
Antologia anni settanta



giudicato oltraggioso e scandaloso, processato, censurato, messo all`indice, proibito: questo l`itinerario della storia degli amori tra una nobildonna, connie chatterley, e il guardacaccia mellors. un libro che presenta una nuova fisiologia del rapporto tra uomo e donna, in base alla quale essi possono conoscersi nella loro essenza piu` vera, reale e spirituale solo attraverso un sesso vissuto come mistica comunione e fusione reciproca. un romanzo che pone in primo piano la prevalenza dell`istinto sul comportamento dettato dalle regole sociali e dalla morale corrente.

il protagonista di questa bruciante confessione non puo` proprio definirsi un eroe: e` un uomo istintivo e violento, che durante la seconda guerra mondiale "si e` fatto strada in quella che sarebbe stata chiamata germania est a suon di stupri", ma allo stesso tempo e` un individuo capace di grandi slanci emotivi e dotato di una sensibilita` che puo` solo definirsi "tipicamente russa". ormai e` vecchio e l`antica autoindulgenza ha lasciato il posto al rimorso e all`amarezza: decide di tornare in patria - da cui era fuggito vent`anni prima - e intraprendere un ultimo disperato viaggio attraverso la siberia, nei luoghi che lo videro internato in un gulag da dopo la guerra fino al mutamento del clima politico successivo alla morte di stalin. le giornate al suo interno sono scandite da un implacabile calendario di violenze: nel campo la vita nuda si rivela in tutta la sua crudelta` e quell`esperimento chiamato unione sovietica viene a reclamare il suo costo in vite umane. a norlag, un inferno artico "poco sopra il sessantanovesimo parallelo", e` rinchiuso anche il fratellastro del narratore, lev. a dividerli non sono solo le inclinazioni lev e` un poeta e un pacifista - ma anche l`amore di zoya, una giovane ragazza ebrea, bellissima e sensuale, che con la sua scelta decide il destino dei due uomini.







a helgoland, spoglia isola nel mare del nord, luogo adatto alle idee estreme, nel giugno 1925 il ventitreenne werner heisenberg ha avviato quella che, secondo non pochi, e` stata la piu` radicale rivoluzione scientifica di ogni tempo: la fisica quantistica. a distanza di quasi un secolo da quei giorni, la teoria dei quanti si e` rivelata sempre piu` gremita di idee sconcertanti e inquietanti (fantasmatiche onde di probabilita`, oggetti lontani che sembrano magicamente connessi fra loro, ecc.), ma al tempo stesso capace di innumerevoli conferme sperimentali, che hanno portato a ogni sorta di applicazioni tecnologiche. si puo` dire che oggi la nostra comprensione del mondo si regga su tale teoria, tuttora profondamente misteriosa. in questo libro non solo si ricostruisce l`avventurosa e controversa crescita della teoria dei quanti, rendendo evidenti, anche per chi la ignora, i suoi passaggi cruciali, ma la si inserisce in una nuova visione, dove a un mondo fatto di sostanze si sostituisce un mondo fatto di relazioni, che si rispondono fra loro in un inesauribile gioco di specchi. visione che induce a esplorare, in una prospettiva stupefacente, questioni fondamentali ancora irrisolte, dalla costituzione della natura a quella di noi stessi, che della natura siamo parte.

dal 1890 al 1936, anno della sua morte, luigi pirandello non ha mai smesso di scrivere racconti. le varie raccolte via via pubblicate (che nel 1922 confluiranno, dopo opportune scelte d`autore, nelle novelle per un anno) ne comprendono oltre duecentocinquanta. questa antologia ne propone al lettore trentadue. e una scelta rigorosa, che ambisce offrire una chiave di lettura molto precisa dell`"archivio dell`inventivita`" pirandelliana, all`insegna dei conflitti non risolubili, delle istanze non conciliabili, dei valori contrapposti, che simultaneamente guidano le azioni dei protagonisti di questi racconti. prima fra tutte, la contraddizione, sommersa e profonda, tra la vita e la morte. introduzione, bibliografia, commento a cura di lucio lugnani.