om e` una vibrazione sonora spirituale che ha il potere di liberare l`essere, purificando la mente dalle sue contaminazioni, donando equilibrio ed energia. secondo gli antichi testi sacri quando non c`era ancora un suono vero e proprio, ma solo una vibrazione sottile, nata dal fremito della volonta` creativa di dio, il silenzio cosmico fu spezzato nel momento deila creazione, che si trasforma in parola e dalla bocca di dio esce l`om, sillaba primordiale manifesta e antenata di tutti i linguaggi conosciuti. il mantra om e` un suono dotato di una energia straordinariamente efficace ai fini della trasformazione spirituale. il valore quasi magico del mantra om riposa sulla concezione induista (e non solo induista) che il suono e` all`origine dell`intero cosmo. questo cd e` stato registrato a 1900 m sulle dolomiti del bruma in un rifugio dedicato al tibet. lama gorkha ha recitato il mantra om accompagnato dal mnsicista capitanata alle campane tibetane.
la lenta agonia di un uomo a cui viene diagnosticato un cancro mortale. e un figlio che, pur standogli accanto, ha perso la capacita` di piangere. niente sentimentalismi, solo un lucido e freddo distacco, scopre in se` il protagonista con impotente strazio nel racconto che apre questa raccolta. al centro del secondo c`e` uno strazio analogo, provato durante le visite domenicali ai genitori, quando l`aria e` satura d`un amore informe e ingombrante, che si incanala in una malinconica e quasi insostenibile tenerezza. scritti nel 1954, questi due racconti avrebbero dovuto essere il nucleo di un romanzo, dalla storia apertamente autobiografica, che non vide mai la luce. quando, nel 1989, a broyard viene diagnosticato lo stesso cancro del padre e` come se quella storia si compisse: risoluto a farsi trovar vivo dalla morte, in un piccolo saggio, che costituisce una sorta di capitolo conclusivo, l`autore medita sul proprio male con serenita`, comicita`, euforia.
l`adolescenza, la poverta`, firenze, l`amore, la guerra, la guarigione. raccolta dolceamara e autobiografica, "diario sentimentale" tocca i temi e le atmosfere piu` cari a pratolini, che lo definiva "un libro ancora assolutamente privato", quasi un sognante "congedo della giovinezza". sono racconti di bambini e adolescenti "sbocciati sugli orti e sulla strada" di periferie campestri o quartieri diroccati. come valerio, in "via de` magazzini", orfano di madre in una firenze popolare e falcidiata dalla guerra e dalle malattie. come i monelli di "una giornata memorabile", che vivono tra scazzottate di strada, piccoli furti, baci sull`argine dell`arno. ugualmente spavaldi, anche se non piu` fanciulli, sono il narratore delle cronache dal sanatorio e il protagonista di "il mio cuore a ponte milvio": la loro sfida, tenace e sfrontata, stavolta e` contro la morte - la malattia, la guerra - che minaccia di portarsi via gli anni piu` belli. tutti loro, giovani e meno giovani, ladruncoli o soldati, hanno in comune il cuore: quell`impeto generoso e popolano che li guida attraverso i rovesci della vita, incrollabile e saldo come solo il sogno di un ragazzo puo` essere.
la sera del 9 luglio 1864, thomas briggs, benestante bancario della city, grigia figura della grigia londra vittoriana, prende il solito treno per tornare a casa. a malapena si accorge di salire sulla carrozza 69: di certo ignora di star entrando, a suo modo, nella storia. pochi minuti e alcune stazioni dopo, due pendolari trovano lo scompartimento vuoto e i sedili sporchi di sangue. piu` in la` due signore si lamentano col capotreno di essersi macchiate i vestiti per alcune gocce di una sostanza rossa entrata dal finestrino. immediatamente le autorita` ferroviarie capiscono che un orribile delitto si e` appena consumato all`interno della carrozza 69. l`opinione pubblica e` sconvolta. per la prima volta in inghilterra il treno diventa il palcoscenico di un omicidio: da rassicurante simbolo del progresso, il nuovo mezzo di trasporto svela la sua natura minacciosa, annunciandosi come un luogo pericoloso dove la violenza che attraversa la societa` puo` manifestarsi indisturbata. spinta dalle pressioni della popolazione, del governo e dell`industria ferroviaria, scotland yard sguinzaglia i suoi uomini migliori. inizia cosi una caccia all`uomo che non si limita alle strade di londra ma proseguira` in un vero e proprio inseguimento transoceanico fino a concludersi in una new york scossa dalla guerra civile. sembra un romanzo giallo, antesignano di tanti "omicidi ferroviari". invece kate colquhoun riporta alla luce una storia vera e incredibile che di quei romanzi e` stata l`ispiratrice.
quando eleonora e chiru s`incontrano, lui ha diciotto anni e lei venti di piu`. le loro vite sembrano non avere niente in comune. eppure e` con naturalezza che lei diventa la sua guida, e ogni esperienza che condividono dall`arte alla cucina, dai riti affettivi al gusto estetico - li rende piu` complici. eleonora non e` nuova a quell`insolito tipo di istruzione. nel suo passato ci sono tre allievi, due dei quali hanno ora vite brillanti e grandi successi. che ne sia stato del terzo, lei non lo racconta volentieri. eleonora offre a chiru tutto cio` che ha imparato e che sa, cercando in cambio la meraviglia del suo sguardo nuovo, l`energia di tutte le prime volte. e cosi` che salgono a galla anche i ricordi e le scorie della sua vita, dall`infanzia all`ombra di un padre violento fino a un presente che sembra riconciliato e invece e` dominato dall`ansia del controllo, proprio e altrui. chiru, detentore di una giovinezza senza piu` innocenza, fara` suo ogni insegnamento in modo spietato, regalando a eleonora una lezione difficile da dimenticare.
una mattina gregor samsa si sveglia in un letto e scopre con orrore di essersi trasformato in un essere umano. non ricorda nulla della sua vita precedente. che fine ha fatto lo spesso carapace che lo proteggeva? e perche` adesso e` ricoperto da questa sottile, delicata pelle rosa? chi, o cosa, era prima di quel risveglio? insomma, adesso samsa dovra` adattarsi alla nuova e "mostruosa" condizione di uomo. quando pero` alla sua porta bussa una ragazza il cui fisico e` deformato da un`enorme gobba, samsa dovra` fare i conti con qualcos`altro di sconosciuto: il desiderio e l`erotismo visto con gli occhi nuovi di chi sa andare oltre le apparenze. habara, il protagonista di "shahraza`d", e` un uomo solo, confinato in una casa nella quale gli e` vietato ogni contatto col mondo. non sapremo mai perche`, e in fondo non e` importante: quello che sappiamo e` che il suo unico svago sono le visite regolari di una donna misteriosa che lo rifornisce di libri, musica, film... e sesso. ma soprattutto gli racconta delle storie, proprio come faceva shahraza`d. e in queste storie habara si tuffa come un bambino, finalmente libero. ecco, e` proprio questo che vive il lettore di murakami: la sensazione di inoltrarsi in un altro universo, di essere "come una lavagna pulita con uno straccio umido, libero da preoccupazioni e brutti ricordi". almeno fino alla storia successiva.
in una los angeles sensuale e violenta, fatta di feste in piscina e musica new wave, vodka e cocaina, bret easton ellis racconta la sua storia piu personale, emozionante e oscura. nel 1981 bret ha diciassette anni e frequenta l?ultimo anno alla elitaria buckley, la scuola della gioventu dorata di los angeles. un mondo falso e perfetto ma tutto sommato piacevole, almeno finche in autunno arriva in classe robert mallory, un ragazzo tanto affascinante quanto disturbato e perverso, nei confronti del quale bret sviluppa una vera e propria ossessione. ma cosa nasconde robert, e qual e il suo legame con il pericoloso serial killer che sta imperversando in citta, e che sembra deciso a colpire anche il gruppo di amici di bret? sexy, inquietante, ambiguo, violento, "le schegge" e una delle piu lucide riflessioni su memoria e desiderio, verita e narrazione di questi nostri tempi paranoici e puritani.
