
il secondo volume della raccolta presenta i romanzi: la neve era sporca, le memorie di maigret, la morte di belle, maigrait e l`uomo della panchina, l`orologio di everton, il presidente, il treno, maigret e le persone perbene, le campane di bicetre, l`angioletto, il gatto.


quest`opera - ha scritto sigmund freud - la piu` brillante e la piu` profonda del pensiero di ferenczi, e` un`applicazione del punto di vista psicoanalitico alla biologia dei processi sessuali, e anche oltre: all`intera vita organica. qui troviamo forse la piu` ardita applicazione della psicoanalisi che sia mai stata tentata. quest`opera - ha scritto sigmund freud - la piu` brillante e la piu` profonda del pensiero di ferenczi, e` un`applicazione del punto di vista psicoanalitico alla biologia dei processi sessuali, e anche oltre: all`intera vita organica. qui troviamo forse la piu` ardita applicazione della psicoanalisi che sia mai stata tentata.



durante la battaglia di solferino, il luogotenente di fanteria joseph trotta salva la vita al giovane imperatore francesco giuseppe. ma questo gesto eroico, travisato dalla retorica del potere, sancira` il declino della famiglia e diventera` lo specchio della fine dell`impero. parallelamente al dissolvimento della dinastia asburgica, i protagonisti del romanzo saranno attraversati dalle inquietudini di quegli anni, che finiranno per compiersi fatalmente nella tragedia della grande guerra. prefazione di claudio magris.


non amava che si scrivesse di lei. non sopportava sentir pronunciare il suo nome a sproposito ne` tantomeno vederlo stampato in giro. per tutta la vita oriana fallaci dovette sopportare il peso dolceamaro della celebrita`, perche` la condanna dei grandi e` di finire sulla bocca (e a volte nel cuore) di tutti, anche a dispetto della piu` ostinata riservatezza. entrata giovanissima nell`officina del giornalismo, ha attraversato la seconda meta` del novecento e l`alba del terzo millennio fissando su carta i momenti piu` intensi della nostra storia recente. il dopoguerra e la ricostruzione, le fratture ideologiche della guerra fredda, la corsa allo spazio, l`imporsi della cultura pop, l`emancipazione femminile, gli scontri generazionali e l`ombra lunga di quell`eterno conflitto che - dopo aver tormentato gli angoli piu` poveri del pianeta - l`11 settembre 2001 ha oscurato il cuore dell`occidente. questo libro prova a ripercorrere di pari passo l`evoluzione dello scrittore e quella del personaggio pubblico, intrecciando le opere di oriana fallaci alle fotografie che l`hanno immortalata e agli oggetti personali che meglio l`hanno rappresentata. in queste pagine le parole e le immagini di una vita si avvicendano in un intenso ritratto biografico: testi e citazioni estratti dalla sua vasta bibliografia e dalle sue carte private, e una ricca galleria di immagini rare, spesso del tutto inedite.

nel senso comune la storia e la storiografia hanno ben poco a che vedere con la teoria. quello storico e` un sapere ritenuto empirico e artigianale, basato sulla ricerca documentaria e su una ricomposizione il piu` possibile accurata delle tracce del passato. ma e` davvero cosi`? chi si occupa di indagine storica lavora in questo modo? non proprio. la ricerca storica dialoga con un quadro teorico di riferimento che sorregge l`analisi e l`interpretazione delle fonti e contribuisce a dare senso alle esperienze degli uomini e delle donne del passato. la svolta culturale che ha attraversato le scienze umane e sociali a partire dagli anni settanta del novecento ha accentuato gli scambi tra storia e teoria culturale. e nel contempo ha prodotto nel lavoro storico delle trasformazioni importanti in termini di metodo, di temi, di fonti. quali relazioni allora possono intercorrere tra riflessioni teoriche e pratica storiografica, quali opportunita` e occasioni esse aprono a una conoscenza piu` profonda del passato, e in ultima istanza quali lasciti la svolta culturale ha consegnato al fare storia oggi? questo libro offre ai lettori non soltanto una sintesi dei dibattiti e delle tendenze piu` interessanti ma anche un bilancio attento dei vantaggi e delle ambiguita` della svolta culturale.

maestro del racconto lungo, pritchett e` nel novecento inglese l`inattesa reincarnazione, la piu` convincente, la piu` felice, di charles dickens. bastera` leggere qui, per averne la prova, al ritorno di mia figlia, dove la protagonista, che parenti e amici avevano dato per spacciata o creduto prigioniera in qualche campo di concentramento giapponese, torna in patria alla fine della seconda guerra mondiale. non e` che il primo, grandioso equivoco di una lunga serie, esilarante e atroce, che pritchett squaderna sotto i nostri occhi con la saggezza ingenua e un po` sorniona del grande narratore, di chi sa stanare la vita in tutte le sue ambiguita`. ma pritchett e` capace di sorprenderci anche nei racconti piu` brevi. come il santo, storia dell`improvvisa perdita della fede da parte di un diciassettenne, e ritratto impietoso, nel suo candore quasi agiografico ma proprio per questo micidiale, dello specchiato membro di una presunta

e il lembo d`acqua che separa messina e reggio calabria a unire le otto storie di questa raccolta. scilla e cariddi e la loro avversa fortuna, dina e clarenza che con coraggio hanno difeso messina dall`attacco dei nemici, ulisse ammaliato dalle sirene, cola pesce in carne, ossa e squame: sono solo alcuni dei personaggi che da un passato lontano arrivano fino a noi, echi di racconti forse gia` sentiti, da custodire e raccontare ancora e ancora, perche` non vengano dimenticati. l`omaggio di nadia terranova alla sua citta`, messina, e al suo mare. eta` di lettura: da 10 anni.