
Il disco più famoso dei Dexys Midnight Runners, disponibile in una nuove versione rimixata. L’album è stato accuratamente remixato dal leader Kevin Rowland, da Pete Schwier e dalla violinista originale della band Helen O'Hara. Kevin Rowland ha dichiarato che il missaggio di Too-Rye-Ay non lo ha mai soddisfatto completamente, che brani come Come On Eileen erano perfetti, ma che la maggior parte dell'album non era stato mixato allo stesso livello ed ha quindi voluto correggere l'errore insieme a Pete Schwier, che ha lavorato con la band dai tempi dell’album Don't Stand Me Down. Suggerimenti sono arrivati anche da Helen O'Hara ed ora Too-Rye-A è perfetto, come doveva essere dall’inizio!.Too- Rye - Ay, as it should have sounded

Atteso da tempo, ecco finalmente l'album dal vivo tratto dalla performance splendida che Morrison ha registrato lo scorso novembre a Los Angeles. Uno dei capolavori della storia del rock, riletti e rivissuti in modo splendido, con una grande band alle spelle ed un feeling incontaminato.Astral Weeks è un disco senza tempo e questa nuova versione dà ancora maggiore valenza all'opera stessa. Digipack limited edition.

Cantautore di grande spessore ma anche consumato bluesman, Smither è in scena da moltissimi anni. A Hundred Dollar Valetine è un esercizio in chiave blues, dove Smither mostra tutta la sua bravura e la sua conoscenza della musica del diavolo.

John Denver, una star negli anni settanta, non ha oggi la stessa popolarità di un tempo. Ma le sue canzoni, almeno alcune, meritano di essere ricordare. Bel tributo in cui alcuni dei migliori musicisti della scena attuale hanno contribuito a ridare la giusta collocazione ad un musicista molto amato. Partecipano: My Morning Jacket, Dave Matthews, Old Crown Medicine Show, Edward Sharpe and The Magnetic Zeros, Josh Ritter, Mary Chapin Carpenter, Emmylou Harris & Brandi Carlile, Amos Lee, Lucinda Williams, Kathleen Edwards, J Mascis e Sharon Van Etten e molti altri. Copia non sigillata.

Nelson Bragg, qui al terzo lavoro, è un giovane musicista che sta cercando di rivitalizzare il power pop, il suono rock chitarristico con forti accenni melodici che è stato la spina dorsale di buona parte della musica degli anni settanta. Fans dei Beatles, ma anche di Dave Edmunds e Nick Lowe, per citare qualche nome, troveranno pane per i loro denti attraverso questo album.

Rob Baird è un musicista decisamente interessante. Viene da Nashville, ma non fa country. Casomai la sua musica si può definire Americana, ma con un tocco molto personale. Infatti le sue ballate, le sue composizioni, profonde ed introspettive, sono classica musica d'autore con una solida dose di radici ma anche forti influenze da parte del Memphis Soul targato Stax. Il risultato è un disco di indubbia qualità che mette a fuoco la scrittura di Baird e la sua particolare visione musicale.

Non si tratta di un vecchio album del noto chitarrista californiano ( ex Canned Heat, ex John Mayall, ha suonato persino coi Rolling Stones ), ma di un disco completamente nuovo. Harvey Mandel è ancora vivo e suona, e bene. Considerato uno dei chitarristi blues più influenti e più innovativi, Mandel è entrato in studio con musicisti più giovani di lui, gente che ha suonato con Ryley Walker e Sun Kil Moon. Il risultato è un disco a metà tra blues e psichedelia, con brani come Snake Pit, Space Monkeys, Baby Batter e Jack Hammer.



Tra le più considerate nell'ambito della scena folk canadese Catherine MacLellan, torna con il suo settimo lavoro, Coyote. 14 canzoni, registrate ed autoprodotte nel suo studio, che ci consegnano un disco profondo e riflessivo, un viaggio personale attraverso le gioie ed i dolori, le perdite ed i momenti felici della vita di ogni giorno.Musicista di vaglia, cantante di grande forza espressiva, la MacLellan porta a termine un disco che aumente la sua reputazione e che ci consegna un'opera adulta, serie e profonda, con canzoni di spessore che lasciano il segno.

Il nuovo, atteso, lavoro del grande chitarrista jazz. Metheny debutta per una nuova etichetta, Modern Recordings, con un disco diverso ed innovativo. UN disco dove, oltre alla sua inmitabile chitarra, usa anche quella del chitarrista classico Jason Vieaux, per un incredibile viaggio tra jazz e musica da camera, rock ed innovazione. Un disco che fare discutere ma che ci presenta nuovamente la genialità di Metheny, musicista di grande forza espressiva ed al di sopra di ogni sospetto.

1998. Nuova edizione in digipack.

Pat Metheny e la sua band ( James Francies, organo e piano, Marcus Gilmore, batteria ) dal vivo alla Sony Hall, New York City, Settembre 2019. Con brani vecchi e nuovi: Bright Size Life, Turnaround ( Ornette Coleman ), Zenith Blue, Better Days Ahead, Lodger etc.