

una sintesi storica che affronta un tema cruciale del dibattito politico e culturale odierno.

un`opera ormai classica, con la quale mazzarino ha aperto nuove prospettive di lettura dei grandi storici dell`antichita`. nel terzo volume: da sallustio a tacito - utopia e rivoluzione nella storiografia tardoromana - ethos e kratos nella storiografia d`eta` imperiale - livianismo classico e umanesimo cristiano - l`utopia antica, moro e machiavelli. santo mazzarino (1916-1987) e` stato ordinario di storia romana presso la facolta` di lettere di roma.
nel volume la guerra civile e` studiata come oggetto autonomo per coglierne l`aspetto di intreccio, pieno di zone di ambiguita`, tra violenza pubblica e violenza privata. in quanto tale essa costituisce un osservatorio privilegiato per studiare la natura della violenza, la sua autonomia rispetto ai motivi espliciti che tendono a legittimarla e la sua storia nel quadro del processo di civilizzazione. la prima parte del volume e` dedicata a definire il fenomeno della guerra civile in eta` contemporanea. nella seconda si cerca di ricostruire la pluralita` di linee conflittuali che confluiscono nelle guerre civili. l`ultima parte e` dedicata all`analisi delle forme della violenza che si manifestano nella guerra civile.



"trenta giorni ha novembre / con april, giugno e settembre..." chi poteva immaginare che la filastrocca oggi recitata nelle scuole facesse parte nel medioevo del "computus ecclesiasticus", il complesso sistema mnemonico con il quale il clero si orientava nello scorrere dei giorni? il calendario e` una conquista relativamente recente, se e` vero che ancora nel 1757 un almanacco doveva spiegare che cosa e` un anno, e quanti sono i mesi. questo saggio ripercorre il lungo cammino che dalla meta` del quattrocento alla fine del settecento ha portato a pensare il tempo come sequenza cronologica quantificata, sino all`affermarsi di agende e calendari che hanno portato la consapevolezza del tempo a una dimensione persino ossessiva.






il viaggio in italia del marchese de sade si svolse nel 1775-76. e` descritto rapidamente l`itinerario che lo porta dal castello di la coste, in provenza, in italia, ma l`autore si sofferma dettagliatamente su firenze, roma (e dintorni), napoli (e dintorni). il testo del "viaggio in italia" e` prevalentemente descrittivo di luoghi, monumenti, opere d`arte. ma non mancano le osservazioni di costume: la corruzione a firenze, la prostituzione infantile a napoli, una curiosa versione del martirio di sant`agnese a roma... le illustrazioni sono tutte dovute al pittore jean-baptiste tierce, e si tratta di disegni, sanguigne, "gouaches" eseguiti su richiesta del marchese, mentre i due viaggiavano insieme.

