![Telefonata_Con_Primo_Levi_-Bartezzaghi_Stefano](cops/big/9788806210649g.jpg?tit=Telefonata_Con_Primo_Levi_-Bartezzaghi_Stefano&r=92)
"deve essere un telefono che funziona, il libro scritto". questa frase, che pronuncio` durante una conversazione radiofonica, non e` che uno dei sintomi dell`interesse di primo levi per la comunicazione umana. nulla di cio` che si puo` dire linguistico era estraneo all`acuto sguardo del chimico scrittore: etimologie e giochi enigmistici (come palindromi e rebus); gerghi di laboratorio e di lager; macchine poetiche e reti di computer immaginate da levi anzitempo. nelle opere e nei suoi incontri con altri scrittori (diretti, indiretti o immaginari: bartezzaghi ne inventa anche uno con david foster wallace), il levi linguista e semiologo e` quello che si interessa ai modi in cui possiamo dare senso a cio` che senso non ha, esprimere cio` che non si puo`, scalare l`impervio.