
Uno dei dischi più noti del chitarrista irlandese, prima del periodo blues. Il disco originale, con l'aggiunta di due brani composti con Phil Lynott dei Thin LIzzy, un paio di b-sides e delle versioni alternate.

Il Live del duo, edito nei primi anni settanta, di nuovo disponibile. Contiene classici ma anche canzoni rare ( Bittersweet e King of The Mountain ).

Gary Moore ci ha lasciato ormai da una decina di anni, ma i suoi archivi sono ancora piena di sorprese e di materiale inedito di indubbio interesse: quattro brani inediti e quattro strepitose blues covers. I quattro inediti sono brani composti da lui, ma mai pubblicati. Lo stesso dicasi per le quattro blues covers, dove però andiamo a nozze, in quanto qui troviamo il Gary Moore più spettacolare. How Blue Can We Get ( BB King ), 7 minuti spettacolari. I'm Tore Down, uno dei classici assoluti del rock blues ( Freddie King ), che Moore rilegge in modo strepitoso. Done Somebody Wrong di Elmore James, puro piacere e, dulcis in fundo, Steppin' Out di Memphis Slim.

Bill Frisell, a capo di un eccellente quartetto formato da Gerard Clayton, piano, Gregory Tardy, sassofono, Jonathan Blake, batteria, porta a termini un disco intimo e profondo. Un disco da sentire e risentire a lungo,con brani che toccano nrl profondo e una qualità sonora eccellente. 13 brani scritti da Bill ( nuovi, ma anche vecchi ), in cui la bravura dei musicisti ( Clayon è un pianista formidabile ) si palesa alla grande. Four è un signor disco.

L'edizione definitiva, rimasterizzata. Prima edizione su CD, con più di 23 minuti di materiale aggiunto.

Uno dei dischi più belli, forse il più famoso, di Cannonball Adderly. A capo di un formidabile quintetto con John Coltrane, Wynton Kelly, Paul Chambers e Jimmy Cobb. Cannonball rilegge classici come Stars Fell on Alabama, Limehouse Blues, The Sleeper. Ristampa in vinile audiofilo, rimasterizzato usando i master analogici originali. Stampato presso Quality Records, vinile 180 grammi.