
Antologia anni 60. Doppio Lp su un solo CD. Una parte è registrata dal vivo alla Town Hall di New York nel 1965, inedita. Il resto del doppio contiene il meglio delle registrazioni più classiche del folksinger


"parliamo dell`elefante" (1947) prende in considerazione gli anni tra il 1938 e il 1946. anni cruciali, che ritornano puntualmente in questi "frammenti di un diario" recuperati e riordinati ancora a caldo, in un tumultuoso dopoguerra. appunti, riflessioni, note di lettura, opinioni, incontri, veri e propri piccoli racconti si compongono in una narrazione ove il gusto per la battuta feroce, per l`epigramma assassino, per la definizione fulminante e` al contempo alto esercizio di stile e puntuale testimonianza. personaggi famosi appaiono e scompaiono dalle pagine, ma accanto a loro prendono vita, umili e sofferenti, pigri e meschini, furbi o ingenui, uomini e donne di tutti i giorni in un autentico spaccato della societa` italiana.

buono o cattivo, genuino o artefatto, allettante o disgustoso, raffinato o frugale, sano o pesante: ognuno di noi sa istintivamente distinguere e scegliere il proprio cibo. ma forse non sa bene il perche`. basandosi non solo sulla letteratura scientifica e sull`indagine sociologica, ma anche sulla narrativa, il cinema, la pubblicita`, l`autrice traccia un suggestivo itinerario che esplora gli aspetti individuali, sociali e culturali del cibo, nelle sue complesse relazioni con il corpo e le emozioni, a partire dall`infanzia e dalla vita familiare, attraverso le varie dinamiche del gusto e del disgusto, delle tentazioni e delle repulsioni, del rifiuto e del piacere.


la monografia, che accompagna la mostra piu` completa mai organizzata in italia su degas pittore, scultore, disegnatore, fotografo, incisore, riunisce oltre centottanta opere del maestro francese provenienti dai piu` importanti musei internazionali che mettono in luce la tensione dell`artista verso la sperimentazione: accanto agli oltre trenta olii, venti pastelli, una quarantina di disegni, figurano l`intera collezione delle settantatre` sculture provenienti dal museu de arte di san paolo del brasile e un`intera sezione dedicata alle fotografie provenienti dal muse`e d`orsay di parigi, realizzate da degas stesso in una costante ansia di sperimentazione. il dramma di degas e` armonizzare "le esigenze di perfezione classica e la visione acuta della realta` moderna" (j. leymarie). da qui nasce il titolo, "degas classico e moderno", che costituisce il fil rouge del percorso alla scoperta del cammino creativo e umano dell`artista. se inizialmente, infatti, l`educazione artistica, legata ai grandi modelli del passato, consente a degas di acquisire gli strumenti necessari a esprimere il suo mondo, presto egli sente l`esigenza di legare la sua attivita` alla realta` contemporanea, vivendo con estrema tensione il rapporto fra i valori della tradizione e il richiamo della modernita`. degas analizza la vita contemporanea impietosamente, ma con enorme energia, attraverso la sfida di una creativita` a tutto campo. cosi` si spiegano l`interesse per le stampe giapponesi e per la fotografia...


