
john updike esplora, in modo crudo e sottile, facendo assurgere la sessualita` a metafora esistenziale, le tensioni nascoste, le contraddizioni e le nevrosi proprie della middle class americana, convenzionale, colta e perbene, degli anni sessanta in un piccolo villaggio della provincia benestante del new england, tarbox. tra un doppio misto a tennis e una cena a casa di amici, la vita scorre indolente. questo falso paradiso suburbano, innocente solo in apparenza, cela pero` un`intricata rete di adulteri e seduzione collettivi che vedono protagonisti alcune coppie di varia provenienza.

roddy doyle torna ai grandi temi che hanno incantato i suoi lettori fin dall`epoca dei commitments, raccontandoci le storie di una dublino popolare e vivissima, nella quale ciascuno di noi si puo` rispecchiare. tredici racconti che insieme compongono una sorta di "romanzo corale", che ancora una volta da` prova del talento dello scrittore irlandese nel saper riscattare le piccole cose, conferendo loro una straordinaria forza evocativa. il tema dominante e` quello della mezza eta`, e della crisi che inevitabilmente essa porta con se`. i protagonisti, tutti uomini, sono in qualche modo toccati da una perdita - del loro posto nel mondo, del potere, della virilita`, della salute o dell`amore - e sono alla disperata ricerca di se` o delle glorie del passato. c`e` la storia di una coppia sposata da tempo, che sembra trovare in un cane l`ultimo, fondamentale motivo per stare insieme, finche` il cane non sparisce improvvisamente, rimettendo tutto in discussione. e c`e` un gruppo di amici dublinesi che durante una vacanza in spagna continuano a vivere come se fossero a casa, a bere, parlare, ubriacarsi, fino a un momento di epifania nell`arena, durante una corrida... e c`e` la vicenda di una coppia giovane, che si perde e si ritrova - forse - in un`altalena continua di silenzi cercando un senso a un rapporto che molto probabilmente non ne ha piu`, mentre la nube del vulcano islandese ricopre di cenere l`europa e la loro storia...