolario tra gli ultimi due grandi poeti americani sono debordanti di vita, allegre e atroci, piene di notizie e umori, pregne d`idee e pettegolezzi, alimentate da argomenti poetici, politici, economici, arricchite di veri e propri racconti. e amore a prima vista, e amore impossibile: per le crisi maniacali di lui, per le tendenze sessuali di lei. l`ala della follia, dell`alcolismo, del suicidio stende un velo d`ombra sui loro passi. eppure amore e`. tutto congiurerebbe a separarli: l`eterno vagabondare dell`ulisside elizabeth, donna dai molti percorsi, i suoi soggiorni prolungati nei paesi piu` lontani, le sue disavventure sentimentali, spesso tragiche; l`eterno battagliare con genitori, consorti, amanti, amici e soprattutto, sempre sconfitto, con se stesso dell`achilleo cal, ultimo puritano dolorosamente innamorato di dioniso. e invece nulla intacca mai davvero il loro legame: quella liberta` segreta che hanno gli amanti innerva un`amicizia a briglia sciolta, dal tono cospiratorio, che non ha riscontro in altri grandi sodalizi artistici.

perche` un regime politico viene definito totalitario? quando si inizia a parlare di totalitarismo e perche`? e possibile liquidare il fenomeno totalitario come un tragico episodio del secolo scorso o e` qualcosa di piu` complesso di una semplice parentesi storica?

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