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Il volume passa in rassegna alcune celebri citta` d`acqua con i loro ponti: dai ponti medievali in Francia al cantiere di Michelangelo del ponte Santa Maria (oggi ponte rotto) a Roma; dal ponte di Castel Sant`Angelo al London Bridge; dall`esempio di Verona tra medioevo e rinascimento ai ponti di Costantinopoli; dal ponte Carlo di Praga al ponte di Notre-dame a Parigi. Non sono tralasciate le riflessioni teoriche, dalle indagini di Leonardo sui moti delle acque alla trattatistica rapportata alle pratiche edilizie in eta` rinascimentale e barocca.

il volume fornisce conoscenze e competenze specifiche nell`area del f&b management, con esempi di immediata applicazione pratica. e pertanto un manuale d`uso, spendibile sia nella formazione sia nella pratica operativa aziendale. il testo, dopo un`analisi dei cambiamenti strutturali e organizzativi in corso nell`ambito alberghiero, passa all`analisi della gestione manageriale di uno dei settori strategici del business turistico-alberghiero: la divisione food and beverage.

livio, contemporaneo di augusto, e` il piu` prolifico storico romano. la sua "storia di roma", che parte dalla fondazione della citta` e arriva fino al 9 a.c., si compone di 142 libri, di cui pero` solo 35 sono giunti integralmente. questa "epopea in prosa", in cui gli eventi storici si innestano su quelli leggendari, si snoda in modo chiaro e avvincente attraverso descrizioni di battaglie e di popoli, vividi ritratti dei maggiori personaggi e ricostruzioni sapienti dei loro discorsi. in questi libri, il racconto delle campagne romane in macedonia, a occidente in liguria e spagna. la politica dell`urbe e` sempre dominata dal circolo degli scipioni, ma un`epoca sembra volgere al termine: nel giro di breve tempo muoniono annibale, scipione l`africano e filippo di macedonia. nuovi protagonisti si affacciano sulla scena, mentre anche la societa` e i costumi romani si avviano verso una rapida evoluzione.

come gli storici hanno scritto . e troppo bello, elegante e affascinante per non essere notato. nel 1921 ha trentacinque anni, e` forte, coraggioso, e l`ambito invito da parte dell`everest committee a partecipare alla prima spedizione arriva senza che lui avanzi neppure richiesta. dara` prova di grande determinazione, e al ritorno a londra sara` osannato come un eroe. al termine di una delle sue gremitissime conferenze, un giornalista gli chiede perche` voglia scalare la montagna piu` alta della terra: e` la sua ambigua risposta divenuta leggendaria. mallory racconta qui le esplorazioni e i tentativi di scalata al colosso himalayano, che piano piano gli svela i suoi segreti di ghiaccio e roccia. articoli e testi sparsi mai pubblicati in italia formano un corpo unitario, con i racconti dell`impresa del 1921, di quella del `22 e in parte della tragica ascensione del `24, oltre ad alcune pagine di compendio piu` speculative sul "senso dell`alpinismo". non si tratta di pure relazioni che riferiscono con oggettivita` l`esperienza del viaggio, ma di descrizioni partecipate, che permettono di immergersi nel punto di vista dell`autore, nel suo rigore icastico, nei suoi slanci di volonta` intrisi della piu` inflessibile cultura anglosassone. e il prezioso documento di un`epoca che sembra a noi lontanissima, arricchito da un saggio introduttivo di marco albino ferrari.

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