
il libro raccoglie oltre cento fotografie, realizzate tra il 2001 e il 2004, che affrontano il tema della periferia come laboratorio aperto, come work in progress, come scenario per storie di scrittori e cineasti, cantiere ideale della sperimentazione architettonica, luogo di confine per eccellenza. le fotografie sono state scattate in luoghi e citta` diverse, anche lontane tra loro.

scrittore, giornalista, fotografo, avventuriero nel senso piu` nobile del termine, jack london, scomparso a soli quarant`anni, ha bruciato la sua vita in un vortice di viaggi e di mestieri che, un secolo dopo, fanno ancora sognare l`adolescente che e` in noi. romanzi capolavoro, articoli impegnati, racconti epici e migliaia di fotografie testimoniano la ricchezza delle sue esperienze di vita; ma e` la prima volta che il suo famoso viaggio nel pacifico a bordo della goletta "snark", viene illustrato con le immagini scattate dallo stesso autore. fotografie di un mondo allora sconosciuto, che jack london osserva con sguardo acuto e privo di condiscendenza, ma sempre animato dal gioioso desiderio di condividere con noi la sua avventura.


raccontare di se`, non per autocelebrarsi o per confessarsi bensi` per capire chi si e`: questa la scommessa di stendhal nel 1832 all`avvicinarsi dei cinquant`anni. nell`isolamento del consolato di civitavecchia egli ripensa al decennio precedente della sua vita, trascorso per lo piu` a parigi dopo l`addio a milano e alla donna amata. si sviluppa cosi` in due settimane una rievocazione autobiografica scritta di slancio e senza ritocchi, un divagante e vivacissimo alternarsi di ricordi, oscillanti tra humour e malinconia, nostalgia e ironia, distacco e adesione.




ha centosettant`anni, ma non perde un colpo. pubblicato a puntate fra l`agosto 1844 e il gennaio 1846 sul "journal des de`bats", mentre dumas lo stava ancora scrivendo (con l`aiuto di un ghost-writer, auguste maquet), senza sapere nemmeno lui come l`avrebbe concluso, e intanto metteva in cantiere altri due o tre romanzi, "il conte di montecristo" ha lasciato, e lascia tuttora, col fiato sospeso folle di lettori di ogni estrazione sociale e di ogni paese. nessun romanzo, forse, ha avuto tante edizioni (settantasei solo in italia, gia` dal 1846), tanti adattamenti cinematografici (il primo nel 1922) e televisivi; e` diventato un musical, un fumetto con paperino, e` stato immortalato sulle figurine liebig e condensato nelle strisce della magnesia san pellegrino; oggi ispira la serie americana "revenge". tutti quindi possono dire di conoscerne almeno a grandi linee la trama e il protagonista, anche chi non lo ha mai letto. ma non c`e` trasposizione, necessariamente lacunosa, data la mole del romanzo, che valga il godimento di aprirlo e rimanere intrappolati senza scampo nel suo inesorabile ingranaggio narrativo, che funziona sempre anche se si sa gia` come andra` a finire la vicenda. i suoi stessi difetti, le ripetizioni, le digressioni, le zeppe, sono funzionali al piacere della lettura.

unico detentore del linguaggio e del pensiero astratto, l`uomo crede di poter estendere questa unicita` anche al suo assetto biomeccanico e alle sue facolta` sensoriali. in realta`, come dimostrano mark denny e alan mcfadzean in modo non di rado sconcertante, una cosi` tenace prospettiva antropocentrica ha fondamenta fragili e illusorie. il nostro scheletro non e` adatto alla locomozione quanto quello di molti quadrupedi. e ognuno dei nostri sensi, per quanto efficiente, mostra nel confronto con altre specie carenze sia strutturali che funzionali: l`occhio ha un`acutezza quattro volte inferiore a quella di un falco pellegrino; e lo stesso vale per olfatto, udito e gusto, dove veniamo surclassati, nell`ordine, da talpe, gufi e panda minori. persino le nostre piu` elaborate protesi tecnologiche, come quelle concepite per il volo, sembrano solo pallide imitazioni di congegni ingegneristici e cognitivi preesistenti: basti pensare all`ossatura robusta e leggera degli pteranodonti; al "veleggiamento dinamico" degli albatri, che permette di coprire lunghissime distanze con un minimo dispendio di energia; o all`orientamento nei colombi, "piattaforme volanti di rilevazione a distanza" dotate di strumentazione per la navigazione celeste, ricevitori acustici a banda larga, sensori di campo magnetico. percorrendo questa impressionante varieta` di soluzioni adattative, denny e mcfadzean risalgono all`incidenza delle leggi fisiche e matematiche e dei vincoli chimici sul processo evolutivo.


"l`italia e` un giardino" e` un libro che racchiude i luoghi pensati e costruiti per il piacere dell`occhio di chi osserva: dai giardini di valsanzibio, tivoli e firenze a quelli pubblici di palermo, genova e milano, dalle grandi regge di monza, venaria e caserta ai boschi-giardino di ninfa, merano, ischia e bomarzo. eden che a volte imitano, come in un gioco di specchi, la natura selvaggia, quel mondo che un tempo esisteva soltanto oltre le mura. una finta natura addomesticata, un paesaggio immaginato e poetico, costellato di citazioni esplicite tratte dalla cultura antica, neoclassica, barocca o moderna. occasioni preziose per ristabilire un`armonia urgente e necessaria col mondo.





attraverso gli archivi di mosca, finalmente accessibili dopo quasi mezzo secolo anche agli studiosi "occidentali", si rende possibile la comprensione della realizzzazione e del funzionamento tecnico delle camere a gas e dei forni crematori, nonche` la cronologia esatta e la quantificazione delle vittime. si tratta della prima ricostruzione delle tecniche dello sterminio basata sulle sole fonti contemporanee scritte, e quindi indipendenti dalle testimonianze. una lettura sconvolgente quanto quella delle testimonianze piu` strazianti, con il vantaggio di ampliare i confini dell`analisi storica, unica vera ed efficace barriera contro le devastazioni dell`oblio.





Omnibus press, 1996, Uk. Una guida indispensabile e in comodo formato compact disc alla musica di David Bowie che ripercorre la carriera dell'artista analizzando canzone per canzone ogni album pubblicato a partire dai primi singoli, passando per il periodo di Ziggy Stardust, per la trilogia berlinese con Brian Eno fino al progetto Tin Machine e oltre. Un comodo indice delle canzoni rende agevole la consultazione e un corollario fotografico adeguato incluso un inserto di 8 pagine a colori, piacevole la lettura. In inglese.

il libro perfetto e` sullo scaffale in alto, nell`angolo, a portata della tua mano. l`ignoto ignoto, cio` che non sapevi di non sapere, e` li` che ti aspetta in fondo alla libreria.

alla morte del padre, peter e ivan vedono sconvolto il precario equilibrio della loro esistenza. nascono nuovi amori, esplodono vecchie ruggini, si creano inedite alleanze. e in questo interludio si intravede la vastita` potenziale di ogni vita. a parte il fatto di essere fratelli, peter e ivan koubek sembrano avere poco in comune. peter e` un avvocato di dublino sui trent`anni - affermato, abile e apparentemente irreprensibile. ma, ora che gli e` morto il padre, prende farmaci per dormire e si barcamena con fatica fra due relazioni con donne molto diverse: il primo, imperituro amore, sylvia, e naomi, una studentessa universitaria per cui la vita e` un`unica lunga barzelletta. ivan e` un campione di scacchi ventiduenne. si e` sempre considerato uno sfigato, un paria, l`antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. ora, nelle prime settimane dopo la perdita del padre, incontra margaret, una donna piu` grande che esce da un passato turbolento, e rapidamente e intensamente le loro vite si intrecciano. per i due fratelli in lutto, e per le persone da loro amate, si apre un interludio, un periodo di desiderio, disperazione e nuove prospettive - l`opportunita` di scoprire quante cose un`unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi.