






ondaatje conduce il lettore nella ceylon degli anni venti sulle tracce dei ricordi dell`eccentrica nonna lalla, di qualche vecchia fotografia e di un carnet di ballo ingiallito dal tempo. e ci si ritrova cosi` in un`epoca spensierata e gioiosa, tra personaggi usciti dalle pagine di francis scott fitzgerald e paesaggi che ricordano i romanzi di kipling, in mondo lussureggiante di odori e sapori, emozioni e passioni, teatro di sbronze colossali e amori travolgenti.











il quarto romanzo dedicato alla saga dei rougon-macquart venne pubblicato a puntate sul giornale "le sie`cle" nel 1874 e in volume nel 1876. e strettamente legato alla prima parte del ciclo, "la fortuna dei rougon", e ambientato nella stessa immaginaria cittadina di provincia, plassans, che adombra la aix-en-provence della giovinezza di zola. all`apogeo del secondo impero, nella provincia francese, si intrecciano adulteri, giochi di potere, intrighi e rispettabili violenze fra personaggi studiati nella loro peculiare essenza dall`occhio spietato e acutissimo di un magistrale scrittore naturalista.


il ciclo dei romanzi noto come "i racconti di calza di cuoio" - di cui "l`ultimo dei mohicani" e` sicuramente il piu` letto - inaugura il filone "epico" della letteratura americana, esercitando un notevole influsso su tutta la produzione letteraria successiva. le suggestioni della vita e del paesaggio di frontiera, dove cooper trascorse l`infanzia e l`adolescenza, hanno plasmato la sua immaginazione di scrittore suggerendogli l`archetipo dell`eroe americano: un uomo che istintivamente evade dalle restrizioni della vita civile per cercare un rapporto con la natura, affine, nella sua ricerca di autenticita`, agli indiani, siano essi fratelli o nemici.



questo volume raccoglie brevi, talora brevissimi, testi che si presentano di volta in volta sotto forma di aneddoti, motti di spirito, barzellette, narrazioni erotiche, apparentati dal comune denominatore della comicita`. gli esiti di tale comicita` sono quanto mai veri: arguzia e humour "fiorentini" non mancano, ma cedono volentieri il passo a freddure estemporanee, a un riso incolto e popolare, a un umorismo surreale e, molto spesso, al divertimento grossolano e greve. l`introduzione, a cura di stefano pittaluga, ricostruisce le vicende biografiche e gli itinerari culturali del celebre umanista, fornendo un aggiornato panorama critico e bibliografico della sua produzione.





LP. Barclay/Cachalot Records, 1981, USA. Progetto particolarissimo che recupera incisioni effettuate sul campo negli anni sessanta del collettivo di percussioni africane Royal Ingoma Drums of the Burundi che il lbatterista inglese Rusty Egan rielabora in uno studio di Londra aggiungendo pianoforte e nuove percussioni. Il disco riscopre le fonti del suono africano che ha ispiratomolta new wave e no wave nella seconda metà degli anni settanta dai Talking Heads a Brian Eno.