



in questo studio l`autrice fissa la sua attenzione sulle tre grandi rivoluzioni che fra xv e xvii secolo hanno dato forma all`eta` moderna: il rinascimento, la riforma protestante e la rivoluzione scientifica. ognuna di queste si dimostra influenzata nel profondo dall`invenzione della tipografia, nel senso che la diffusione dei libri resa possibile dalla scoperta di gutenberg sta nel cuore stesso di queste tre rivoluzioni: la riscoperta e la diffusione degli autori antichi, base del rinascimento, presuppone l`esistenza della tipografia; senza l`effetto moltiplicatore della stampa, che dissemino` 300.000 copie delle opere di lutero e infinite edizioni tradotte della bibbia, la rottura della cristianita` operata dalla riforma sarebbe stata impensabile.

ormai tutti sono stati dappertutto: dall`india ai caraibi, dal kenya all`egitto. ma come ci sono andati? l`ottanta per cento degli spostamenti internazionali riguarda i residenti di soli venti paesi, ovviamente i piu` ricchi, che poco si curano dei danni ambientali e sociali arrecati dall`industria delle vacanze alle destinazioni "paradisiache" di turno. duccio canestrini riflette sul "come viaggiare", dando conto di un movimento - quello del turismo responsabile - che sta rapidamente crescendo anche nel nostro paese e ci offre, con questo volume, una serie di esempi concreti e di suggerimenti da mettere in pratica.

la verginita` come vanto e come condanna. dal villaggio camerunense di cuscus alla belleville parigina: il viaggio di una donna emarginata alla conquista di se` in un mondo che sta cambiando. calixthe beyala mescola i toni del dramma e della commedia, sfodera pieta` e ironia, rappresenta sofferenza e gioia di vivere, descrivendo due condizioni di vita, entrambe ricche di contraddizioni: nella prima parte l`esistenza colorata, rumorosa, esuberante di un villaggio camerunese, e nella seconda quella degli immigrati africani in una citta` come parigi, oscillante tra gelosa conservazione delle tradizioni e apertura verso culture differenti.


graham greene ha ambientato in africa due dei suoi romanzi piu` noti, "il nocciolo della questione", del 1948, e "un caso bruciato", del 1961: aveva raccolto il materiale durante alcuni viaggi compiuti nel continente nero a partire dal 1934, e in particolare quelli in africa occidentale nel 1941 e nel congo belga devastato dalla lebbra nel gennaio 1959. in queste occasioni greene era solito tenere dei resoconti dettagliati: quaderni su cui annotava ritratti, fatti, riflessioni su colonie e colonialismo, perdizione e salvezza. quei diari, destinati in origine solo a un uso privato, consentono di scoprire come greene lavorava sulla propria scrittura, come dava forma a un racconto, come trovava gli spunti per la trama e i personaggi. ma gettano anche uno sguardo acuto sul mondo africano, sul suo fascino magico, visto con gli occhi di un autore che, proprio nella forma diaristica - piu` spontanea, meno elaborata, meno preoccupata di questioni formali -, sollecita il lettore a un rapporto complesso e continuamente stimolante.




un matrimonio finisce, per henry miller. un nuovo matrimonio inizia, per henry miller: e` quello con la sensuale, misteriosa ballerina mona (o june? anche il nome sfugge a ogni possesso). grande protagonista letterario della rivoluzione sessuale, miller in questo romanzo abbandona ogni freno e ci narra gli incontri ardenti e tumultuosi con le molteplici donne della sua vita, nella cornice di una societa` americana messa provocatoriamente a nudo. un romanzo dove il sesso serve a contestualizzare riflessioni filosofiche e psicologiche, una pietra dello scandalo messa al bando per quindici anni negli usa, dove il libro fu pubblicato solo nel 1965.






centinia di immagini e la cartografia touring con il consueto dettaglio: itinerari, piante di citta`, planimetrie di edifici e monumenti oltre 900 indirizzi utili: informazioni pratiche, indirizzi dove dormire, ristoranti e locali, spunti per il tempo libero e lo shopping.

il principe antonio de curtis non era solito leggere i racconti degli storici. lo appassionava solo la storia della sua famiglia, che risaliva all`imperatore costantino. non lo divertiva la storia, cioe` l`esistenza umana nel fluire del tempo, perche` aveva una visione tragica della vita. ma permetteva a toto` di spernacchiare tutte le persone che nella storia, e quindi nella vita, si comportano da