
si leggeva di piu` nel passato o piu` oggi? perche` i giovani non sembrano amare la lettura? quale funzione deve svolgere la scuola per invogliare le nuove generazioni a leggere? di fronte a questi e ad altri quesiti gianni rodari si pone con spirito critico e senza pretese di risposte certe. le sue interpretazioni e i suoi suggerimenti sono comunque sempre ispirati da una serena analisi della realta` e dalla convinzione che la societa` in cui viviamo possa e soprattutto debba trovare in se stessa la forza di migliorarsi. avvicinare i giovani alla lettura significa non solo farli entrare in dimestichezza con i libri, ma contribuire alla crescita di buoni cittadini.

nel panorama delle dipendenze patologiche, crescente attenzione ricevono oggi quelle che sono denominate nuove dipendenze, in cui il comportamento abusante non costituisce un`attivita` illegale. la dipendenza dal lavoro risulta una delle piu` attuali e pericolose dipendenze individuate: quella che ha per oggetto un`attivita` che e` parte integrante del normale svolgimento della vita quotidiana di una persona. piuttosto che un`attivita`, il lavoro diventa uno stato d`animo, una via di fuga che libera la persona dall`esperire emozioni, responsabilita`, intimita` nei confronti degli altri. con questo volume gli autori si propongono di indagare un fenomeno ancora poco conosciuto, che si presenta complesso e ambivalente. a partire dalla definizione terminologica, si procede verso un inquadramento teorico della dipendenza dal lavoro e verso l`individuazione delle sue caratteristiche, della sua evoluzione e dei suoi effetti sull`individuo e sulle sue relazioni. viene delineata quindi la figura del "workaholic", e ne vengono presentate le principali tipologie. non vengono analizzate solo le componenti individuali, ma il contesto piu` ampio in cui il soggetto e` inserito: la famiglia e l`ambiente professionale in cui il workaholic vive. viene infine affrontata la questione dell`intervento su questa nuova forma di dipendenza patologica: dal trattamento individuale all`individuazione di tecniche e strategie a livello preventivo.

gian luca potesta` e marco rizzi, entrambi docenti all`universita` cattolica di milano e specialisti dell`antichita` classica, cercano di spiegare come nasce il mito dell`anticristo, questa poderosa figura di antagonista che da quasi due millenni domina la nostra cultura. e lo fanno offrendo questa antologia dei testi antichi (dal ii al iv secolo) che hanno parlato dell`anticristo e sottolineando come inizialmente il termine non indicasse l`antimessia, ma genericamente chi si opponeva a gesu` cristo. questo volume sara` seguito da un secondo, dedicato al periodo tra il v e il xii secolo, e da un terzo, per il periodo dal xiii al xv secolo.




il mondo di sopra e` abitato dagli orsi e il mondo di sotto dai topi. e risaputo: i due mondi sono incompatibili e i loro popoli sono acerrimi, secolari nemici. eppure nessuno potra` impedire a un orso e a una topina di diventare compagni inseparabili. prima, pero`, dovranno affrontare mille peripezie e pericoli, sfuggire a una miriade di topi furiosi attraversando i cunicoli delle fogne, evadere da un furgone blindato della polizia, scappare su un camioncino di dolci rubato, per rifugiarsi nella loro calda e accogliente casa nel bosco, nascosta sotto una coltre di neve. qui potranno finalmente dedicarsi alle rispettive passioni, la musica e il disegno, anche se il pericolo non tardera` a ripresentarsi, con l`arrivo della primavera. ernest e celestine litigano e fanno pace, scherzano e si prendono cura l`uno dell`altra: dopo essersi incontrati, l`idea di separarsi e` per loro la cosa piu` detestabile del mondo e per evitarlo sono disposti a tutto. dalla stima dell`autore per l`artista gabrielle vincent, dall`amore per i personaggi dei suoi albi illustrati, nasce un romanzo per bambini che conquistera` i lettori di tutte le eta`. eta` di lettura: da 7 anni.




Wilko Johnson, già chitarrista nei primi Dr. Feelgood, ha vinto la sua battaglia contro il cancro ed ha ritrovato la fama grazie al disco pubblicato alcuni anni fa assieme a Roger Daltrey (Going Back Home), ed ora pubblica il suo nuovo disco come solista, il primo da almeno trenta anni a questa parte. Un disco solido ed elettrico, tra rock e blues, pulsante di energia e vitale come poche altre cose sentite ultimamente. Assiene a Wilko ci sono i due compagni di sempe: Norman Watt Roy al basso e Dylan Howe alla batteria. Più che i testi, anche introspettivi e legati ai fatti accaduti di recente, è importante la musica: e in questo caso Wilko Johnson mostra di che pasta è fatto e di volereri trovare nella sua musica il meglio di quanto ha fatto in passato. Rockin' the blues.

All'inizio di quest'anno Ian Gillan ha riunito la sua prima band, ed ha inciso un nuovo album. In alcuni brani c'è anche Don Airey.


quando john e jenny, una giovane coppia della florida, decidono di adottare un cane per fare pratica come genitori non si immaginano quale uragano sta per abbattersi sulla loro casa. marley, un labrador giallo, da adorabile cucciolo si trasforma immediatamente in un gigante maldestro che si lancia attraverso le porte a zanzariera, distrugge le pareti, sbava sugli ospiti, ingurgita qualsiasi cosa attiri la sua curiosita`, dai gioielli ai divani, e fugge dai bar tirandosi dietro il tavolino. insomma, e` la vergogna della scuola di addestramento e la disperazione del suo veterinario, che non sa piu` quale tranquillante prescrivergli. ma marley ha anche un cuore puro e innocente. come rifiuta ogni limite imposto alla sua esuberanza, cosi` la sua lealta` e il suo attaccamento sono infiniti, e la sua allegria devastante ma contagiosa sa riconquistarsi ogni volta l`affetto dei padroni. questo libro e` la sua storia, le gesta di una "persona non umana" che ha condiviso le gioie e i dolori della famiglia mentre questa cresceva, se n`e` sentito parte anche nei periodi in cui nessuno voleva piu` saperne di lui e soprattutto e` stato, per tutta la sua esistenza, un distruttivo, insostituibile, commovente esempio d`amore e fedelta`.


il primo dei tre racconti di questo volume, "giorni aperti" (scritto nel `40), ha per protagonista un giovane soldato alle prese con l`esperienza della guerra: una situazione vissuta con terrore ma anche come un`avventura, con il gusto picaresco di una scommessa sulla scoperta della vita. "labirinto" (composto durante la guerra) racconta la crudele caccia fratricida che conclude la fuga verso la salvezza di quattro partigiani. in "il gelo della mattina" (che risale invece all`immediato dopoguerra) vediamo infine un uomo costretto a confrontarsi con l`ineluttabile, la morte della moglie, combattuto tra la propria vilta` e un opposto sentimento di pieta`, tra l`agitarsi di desideri inconfessabili e il peso del rimorso.

nell`abbazia di mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, boccadoro. suo padre desidera che li` completi gli studi e che li` rimanga consacrando la vita a dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante narciso, l`erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. narciso e` tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; boccadoro invece e` un `wanderer`, un viandante, un senza casa. tentato dall`infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducita`, diventera` un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. ambientando "narciso e boccadoro" nel medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, hermann hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. questo romanzo, vera e propria "biografia di un`anima", pone cosi` al lettore - in un`accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di margherita carbonaro - i grandi interrogativi sulla condizione dell`uomo contemporaneo.



questa e la storia di demon e davi, diciottenni celestiali e perverse che vivono al contrario. dormono di giorno e si svegliano di notte, come pipistrelli; lavorano in un night club di zurigo e assumono il luminal, potente e leggendario barbiturico con il quale, si dice, sia morta marilyn monroe. sui loro corpi esili ed eterei, che pattinano flessuosamente per le strade gelate, c?e sempre la luna, "cosi appesa sopra un concerto di david bowie", centro ipnotico e madre che le ha partorite lasciandole cadere dall?alto. intorno a loro si muove uno stuolo di viziose creature, o forse un branco di "angeli maldestri". denise e paula, ma soprattutto desdemona, entraineuse dispotica che prima tenta di manipolarle e poi le costringe a scappare in autostop da una capitale all?altra dell?europa - in un viaggio al termine reale della notte, in attesa di un?alba di morte che richiama i ventidue suicidi celebri cui il romanzo e dedicato. quasi non c?e punteggiatura in questa fiaba oscura dell?anima, di cui il lettore subisce l?incantesimo e il clima gotico; e non c?e, come norma di scrittura, che una ritmica speciale da accogliere come una preghiera mariana, o come una canzone metal, da leggere senza chiedersi niente e dimenticandosi tutto. in questo congedo dal mondo della luce verso la rarefazione dell?immagine e della parola, luminal supera la prova del tempo, ma soprattutto quella di uno spazio - letterario - che dal racconto iperplastico di una realta violenta e ipermercificata sconfina nel sacro, nel tremendo. culmine del buio-omega e manifesto di indipendenza artistica da qualunque modello, questo romanzo e il piu spietato della trilogia "dell?incoscienza", di cui fanno parte fluo e destroy. ma e proprio dal racconto delle esperienze piu spaventose che emerge, senza freni ne regole, il canto spiegato dell?anima. se ne esce storditi, con la sensazione di aver visto "oltre".

tanto tempo fa, nel lontano oriente, in un`epoca remota in cui esistevano regni incantati e gran visir, fate e geni, lampade magiche e tappeti volanti, un sultano, per vendicarsi del tradimento di una donna, decide di sposare e il giorno dopo condannare a morte, una alla volta, tutte le ragazze del regno. per fermare quel delirio, shahrazad, la figlia del visir, chiede di essere data in moglie al sultano, a cui inizia a narrare una storia che interrompe ogni sera, lasciando all`uomo la curiosita` di sapere come andra` avanti, e salvandosi la vita. dalla voce suadente e dal racconto appassionante di shahrazad nascono cosi` le meravigliose storie di aladino, ali` baba`, sindbad, del principe ahmed... e molte altre che anche noi, ancora oggi, non possiamo smettere di leggere e ascoltare. eta` di lettura: da 6 anni.