"questo testo e` stato scritto nel 2002, mentre facevo ricerche per un altro libro, poi pubblicato. e nato dall`incontro fra le tesi di uno studioso tedesco brillante e fuori dagli schemi, klaus theweleit, e l`opera di un fascista belga, le`on degrelle, in cui il gioco delle immagini e della lingua fa emergere la struttura stessa del pensiero del suo autore. poiche` il testo e` scritto in francese, ho potuto tentare un`analisi piu` approfondita di alcune intuizioni; effettuare una verifica sperimentale di una particolare teoria del fascismo, proposta appunto da theweleit. una teoria che, come si potra` vedere, contiene la sua parte di verita`, cosi` come altre linee di pensiero che del resto ho avuto modo di esplorare, ampie vie maestre, semplici sgrossature, vicoli ciechi o rapide incursioni nell`oscurita`, che quella teoria incrocia senza mai ricalcarle. l`argomento e` infatti tale che, per quanto rigorosamente si cerchi di delimitarlo, sfugge sempre per qualche suo aspetto; sempre le sue profondita`, messe a nudo, nasconderanno altre profondita` insospettate, e talvolta ripiegate su se stesse, a formare un`unica superficie liscia, piatta, banale, ma sempre pronti a cedere di nuovo sotto i piedi di chi vi si avventura". (jonathan little)
billy twillig e` un premio nobel, il piu` geniale matematico della sua epoca, il massimo esperto in un campo di studi cosi specializzato ed estremo da coincidere, praticamente, con la sua sola persona. e ha quattordici anni. e stato prelevato da forze non meglio precisate e condotto in una localita` segreta dell`asia centrale per partecipare all`esperimento sul campo numero uno: un enorme centro di ricerca in cui studiosi di tutto il mondo cercano di raggiungere "la conoscenza. studiare il pianeta. osservare il sistema solare. ascoltare l`universo. conoscere noi stessi". billy e` stato convocato perche` rappresenta l`unica speranza per decifrare il mistero supremo: tempo fa, proveniente dalla lontana stella di ratner, e` giunto un segnale radio che ha tutta l`apparenza di un messaggio da un`intelligenza aliena. ma nemmeno la piu` alta concentrazione di scienziati del pianeta e` riuscito a decodificarlo. finora. "la stella di` ratner" e`, fin dal suo apparire nel 1976, tra tutti i romanzi di don delillo l`oggetto del culto piu` tenace, enigmatico e sotterraneo. qualche anno piu` tardi, tentando di spiegarne il segreto, lo stesso delillo dira`: "ho provato a scrivere un romanzo che non solo avesse la matematica tra i suoi argomenti, ma che, in un certo senso, fosse esso stesso matematica. doveva incarnare un modello, un ordine, un`armonia: che in fondo e` uno dei tradizionali obiettivi della matematica pura".