


una rete di ricercatori opero` in irpinia a partire dall`ottocento. cercarono racconti mitici, religiosi, leggendari, dell`al di la`, scioglilingua, fiabe... cercavano forse le fate e i folletti di un nordico mondo incantato, e scoprirono una letteratura orale, ben distante da quella dotta, che conteneva un deposito enorme di conoscenze locali e storie di vita, offrendo al contempo prescrizioni e interdizioni. attraverso le storie raccolte in questo volume, nei limiti legati a ogni trascrizione operata dalla "viva voce del popolo", la cultura irpina, la sua storia, le sue credenze, le sue tradizioni, riescono comunque a filtrare, a giungere fino a noi, in un modo molto discreto, sottile e fiabesco.






abbiamo scelto noi le specie vegetali che coltiviamo e lasciamo proliferare nel mondo o in realta` e` accaduto il contrario? siamo intervenuti sulla natura o siamo stati in qualche modo "addomesticati"? seguendo la storia naturale, politica, sociale ed economica del nostro pianeta, michael pollan indaga la strategia evolutiva messa in atto da quattro specie vegetali che da millenni dominano sul nostro pianeta: il melo, il tulipano, la cannabis e la patata. piante che si sono adattate alle esigenze dell`uomo per guadagnarsi la sopravvivenza e la diffusione dei geni. osservato per la prima volta come soggetto agente, scopriamo come l`ambiente naturale abbia trascorso gli ultimi diecimila anni a escogitare il modo migliore per nutrirci, guarirci e vestirci, inebriarci o deliziarci.

leonor alvarez de toledo y osorio e` fra le piu` affascinanti donne del cinquecento. la duchessa di toscana, sposa amata da cosimo i de` medici, fu il perfetto esempio muliebre di bellezza, decantata dai piu` illustri artisti e personaggi del suo tempo. si scoprira` il volto inedito di una donna colta, emancipata che rivoluziono` il gusto all`interno della corte medicea, dettando i nuovi canoni di eleganza a firenze. il suo spirito imprenditoriale accompagno` le imprese del "duca suo" cosimo nella creazione del ducato di toscana, contribuendo alla sua gloria in completa autonomia. fu madre premurosa e capricciosa amante, mecenate e stratega in politica, signora generosa con i suoi fiorentini fino alla fine dei suoi giorni e algida icona nell`arte di bronzino. la sua vita avventurosa e` circondata ancora oggi da misteri irrisolti legati ai suoi abiti e alla genesi della sua grande sapienza.