


in ospedale, al capezzale del padre e accanto alla madre che lo veglia, thea ligas aspetta i suoi fratelli rievocando la propria esistenza. dalla primissima infanzia, trascorsa in sardegna insieme ai nonni paterni alla vita coi genitori nella periferia milanese degli anni cinquanta e sessanta, la protagonista narra le vicende di diverse generazioni alle prese con l`asprezza del vivere. tra i personaggi spicca una milano letterariamente inedita, proletaria e grigia ma animata da elementi di imprevedibile e profondissima umanita`, perche` il narratore abbraccia con indulgenza tutti i suoi personaggi e ne porta alla luce colpe e motivazioni. la giovane thea si affanna a crescere cercando di dare un senso alla sua vita segnata dall`alcolismo del padre e dal disamore della madre. ad alleggerire l`atmosfera familiare cupa e oppressiva contribuisce in parte la presenza dei fratelli, marco e giulio-che-sa-di-biscotto: per loro, nelle notti di vento forte e luci gelide, thea si trasforma in peter fan, sollevando piano la tapparella della cameretta e dicendo "buffe cose alle stelle". ma il destino incrudelisce sulla loro innocenza, mentre lei, ormai lontana da casa, cerchera` di percorrere la propria difficile strada di "bambina sbagliata" sperimentando la bohe`me cittadina, la politica e il teatro, continuamente in bilico tra l`orgogliosa affermazione della propria indipendenza e l`inevitabile bisogno d`amore.




gerusalemme non e` un campo di battaglia sul quale nel corso dei millenni avrebbe avuto luogo un presunto scontro di civilta`, la guerra delle identita` religiose o territoriali. prendendo le distanze da tali categorie di dubbio valore, questo libro racconta la lunga storia di una citta` dalla sua nascita ai nostri giorni. mantenendosi rispettoso dello spirito dei luoghi come delle cesure temporali, il volume racconta invece la vicenda di una citta`-mondo aperta ai quattro venti, la culla comune entro la quale hanno preso vita di volta in volta l`ebraismo, il cristianesimo e l`islam, e i cui emblematici luoghi santi riflettono sia gli scambi e le influenze storiche, sia i conflitti e i confronti. per la prima volta, questa sintesi storica propone all`ampio pubblico i risultati delle piu` recenti scoperte archeologiche, i materiali d`archivio finora inaccessibili e i dibattiti piu` aggiornati. una lettura indispensabile per comprendere perche` il mondo intero si e` dato appuntamento a gerusalemme.

nella londra del primo novecento, in un universo brulicante di miserabili, furfanti e prostitute, lo strozzino gionata geremia peachum cerca di consegnare al boia lo sgradito genero mackie messer. vano tentativo, pero`: imprigionato dopo colpi di scena, tradimenti e fughe, mackie gia` sulla forca e con il cappio al collo, vedra` ribaltarsi provvidamente il suo destino.

"trascendendo il suo tempo, beccadelli continua a insegnare al mondo che la letteratura e` stata - e ancora puo` essere - il solo modo per parlare degli istinti; che la letteratura ammette nello spazio del sociale le inclinazioni di ciascuno, anche le piu` difficili da comprendere e da definire sul piano della morale, a cominciare dal sesso. non si sottolineera` mai abbastanza che la poesia e la prosa per secoli hanno svolto il compito di rappresentare la diversita` e l`eccezione e di affermarle, se non come alternative, si come realta` possibili. l`"ermafrodito", ispirato o no che sia da vicende dell`autore, dice quegli amori e quegli affetti che nessun altro puo` o vuole dire, se non nella forma del rifiuto. e, a suo modo, una rivendicazione. qualunque rivendicazione, alla fine, non e` che un appello alla dignita` assoluta della parola umana. solo cosi, al livello superiore della formulazione linguistica, ben oltre il preteso spazio della biografia (che chissa` poi cos`e`), arte e vita diventano una cosa, e la verita` si identifica non con il verbale dei peccati personali, ma con la liberta` di tutti." (dall`introduzione di nicola gardini)

viviamo su un pianeta animato da canti, musiche e parole. david george haskell esplora come sono nate tutte queste meraviglie sonore. dalle foreste pluviali vibranti di suoni di insetti e dalle paludi percorse dai ritmici richiami delle rane impariamo a conoscere i poteri creativi dell`evoluzione. dagli uccelli delle montagne rocciose del colorado a quelli delle strade di parigi, scopriamo come gli animali apprendano i loro canti e si adattino ai nuovi ambienti. sotto le onde del mare, cogliamo la nostra parentela con gamberi, delfini e balene. nelle mutevoli vibrazioni sonore degli animali dei diversi continenti, sperimentiamo l`eredita` della tettonica delle placche, la storia piu` remota degli animali e dei loro spostamenti intorno al mondo e le bizzarrie dell`estetica evolutiva. a partire dalle origini del canto animale e attraversando l`intero arco della storia della terra, haskell illumina e celebra la graduale comparsa dei vari suoni nel mondo. cosi`, dai flauti d`avorio di mammut delle caverne del paleolitico, dai violini delle moderne sale da concerto o dalle registrazioni che ascoltiamo con gli auricolari, apprendiamo che musica e linguaggi umani appartengono alla stessa storia ecologica ed evolutiva del pianeta. noi uomini produciamo musica, ma siamo anche dei distruttori che soffocano o mettono a tacere molti suoni della terra. haskell ci accompagna nelle foreste minacciate, negli oceani sconvolti dai sonar e dai rumori prodotti dalle navi e per le strade caotiche delle citta` per dimostrare che l`estinzione di alcuni suoni non comporta solo la perdita di meri ornamenti sensoriali. il suono e` una forza generativa, e quindi la cancellazione delle diversita` sonore rende il mondo meno creativo, meno giusto e meno bello. suoni fragili e selvaggi e` un invito ad ascoltare, meravigliarsi, agire.

quelli come i gevori li chiamano : hanno due volte niente. per loro partire, piu` che una scelta, e` un tuffo in un niente diverso, ancora sconosciuto. anche se dai boschi del veneto alle foreste del brasile il viaggio e` cosi` lungo. soprattutto in nave, soprattutto alla fine dell`ottocento. attraverso gli occhi di piero, che ha quindici anni e tante cose in testa, paolo malaguti racconta l`epopea e la perdita dell`innocenza degli italiani nelle americhe: il gesto rapinoso di costruire il mondo tra animali mai visti e piante lussureggianti, dove la lotta con la natura e` un corpo a corpo quotidiano. e il futuro una scommessa. piero dei gevori ha quindici anni e vive ai margini del bosco del montello, l`antica riserva di legna della serenissima. in famiglia sono tantissimi e poverissimi, hanno una casa che sta in piedi per miracolo, mangiano poco e non possiedono nulla. come se non bastasse, la cattiva sorte si accanisce su di loro. da qualche tempo, giu` al paese, si dice che alla merica regalino la terra a chi ha voglia di lavorare. dopo l`ennesima ingiustizia, per i gevori mettersi in viaggio in cerca di fortuna non e` piu` una scelta, ma l`unica salvezza. eppure, quando arrivano in brasile insieme alla marea di italiani in fuga dalla miseria, non trovano il paradiso promesso. li` in mezzo al nulla bisogna farsi spazio, abbattere gli alberi per costruire tutto da zero: dovranno strappare la terra al "mato", tra le minacce sconosciute della foresta vergine, lontani da tutto e da tutti, senza alcuna possibilita` di tornare alla vita che si sono lasciati alle spalle. piero aiuta il padre e la sorella a mandare avanti il fondo, tira su case, semina granturco e fagioli: arriva alla sera con le ossa rotte, ma nel frattempo cresce. e crescendo impara due cose: che per morire basta il morso di un serpente, e che il primo amore e` piu` pericoloso di tutte le bestie feroci messe insieme. nel groviglio del "mato", oltretutto, sara` lui a scoprire quello che ness
dodici potenti storie che illuminano, senza sentimentalismi ma con matura compassione, le intime e crude verita` di due mondi ben noti all`autrice, la nigeria e gli stati uniti. in questi racconti chimamanda ngozi adichie delinea lucidamente e senza reticenze patriottiche gli aspetti piu` problematici della societa` nigeriana, attraversata da scontri religiosi, omicidi politici, corruzione, brutalita` nelle carceri e maschilismo. tra senso di smarrimento e piu` concreti problemi di soldi e di documenti, risulta pero` altrettanto chiaro che neppure l`emigrazione assicura una vita felice, nello specifico in quell`america che, seppure tanto vagheggiata, vista da vicino e` ben diversa dal paradiso di ordinate villette unifamiliari dipinto in certi film. gli affetti, i sapori e le usanze di casa continuano infatti a tormentare le protagoniste dei racconti di adichie, che siano arrivate negli stati uniti quasi per caso, sposando un uomo ricco che poi le ha parcheggiate nell`agio di una terra straniera con figli e domestica, oppure dopo aver atteso per anni il ricongiungimento con il compagno.

in questo volume sono riunite alcune delle piu` belle storie di fantascienza scritte nel novecento, ordinate anno per anno, mese per mese, e introdotte da una premessa di isaac asimov. racconti che possono essere considerati oggi non solo caposaldi del genere, ma veri classici della letteratura. narrazioni che, immaginando tempi e luoghi lontanissimi, ci parlano del nostro mondo presente. questo terzo volume raccoglie storie pubblicate tra il 1949 e il 1953.