

mille libri di avventure ci hanno narrato del giovane eroe che arditamente parte, forte soltanto della propria fede in un alto destino, alla conquista di terre e mari impervi e lontani. ma immaginiamo che l`eroe sia un qualunque ragazzo freudianamente turbato da vendicative insicurezze, guardiamolo trascinare verso un mare nero perche` interamente coperto di blatte un padre reso imbelle e una fanciulla sadicamente abbandonata a un fantasioso quanto riprovevole oltraggio, ed eccoci penetrati, attraverso il racconto che da` titolo al volume, nell`universo ironico e surreale, crudelissimo e blasfemo di cui landolfi regge con accanita destrezza le fila, sino alla descrizione dettagliata degli amori fra un minuscolo verme e l`eroina lucrezia.





fra il 1932 e il 1935 alberto savinio venne invitato da una rivista di diritto, "i rostri" a raccontare e a illustrare dieci processi che oggi per la prima volta vengono presentati in volume. la scelta di savinio cadde su socrate, giovanna d`arco, tomaso campanella, gesu` cristo, frine, il giudizio di paride, galileo galilei, anassagora, luigi xvi, landru. si tratta, nella quasi totalita` dei casi di errori giudiziari, ma se e` vero che costoro sono stati condannati ingiustamente e` poi cosi` accertata l`iniquita` di queste condanne? ognuno dei grandi accusati, prima di diventare vittima della giustizia umana e` stato vittima di una sua particolare forma di misticismo. e la giustizia, si chiede savinio, non e` essa stessa una forma di misticismo?


il testo presenta una monografia di bob dylan fornendo notizie essenziali sulla sua vita, le sue opere discografiche e la sua eredita` artistica.




il volume si presenta come una ricerca su un aspetto poco noto dei rapporti tra italia e germania nel periodo immediatamente precedente la seconda guerra mondiale e nel corso di essa. si tratta della emigrazione puramente economica, anche se inquadrata dalle istituzioni fasciste, di centinaia di migliaia di italiani che andarono a lavorare in germania con vantaggiosi contratti collettivi a termine. durante la guerra, vennero a contatto con altri emigrati, deportati dalla francia occupata, nonche` con i prigionieri polacchi e russi dei lager, con i quali si trovarono fianco a fianco sul lavoro.

dalla ricostruzione della cosiddetta "conferenza di wannsee" del 20 gennaio 1942, dove viene sistematizzata la "soluzione finale", alla descrizione analitica della macchina genocida organizzata dal terzo reich con metodi prettamente "scientifici" e industriali che conclude il libro, le vicende del passaggio dall`antisemitismo come ideologia alla pratica dello sterminio vengono ricostruite in modo esauriente ed accessibile.














fino a due anni birger e` un bambino normale. all`improvviso tronca ogni contatto col mondo esterno. per quindici anni birger e i suoi genitori vivono questa tragedia, fino a che la madre sperimenta sul figlio un metodo americano detto facilitated communication, basato sull`impiego della macchina da scrivere. da tre anni birger scrive, ha ripreso a comunicare, e i messaggi che lancia dal video del suo computer aprono uno squarcio su quel mondo oscuro e inquietante. da queste pagine si capisce anche che in tutti questi anni di "buio" birger non solo capiva, ma leggeva e imparava avidamente.





si comincia con un viaggio per mare. c`e` una nave militare che risale la costa dall`albania a trieste, sulla nave uno scrittore che lungo quell`adriatico smagliante ripercorre la storia imperfetta e dilaniata di tutte le vite di frontiera. nascosta in cabina trova una capricciosa compagna di viaggio, eccitante come una fantasia. lui si e` imbarcato quasi per caso, recalcitrante "ambasciatore di cultura" nei paesi della costa orientale. lei scappa e ricompare, lo attira e lo intrappola. vuole una storia, vuole la sua. il tema dell`identita`, triestino quant`altri mai, e` il vero nucleo di questo libro. declinato in una storia avvincente - anzi due - si manifesta in tutta la sua complessita`. da dove veniamo, che lingua parliamo, cosa mostriamo di noi, come ci raccontiamo a noi stessi e agli altri. se alla fine quello che ci cattura e` un vertiginoso gioco di specchi, e` perche` lo scrittore e` un prestigiatore. nasconde le mani mentre seguiamo il volo della colomba. oppure mostra le mani per dire: guarda, questa e` la mia magia. non c`e` scrittore in italia oggi che piu` di mauro covacich abbia scelto questa seconda strada. seguire le tracce del suo percorso letterario significa davvero fare un viaggio dentro la finzione, per osservare la scrittura nel suo farsi e in filigrana la vita che scorre fuori e dentro i margini del foglio.

dagli svenimenti quotidiani all`anestesia, dalle macchine psichedeliche alla cocaina in vena, dalla meditazione orientale ai casi di isteria: un singolare percorso che attraversa la vita, il sogno, il cinema e la letteratura. tredici pezzi d`autore che indagano l`infinito universo delle mancanze, per capire cosa significa essere qui e ora.

il volume si divide in cinque sezioni: la prima, d`argomento autobiografico, evoca gli anni universitari di mila, le sue prime prove letterarie (sette poesie scritte in carcere), le esperienze di regina coeli e ventotene, la guerra partigiana. la seconda sezione contiene una testimonianza di mila polemista spregiudicato: sul cinema neorealista, sui rapporti fra gl e pci, sulle elezioni del 18 aprile 1948, sull`insegnamento della religione nella scuola di stato. la terza sezione contiene interventi d`argomento musicale. le ultime sezioni sono rispettivamente dedicate a mila giornalista e ai suoi maestri e compagni di strada, tra cui alcuni ritratti di augusto monti, nello rosselli, leone ginzburg, giaime pintor e primo levi.























bruno savini vive da single in un paese della provincia emiliana, e` laureato in lettere e ha alle spalle velleita` artistiche presto fallite e abbandonate. si mantiene facendo l`autista di scuolabus e ha smesso di aspirare a qualcosa di meglio, perche` si porta dietro le cicatrici di troppe difficolta` e delusioni. i suoi amici piu` fedeli, ormai, sono i bambini che ogni giorno trasporta a scuola. attraverso le loro personalita`, i loro piccoli e grandi drammi, rivive le vicende della propria infanzia. vive immerso nei ricordi e nel passato, mentre una fitta nebbia avvolge sogni e speranze. il ricordo di serena, la ragazza che lo ha lasciato da un anno, lo domina fino a trasformarsi in ossessione. un`ossessione che diventa presto follia...
















per l`autrice, non solo la ripartizione tra scienza e decisione politica va messa in discussione, ma c`e` il sospetto che tutti gli argomenti che invocano la scienza siano argomenti di potere, nocivi tanto alle scienze quanto alle esigenze di una democrazia che non si riduca all`arte di condurre un gregge.





un piccolo villaggio inglese. oscene lettere anonime. un misterioso assassino che minaccia di passare dagli animali agli esseri umani. un perfetto capro espiatorio, george, il diverso del villaggio perche` di origini indiane. sembra un caso per sherlock holmes. ma a occuparsene sara` arthur conan doyle e non il suo personaggio: perche` questa e` una storia vera. ai cittadini di great wyrley iniziano ad arrivare deliranti lettere anonime in cui gli insulti si mescolano ai vaneggiamenti religiosi, un maniaco sventra cavalli e bestiame annunciando il sacrificio di venti giovanette. serve un colpevole, serve in fretta, e george, un giovane e riservato avvocato, ha tutte le carte in regola per fare da capro espiatorio: e` timido, ha un disturbo agli occhi che rende bizzarro il suo aspetto, ma soprattutto e` indiano. george viene condannato ai lavori forzati ma accetta la pena con la dignita` e la modestia di chi vuole solo e confida nella legge con piu` fervore di tanti altri . quando la notizia del sopruso giunge alle orecchie di arthur conan doyle, il celebrato creatore di sherlock holmes decide di impegnarsi in prima persona per restituire a george l`onore che gli e` stato sottratto.

Sherbourne Press, 1975, USA. Un tour fotografico in bianconero del cinema erotico dai tempi del muto fino ai decisamente più permissivi anni 70. Raccoglie foto delle stelle del cinema e scene da film che hanno sollevato sopracciglia, scioccato alcuni e divertito altri, allontanando almeno temporaneamente le barriere del pudore.

Literary Services & Production, 1974, UK. Anche scrittore e cantante, Dirk Bogarde è un grande attore britannico interprete di diversi ruoli drammatici dal 1948 al 1990. Lavorò anche in Italia con Luchino Visconti e vinse due volte il Bafta Award come miglior attore inglese nel 1964 con il film il Servo e nel 1966 con Darling. Il libro ricostruisce la sua biografia attraverso i suoi film e i suoi ruoli spesso controversi, analizzando nel dettaglio ogni produzione e illustrandola con fermoimmagine delle pellicole. In inglese.
