
Uno dei classici del canadese, il disco del suo grande ritorno negli anni novanta. Prodotto da T-Bone Burnett.


Proteus Books, 1984, UK. L'autore scrive la biografia di Mick Jagger, ricavandone un ritratto dei Rolling Stones.
In inglese.

"questo libro" annuncia benedetta craveri nella prefazione "racconta la storia di un gruppo di aristocratici la cui giovinezza coincise con l`ultimo momento di grazia della monarchia francese": sette personaggi emblematici, scelti non solo per "il carattere romanzesco delle loro avventure e dei loro amori", ma anche (soprattutto, forse) per "la consapevolezza con cui vissero la crisi di quella civilta` di antico regime ... con lo sguardo rivolto al mondo nuovo che andava nascendo". sfruttando, infatti, le qualita` migliori della loro casta "la fierezza, il coraggio, l`eleganza dei modi, la cultura, lo spirito, il talento di rendersi gradevoli" -, il duca di lauzun, il conte e il visconte di se`gur, il duca di brissac, i conti di narbonne e di vaudreuil e il cavaliere di boufflers non furono soltanto maestri nell`arte di sedurre, ma da veri figli dei lumi ambirono ad avere un ruolo nei grandi cambiamenti che si preparavano, e dopo il 1789 seppero affrontare le conseguenze delle loro scelte - la poverta`, l`esilio, perfino il patibolo - senza mai perdere l`incomparabile `panache` che li distingueva. a sua volta, con la "grazia somma della cultura, della curiosita`, del pensiero, della scrittura magnifica" che le e` stata riconosciuta dai critici, e ancor piu` dai lettori, l`autrice di "amanti e regine" percorre queste sette vite parallele fino all`evento in cui tutte convergeranno - la rivoluzione - e dopo il quale ciascuno degli "ultimi libertini" seguira` il proprio destino.

uscito prudentemente anonimo nel 1741, solo un anno dopo la popolarissima "pamela" di samuel richardson, che era divenuto immediatamente un vero e proprio libro di culto della piccola e media borghesia, oggetto di pubbliche letture e di calde raccomadazioni da parte di parroci, educatori e buone signore, "shamela" ne e` una graffiante parodia. trasformando la pudica e trepida pamela in una shamela sfacciata e aggressiva, pronta a tutto pur di compiere la sua scalata sociale, fielding scrisse un controcanto sarcastico di quell`eroina virtuosa che trionfa ancor oggi nei romanzi rosa, nelle soap operas televisive o nelle rubriche di piccola posta.