
nel 1964 alberto manguel, all`epoca sedicenne, lavorara in una celebre libreria anglotedesca di buenos aires, dove ogni pomeriggio passava jorge luis borges, di ritorno dalla biblioteca nazionale. un giorno lo scrittore, ormai cieco, chiese al giovane se fosse disposto a leggere per lui la sera. manguel accetto` e in questo libro racconta, con una passione tenuta a freno da un`affabile discrezione, l`ammaliante ironia di borges, la sua passione per le epopee, per le saghe anglosassoni, omero, i film gangster, i western, i romanzi polizieschi, la lingua tedesca e la mitologia dei bassifondi di buenos aires, le enciclopedie, le tigri e west side story, la repulsione per proust, mann, tolstoj e pirandello.

settore tra i piu` importanti della psicologia ambientale, lo studio dello stress, definito come studio di "ogni situazione in cui le richieste ambientali nei confronti degli individui eccedono le rispettive capacita` di risposta", non si occupa dell`ambiente in senso lato, ma solo di alcuni elementi e proprieta` che possono diventare stressori ambientali. il testo si propone di fornire una disamina dei principali modelli teorici concernenti lo stress ambientale: dall`approccio fisiologico, che analizza le modificazioni organiche e biochimiche indotte da situazioni stressanti, all`approccio psicologico che ne sottolinea le componenti cognitive e affettive. un`ultima parte e` dedicata ai piu` importanti stressori: rumore, affollamento, calore, inquinamento.


in questo testo betty edwards offre una proposta stimolante, poiche` e` convinta che tutti siano dotati di creativita` e che esistano semplici tecniche basilari che possiamo usare per accrescere la nostra stessa espressione artistica e liberare il nostro vero potenziale creativo, indipendentemente dal fatto che il risultato finale sia un`opera d`arte o un`idea originale, un intuito personale o la soluzione creativa a un problema d`affari. basando il proprio studio sulle piu` recenti ricerche attorno alla duplice funzione del cervello, l`autrice ci conduce in un`affascinante esplorazione della natura del processo creativo in se`, il quale nasce dalla combinazione del procedimento percettivo-visivo dell`emisfero destro.

la terracotta era nell`antichita` il materiale piu` diffuso per la realizzazione di vasi e recipienti. accanto ai vasi di ceramica d`uso, grezzi e non decorati, esisteva una ceramica fine che i vasai decoravano con ornamenti di rara profondita` e complessita` espressiva. a partire dal mille a.c. le officine ceramiche greche produssero vasi di terracotta la cui forma e decorazione vario` nel tempo. questo volume ricostruisce il percorso evolutivo dell`arte greca e recepisce gl studi condotti sull`iconologia e sul significato rituale, pratico o simbolico di questa attivita` preziosa per comprendere non soltanto la cultura e la societa` greche, ma anche per ricostruirne gli aspetti della vita quotidiana.

sono qui raccolti considerazioni e ragionamenti che l`autore ha pubblicato su "l`espresso" attorno a questo o quel fatto della vita quotidiana riguardanti il mondo animale. zoo aperto ha un doppio significato, perche` le ricerche di mainardi non riguardano l`animale in vitro, ma nel suo libero comportamento e perche` quell`aperto vuol dire che l`opera di mainardi non ne` una fine ne` un principio, e` un continuum, si identifica con la vita stessa e il suo vivere significa osservare e ragionare attorno al mondo animale, che ne costituisce il centro. sia che si parli di cuculi, di cobra, di balene, coccodrilli o cani di ogni razza, il libro e` un itinerario di pensieri e di osservazioni che vanno in piu` direzioni.




