
"l``ulisse` e` un libro scritto da qualcuno che doveva diventare tenore (joyce quando abitava a trieste), uno che aveva imparato a trasmettere sulla pagina cio` che i musicisti chiamano `orecchio interno`, al di la` del senso oggettivo delle parole. in effetti, se facessimo il calcolo di quante cantate spuntano nell``ulisse` ogni poche pagine, vedremmo un ventaglio di citazioni canterine che sono la spina dorsale joyciana per scavalcare tutti i discorsi e intendersi con diversi richiami musicali: dall`opera lirica alla filastrocca oscena, da un canto gregoriano (`gloria in excelsis deo`) al rumore della carrozza del vicere` che passa sul lungofiume (`clapclap, crilclap`), dai nursery rhymes a una poesia tedesca sul canto delle sirene (`von der sirenen listigkeit...`), dal verso del cuculo (`cucu`! cucu``) al fiore di siviglia (opera lirica), dalle battute per tenere il ritmo d`una pagina (`tum` `tum`) a quelle di altri suoni (`pflaap! pflaap! pflaaaap`), alla cantata mozartiana, ricorrente nei pensieri di mr bloom: `vorrei e non vorrei, mi trema un poco il cor`, e cosi via." (dalla prefazione di gianni celati)