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l`epopea dei trevisani che arrivarono a sydney dopo essere sopravvissuti agli imbrogli di un marchese francese, ai tagliatori di teste, al tormento di 368 giorni di viaggio, per fondare infine la nostalgica cea venessia. gian antonio stella (con questo nuovo libro uscito in prima edizione nella collana delle grandi firme del corriere della sera) ci trasporta con la passione della scrittura e la forza dei documenti in un viaggio fatto di tragedie e avventure, grandi speranze e feroci disillusioni. un racconto che si fa romanzo della nostra storia e che apre uno spaccato duro, e toccante su un passato dimenticato, del quale non possiamo fare a meno per comprendere le radici dell`italia di oggi.

"la gioconda" su un foulard o l`incisione di un concerto di ravel diretto dall`autore stesso e ogni giorno riascoltatole sono due esemplificazioni di quel fenomeno che benjamin definisce la "perdita dell`aura" nell`epoca della riproducibilita` tecnica dell`opera d`arte, ossia la perdita del "qui e ora" magico e unico che si fonde con la creazione artistica e la contraddistingue. nel chiuso di un`automobile, ad esempio, mediante un mangianastri si puo` ascoltare quel concerto di ravel al di fuori della sua unicita` spazio-temporale, oggettivandolo e spersonificandolo. nondimeno, la perdita del carisma insito nell`opera d`arte, "unica" eppure riprodotta, non e` deplorata da benjamin con quell`atteggiamento aristocratico che contraddistingue alcuni esponenti della scuola di francoforte. egli collega infatti la "perdita dell`aura" nella societa` contemporanea all`irruzione delle masse sulla scena e alla loro richiesta di beni culturali che e` giocoforza diventino merce. la riproduzione dell`opera d`arte in "sede impropria" non ne comporta una perdita di qualita`, ma piuttosto una desacralizzazione, il che favorisce un`esperienza laica della cultura e ne sostituisce il valore rituale con un valore espositivo antiestetizzante. con un saggio di massimo cacciari.

opera filosofica e poetica composta tra il 1883 e il 1885. in quest`opera le idee del "superuomo" e dell`"eterno ritorno" raggiungono una forma compiuta. dopo dieci anni di solitudine zarathustra sente il bisogno di donare agli uomini la sua sapienza, ma il popolo distratto ride delle sue parole. dovra` cosi` cercarsi dei discepoli cui indirizzare i suoi discorsi. tema dei discorsi e` la ribellione alla cultura e alla morale dominanti e la visione della vita come forza indomabile e della volonta` come strumento di affermazione. agli elementi polemici sono inframmezzati brani poetici (canti e canzoni) di grande bellezza. molteplici le fonti stilistiche, la bibbia, le poesie di goethe, la prosa di lutero, gli aforismi dei moralisti francesi.

e il primo di agosto, a bangalore, quando viene rinvenuto il cadavere di un farmacista. sembra un caso destinato a essere archiviato in fretta, ma la settimana successiva il ritrovamento di un`altra vittima segna l`inizio di una serie di misteriosi omicidi, all`apparenza non legati tra loro. solo l`ispettore borei gowda, uomo dall`indole ribelle e dal fiuto eccezionale, riesce a cogliere uno schema dietro i delitti, dove nessuno vede niente. insieme al sottoispettore santosh, novellino zelante e maldestro, si invischia in un`indagine complessa, ostacolato dai superiori corrotti. ne` trova pace nella vita privata: una moglie assente e un rapporto da ricostruire col figlio, gowda, abituato ormai a una vita solitaria e disordinata, ha paura di rimettersi in gioco con urmila, un amore del passato che ha bussato alla sua porta dopo ventisette anni. l`assassino intanto continua a uccidere: la chiave per risolvere il caso si nasconde nei bassifondi della citta`, ma gli indizi sono fragili e mutevoli, appesi a un filo per aquiloni agitato dal vento, sottile e tagliente come una lama... nella metropoli dell`information technology, dove modernita` e tradizione si scontrano ogni giorno, dove gli slum fatiscenti convivono con le sontuose dimore dei politici, tra i vicoli bui e il verde placido dei quartieri residenziali, tra mercati di spezie e ammassi di rifiuti, prende vita il nuovo romanzo di anita nair, che sceglie la via del noir per raccontare l`india di oggi vista dal suo ventre oscuro.

la crisi segna la fine di un mondo sregolato, fatto di escort, di ostentazione, di fretta, di avidita`. c`e` bisogno di un nuovo bon ton: atteggiamenti e desideri nuovi, nuovi lavori, un nuovo modo di conversare, di condividere, di dare. costringendoci a trovare un`economia sostenibile per le nostre tasche e i nostri umori, la crisi preferisce la gentilezza all`arroganza, la cultura al "farsi vedere", il volontariato all`accumulo di guadagno, un buon libro a un ristorante di lusso, l`essenzialita` agli eccessi. e ci impone una nuova eleganza, piu` luminosa, piu` autentica.

Now_And_Then_CD_Single_-Beatles
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BeatlesFormato: CD14.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

CD SINGOLO in tiratura limitata. Now And Then è l'ultima canzone dei Beatles, scritta da John Lennon negli anni '70. Now And Then' contiene poi anche registrazioni fatte nel 1995: le parti di chitarra di George Harrison e quellei vocali e strumentali di Paul McCartney e Ringo Starr nel 2022, oltre a un nuovo arrangiamento con gli archi. Prodotta da Paul e Giles Martin, Now And Then è l'ultima canzone registrata da tutti e quattro Di nuovn disponibile, import from Usa.

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