
paul e il suo amico tony hanno un bistrot e una vita schietta nel sud della francia. un giorno, passeggiando sulla scogliera, paul incontra una donna. il suo fascino e la sua bellezza lo frustano come una "meteora di luce". su quelle rocce spazzate dal maestrale, lei da` inizio a un gioco sensuale, fatto di attrazione e di ambiguita`. stregato dal desiderio di lei e dall`impossibilita` di possederla interamente, paul sprofonda in una gelosia sempre piu` cupa e distruttiva che lo conduce oltre i limiti, in quella zona dove l`amore e la violenza si stringono in un abbraccio mortale.


personale e soggettivo per sua natura, virtu` virile che trova nel campo di battaglia la propria "scena originaria" il coraggio e` il luogo in cui rifulge la liberta` di chi sceglie di agire malgrado tutti i rischi che indurrebbero ad agire altrimenti o, semplicemente, a optare per quell`inerzia che, alleata della vilta`, rappresenta uno degli opposti della fortezza. figlio sia dell`audacia incontenibile di achille sia di quella meditata di odisseo, il "coraggio della verita`", come lo chiamava foucault, e` anche l`essenza dell`impresa filosofica e del "dire-di-no" della critica, da socrate a bartleby, da fichte a marcuse: essere contro significa avere il coraggio dell`indocilita` ragionata, della propria dissonanza rispetto all`esistente, ma anche della volonta` di delineare diversamente la morfologia del reale in opposizione alle logiche conservative del potere e al comune pathos adattivo che accetta il mondo non perche` sia buono o giusto in se`, ma perche`, per inerzia, assume che non possa essere altro da quello che e`.