

yasha di lublino e` un funambolo, un prestigiatore, un illusionista, ipnotizzatore, maestro, come houdini, nell`aprire serrature e lucchetti anche bendato o ammanettato. sul punto di abbandonare la fedele moglie ester per fuggire in italia con la bella emilia, sul punto di usare le sue abilita` per scopi criminali, come gli consigliano da tempo amici ruffiani e ladri, questo zingaro della lussuria torna nel villaggio natio e si fa murare in una stanza della sua vecchia casa per scontare i suoi peccati e diventare, suo malgrado, un saggio venerato da ebrei vicini e lontani.

il libro raccoglie il meglio dei monologhi di sconsolata, il personaggio creato dalla comica annamaria barbera, e delle battute che l`hanno resa famosa attraverso zelig. a queste si aggiungono velate concessioni al sentimento e alla femminilita` che l`autrice ha voluto regalare ai lettori e alla lettrici.

jolanda aveva un sogno: aprire un`agenzia investigativa a bologna. alla sua jolanda marchegiani investigation, pero`, non si e` mai rivolto nessuno, mentre lo psicoanalista continuava prepotentemente a battere cassa. al secondo tentativo, l`agenzia l`occhio di sherlock - servizi low cost e un titolare maschio - si e` guadagnata una discreta clientela, e jolanda e` diventata un`autorita` in fatto di pedinamenti, mariti fedifraghi e gattini smarriti. trovare il prestanome e` stato facile, e la convenienza reciproca: il cugino johnny scrive romanzi rosa di successo firmandoli proprio con il nome di jolanda marchegiani. in una nebbiosa domenica pomeriggio di novembre, un nuovo incarico spezza la sua routine e la trascina in un paese della bassa, ad ascoltare una donna taciturna e la strana storia di un inquilino scomparso. intanto, a bologna, il caso di uno psichiatra ucciso da` filo da torcere al commissario tommaso pedroni - pessimi rapporti con la stampa, un clan di ispettori al seguito e una ex moglie da consolare. le indagini si complicano ulteriormente quando viene scoperto un altro omicidio avvenuto proprio nel luogo della scomparsa di giorgio facchini, inquilino e venditore di collant. semplice casualita` o coincidenze necessarie? grazie all`aiuto involontario dello psicanalista, alle soffiate di una talpa, alle fusa di ofelia e a una buona dose di intuito, jolanda si avvicinera` incredula allo scioglimento del mistero.

il "grande dizionario dei pittori" e` un repertorio che raccoglie in un unico volume oltre 350 artisti. spaziando dal tardo medioevo al contemporaneo e dall`europa al nord america, il dizionario raccoglie le schede dei piu` importanti pittori fornendone la biografia e le opere principali, commentate da brevi testi esplicativi sullo stile e le caratteristiche dell`autore.

isabel bookbinder torna a sognare il successo planetario e, nonostante i nuovi spaziali tacchi a spillo, a non esserne all`altezza. quando viene assunta come assistente personale di un imperatore della moda, e` convinta di avercela fatta. e vero che non sa neanche cucire un bottone. del resto, neanche kate moss sa cucire, eppure ha lanciato una collezione che porta il suo nome. percio` ci riuscira` anche lei: per isabel non esistono traguardi impossibili. ma quando manca poco alla realizzazione del sogno (gli ultimi ritocchi ai modelli, il lancio del nuovo profumo "isabelissimo", l`amicizia con john galliano) le cose cominciano a sfuggirle di mano.


il volume esamina le diverse forme di intrusione dell`industria farmaceutica nel rapporto fra medico e paziente. i medici, infatti, sono sempre piu` esposti a interessi che possono condizionare in modo decisivo le loro prescrizioni e i loro studi: e` il caso degli omaggi degli informatori sanitari che influenzano in modo sostanziale le prescrizioni o degli slogan propagandistici che spesso costituiscono la principale fonte di conoscenza dei medici su un determinato prodotto. il conflitto d`interessi coinvolge tutto il mondo della medicina, dagli ambulatori agli ospedali, al mondo della ricerca, e rende necessaria una regolamentazione dei rapporti con il mondo industriale, in modo da evitare che queste interferenze inquinino l`immagine e il lavoro del medico.













con i suoi versi d`elia disegna i luoghi della costa marchigiana rielaborati fra il ricordo, il sogno e la storia. e l`idea di un "canzoniere adriatico", anticipata ai tempi di "notte privata" ma mai compiutamente realizzata prima d`ora. e la parafrasi baudelairiana del titolo non e` un gioco gratuito, dato che l`aura della riviera adriatica, nella scrittura poetica di d`elia, tende allo spleen. la sonorita` delle rime fa invece pensare a una riscoperta di saba (anch`egli poeta adriatico) ma non alleggerisce la trama filosofica delle meditazioni, che sembrano in dialogo nel tempo con un altro marchigiano: giacomo leopardi. soprattutto nell`ultima parte del libro si addensano riflessioni in cui d`elia sembra un mistico laico, che non ha certo rinnegato le radici politiche e pasoliniane della sua poesia, ma che le ha arricchite con l`approfondimento della tradizione poetica italiana e con l`esperienza di vita.