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l`ombra e la grazia si possono considerare categorie esistenziali, metafore, per esprimere la dignita` ferita e quella salvata. l`ombra e` l`altra faccia della luce, come la pesantezza lo e` della grazia. vi e` qualcosa di misterioso in tale intrinseca relazione tra lacrime e sorrisi, tra tristezza dell`anima e apertura alla speranza, a cui eugenio borgna presta attento ascolto e da` voce, riflettendo sulla dignita` della persona, sul suo valore, nelle sue varie declinazioni, umbratili e luminose. la dignita` e` un valore etico fondamentale ed e` la fonte dei diritti umani, tuttavia e` stata crudelmente lacerata nel corso della storia, non ultima da quella psichiatria che ha distinto le vite degne di essere vissute da quelle che non lo sarebbero. il problema del rispetto dell`altro si ripropone nell`ambito della cura, al centro della quale sta la fragilita` del malato, fisico o psichico, esposto alla sofferenza della malattia e all`angoscia della morte. il discorso sulla dignita` non concerne solo l`aspetto doloroso dell`ombra, riguarda anche l`attesa del futuro e dell`ignoto. le attese altrui vanno riconosciute e rispettate, per non fare al prossimo quanto non vorremmo fosse fatto a noi. siano esse le attese di chi sta male o di chi per qualche ragione sia vulnerabile, occorre rispettarne la fragilita` e la sensibilita`, le quali non potranno proteggere la dignita` dai colpi inferti dalla vita, ma consentono una piu` acuta e umana comprensione del lato oscuro dell`essere, della parte invisibile delle cose...
![Seminario_Libro_I._Gli_Scritti_Tecnici_Di_Freud_1953-1954_il_-Lacan_Jacques](cops/big/9788806222833g.jpg?tit=Seminario_Libro_I._Gli_Scritti_Tecnici_Di_Freud_1953-1954_il_-Lacan_Jacques&r=35)
sotto il titolo "il seminario" e` raccolto l`insegnamento orale che lacan tenne a parigi senza interruzione dal 1953 fino a poco prima della sua morte. a roma, nell`estate del 1953, alcuni mesi prima quindi dell`inizio del suo seminario, si era tenuto un congresso in cui lacan aveva pronunciato il cosiddetto "discorso di roma", che segna l`inizio del suo insegnamento e che trovera` forma definitiva nel testo "funzione e campo della parola e del linguaggio in psicoanalisi". per i primi dieci anni lacan si dedichera` al commento della teoria e della pratica clinica di freud, facendo anche riferimento ai lavori degli psicoanalisti formati da freud. dal 1964 in poi, invece, ossia dalla rottura definitiva con l`associazione freudiana, lacan si dedichera` alla messa a punto della dottrina psicoanalitica che stava elaborando, precisando gli aspetti strutturali e logici della scoperta freudiana. questo "seminario" e` il primo della serie dedicata all`opera di freud. come indica il titolo stesso, "gli scritti tecnici di freud", lacan prende spunto da alcuni articoli, che all`epoca furono riuniti in francia in una pubblicazione e che mettono l`accento sull`applicazione clinica della teoria freudiana. per questo i temi trattati riguardano sostanzialmente la conduzione della cura, e quindi interessano chiunque si domandi da che posizione uno psicoanalista possa ascoltare e possa interloquire con chi gli si rivolge.