
in questi tre racconti, cosi` come nelle poesie che seguono, i gatti sono il vero perno attorno al quale gira tutto il libro. gatti ovviamente tendenti al giallo e al diabolico, e parenti prossimi di quei gattacci malandrini della grande tradizione letteraria che va da poe a bulgakov e oltre.


`il libro e` il racconto di un`avventura, una vera epopea, avvenuta nel tentativo di fondare una patria in un`isola della melanesia, non lontana dalla nuova guinea; ed e`, nello stesso tempo, la cronaca romanzesca della ricerca, da parte dell`autore, degli effimeri segni storici che quell`epopea ha lasciato nei luoghi in cui si svolse e in in quelli di origine dei suoi protagonisti. (carlo sgorlon)



il padre di luca e` malato e lui, medico, e` incapace di curarlo; il padre di riccarda pretende di dettare legge sulla vita della figlia ben oltre l`eta` adulta, quello di martina non ha mai voluto conoscerla. padri lontani, fisicamente o psicologicamente, ma anche padri amorevoli e responsabili; figli che lottano con la figura paterna e altri che la rimpiangono: tredici padri e svariati figli sono i protagonisti di queste storie che scivolano l`una nell`altra, in un percorso tra le molteplici e spesso tortuose strade che puo` assumere il rapporto tra un padre e un figlio, o una figlia. diversi i momenti della vita in cui vengono colti i personaggi, diversi gli scenari famigliari che ognuno di loro ha alle spalle, personali le voci, ma unica l`architettura che le accoglie: padri e figli si incrociano, le loro storie si sfiorano, si parlano, aprono la porta ad altre storie e ad altre vite, indagate con sguardo capace di immergersi in profondita`, attento all`umanamente essenziale. quello che ne risulta, dal primo compleanno di un figlio all`inatteso incontro con un padre in punto di morte, dal ritratto mai eseguito dal genitore artista alla scomparsa improvvisa della ragazza adottata, e` un accurato mosaico in cui si compongono, tessere dell`esistenza di ognuno, amore e dolore.


chi sa rispondere: tigre, scimmia o drago invece dei piu` consueti: pesci, leone, bilancia, alla domanda: e tu di che segno sei? eppure gradualmente i nostri orizzonti si allargano, gli affari si spostano di continente, le culture si confrontano. potremmo percio` provare a rovesciare per gioco anche il nostro modo di sondare l`imponderabile e guardare all`asia. solitamente ci si fa trarre l`oroscopo per cercar di sapere come affrontare il futuro conoscendone gia` gli orientamenti e muoversi a carpire dagli eventi tutto il profitto possibile per se` e i propri cari. c`e` pero` un altro, apparentemente piu` nobile, motivo; quando con l`indagine si ricercano informazioni non tanto sul da farsi, ma piuttosto sulla propria natura per scoprire chi siamo. dimentichi dell`imperativo eleusino che esorta a ricercare la verita` direttamente dentro di se`, `gnothi seauton`, si tende a interrogare piuttosto gli astri e le costellazioni dello zodiaco. non e` che in oriente sia molto diverso. cambiano alcuni punti di riferimento, ma l`aspirazione e`, piu` o meno, la stessa e, entrati ormai nel "secolo dell`asia", forse e` meglio premunirsi. di qui la decisione di fornire un micro manuale serio, ma non troppo, di uso generale e pronto intervento, illustrato con le raffinate, disincantate e divertenti immagini di andreina parpajola, nonche` munito di qualche indicazione per rintracciare la propria condizione in qualsiasi anno si sia nati, o si potra` esserlo per quelli ancora a venire.








polacco di origine, henri tajfel ha vissuto prima in francia e poi in inghilterra, elaborando i capitoli che compongono questo libro in oltre vent`anni di ricerca. nel volume, a cura di augusto palmonari, i vari momenti in cui si e` articolato il progetto originario si fondono in un discorso unitario, influenzato anche, specie nelle parti dedicate alla discriminazione verso le minoranze, dalla sofferta esperienza personale dell`autore, ebreo vittima della persecuzione nazista. il tema che attraversa tutta l`opera e` la contaminazione sociale del giudizio individuale; l`obiettivo e` la costruzione di una teoria che spieghi come stereotipi e pregiudizi portano all`"eterofobia".



il pensiero di simone weil si e dimostrato, in questi anni, non solo di straordinaria attualita, ma persino in grande anticipo sui tempi. quali idee potrebbero aiutarci allora a interpretare i cambiamenti del mondo contemporaneo e prefigurare i futuri possibili? cosa ha da dirci simone weil sulle trasformazioni del lavoro sotto la pressione dell?automazione tecnologica, sulle crescenti disuguaglianze sociali, sul rapporto dell?essere umano con la natura o sulle piu recenti teorie filosofiche che cercano di interpretare la realta? quali prospettive dischiude il pensiero di weil relativamente alle questioni del senso religioso, dell?esperienza estetica, dello statuto della soggettivita umana? questo libro e una sorta di breviario per l?umanita che si avventura nelle regioni inesplorate del domani, e che puo trovare nelle idee di simone weil una guida in grado di illuminare il cammino.
