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chi l`ha detto che il latino e` morto? dimenticato, ostracizzato, ma morto proprio no... a guardarsi intorno sembra, anzi, che si sia creato un orizzonte di attesa nei confronti del latino. lo si trova dappertutto: nel diritto, nella pubblicita`, nella politica, sui giornali, sulle etichette dei vini e, perfino, nelle canzoni; per non parlare delle parole latine con cui facciamo i conti nella vita quotidiana: grosso modo, virus, rivale, aut aut, audio video, agenda, rebus, alibi etc. questo libro vuole essere un prontuario per chi vuole far riaffiorare cio` che ha dimenticato dalla scuola dell`obbligo, per chi vuole prendersi il gusto della citazione, per lo studente che ha bisogno di informazioni e, infine, per chi vuole saperne di piu`. e ne sapra` di piu` a proposito di quelle dizioni e voci che ricorrono non solo nella manualistica o nei discorsi delle persone colte, ma soprattutto, nella quotidianita`. accanto alle voci vengono forniti: la traduzione italiana, la fonte, l`uso nel tempo, le eventuali corruzioni di significato e le circostanze in cui si usano.

la politica, la letteratura, la cultura del mondo a cavallo tra il xx e il xxi secolo, nelle parole di un importante intellettuale contemporaneo: nei saggi contenuti in questo volume, rushdie affronta diversi argomenti, da mago di oz agli u2, dagli scrittori indiani alla morte della principessa diana, dal calcio alla lotta contro la fatwa iraniana, dal kosovo al rapporto tra islam e occidente.

queste bestiole dal volto umano ti diranno che nella vita ci sono piu` domande che risposte, che tante cose che sembrano importanti sono in realta` delle sciocchezze colossali, e che l`unica cosa che conta veramente e` fare cio` che ci piace, seguire le proprie passioni, dare retta al cuore e usare la nostra testa.

SAF Publishing, 2002, UK. Di giorno l'autore è un insegnante, ma di notte si trasforma in John Lennon quando suona nella tribute band Sgt. Pepper's Only Dart Board Band. Un saggio bizzarro su cosa significhi suonare in una tribute band e una riflessione sullo strano mondo in cui navigano. in inglese.

il volume penetra all`interno di vicende, personaggi, problemi della storia di un modo di essere, di produrre e della rappresentazione ideologica e culturale di un sistema che va sotto il nome di capitalismo. e` un sistema che ha trasformato il mondo nel quale viviamo ed e` uscito vittorioso dalla sfida che gli era stata lanciata dal socialismo. ma il capitalismo continua a sfidare se stesso, sia incorrendo in crisi paurose che hanno sconvolto paesi di grande importanza, sia rinnovandosi nelle sue tecniche di sviluppo e di organizzazione sociale. villari ha anche individuato momenti, figure, testimonianze di alto profilo storico, documentati da riferimenti letterari, esperienze di scrittori e poeti, fatti reali comprovati da politici e economisti.

benassa e` lo storico, coriaceo rappresentante sindacale dei lavoratori alla supercavi di latina-borgo piave. la tuta blu sull`anima, la trattativa nel sangue, era il terrore di ogni direttore del personale. tutti i comunicati che emetteva il consiglio di fabbrica, li componeva lui di notte. ed erano poemi. "mazzate a rotta di collo sull`azienda e su tutti i dirigenti. come movevano una paglia, lui li tartassava sopra la bacheca." sapeva fare solo quello. e solo quello aveva sempre fatto. per anni ha guidato le lotte dei compagni, tra cortei e blocchi stradali, picchetti e occupazioni, conquiste e delusioni, ma ora che bisogna combattere l`ultima decisiva battaglia sindacale, la gloriosa azione collettiva per tenere la fabbrica aperta e sul mercato, benassa e` stanco. sul punto di mollare. o forse no. dopo un`occupazione epica della centrale nucleare di latina, in due giorni di febbrile clausura nel sepolcro dello stabilimento, benassa cerca di spiegare ai propri compagni le sue ragioni. perche` dopo vent`anni spesi a lottare per loro sta per cedere alle richieste del capo del personale? perche` e` sul punto di accettare di essere pagato per stare fuori dalla fabbrica? questo e` il primo libro di antonio pennacchi, il suo romanzo d`esordio, una grande epopea operaia scritta nel 1987, quando era lui pure come benassa operaio in fulgorcavi, e il suo eccentrico talento doveva vedersela coi turni di notte alle coniche e alle bicoppiatrici.

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