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raskolnikov e arianna si incontrano per caso su un treno. lui e` un geniale pianista e musicologo con una concezione estetizzante dell`arte e della vita; lei una intellettuale romantica che ha una concezione morale di entrambe, ed e` affascinata-ossessionata dai libri di primo levi. raskolnikov ha i tratti del dandy: si esibisce con parsimonia al pianoforte, preferibilmente in antiche ville affrescate dai suoi pittori preferiti. la coscienza del proprio valore di interprete lo rende ironicamente distaccato. nella vita pratica si perde un po` e spesso viene salvato dalla concreta arianna. il sogno di arianna e` realizzare un grande spettacolo su primo levi, in cui le musiche di mozart siano suonate da raskolnikov...

l`anima, il dolore, la sofferenza, i tormenti e gli odori, le folle e il caldo torrido di un luglio senza fine visto attraverso gli occhi e la pelle del "cattivotenente", filo conduttore di una storia composta da tante storie che in qualche modo si intrecciano, si toccano, si sovrappongono. i veri protagonisti del romanzo sono la crudezza di napoli, il denaro, il sesso, l`usura: e` tutto un circolare di assegni, assegni a vuoto, prestiti per riparare prestiti, tensione e angoscia. e le banche, gli scoperti, gli assegni postdatati, i milioni, le promesse, i salvatori che non ti salvano ma ti fanno restare ore con il fiato sospeso, senza richiamare mai, e quando lo fanno, le risposte rassicuranti sono in codice...

la specie umana e` stata sul punto di estinguersi? puo` la genetica spiegare l`amore ossessivo di certe persone per i gatti? perche` nascono individui privi di impronte digitali e bambini con la coda? che cosa possono dirci i geni sulla morte prematura del faraone tutankhamon o sulla vicenda di tsutomu yamaguchi, il giapponese sopravvissuto a due esplosioni nucleari? quale combinazione genetica creo` le dita straordinariamente flessibili di paganini? con la consueta brillantezza e il peculiare gusto per l`aneddoto scientifico, kean esplora queste e altre questioni, e ci mostra come da qualche parte, nel groviglio di filamenti della doppia elica, si trovino le risposte a molti misteri sugli esseri umani. la decifrazione del codice genetico non e` stata facile, ma grazie a essa gli scienziati sono ora in grado di leggere le storie stupefacenti e vecchie di migliaia (o a volte milioni) di anni scritte nel nostro dna. come un antico oracolo che non ha ancora smesso di parlare, il dna sa raccontarci le grandi saghe delle origini e dell`evoluzione della nostra specie, la piu` dominante che il nostro pianeta abbia conosciuto, e insieme le semplici storie individuali, dimostrando l`impatto decisivo che l`eredita` genetica ha sul destino di ciascuno di noi. ma non si pensi che il sequenziamento del genoma umano rappresenti un punto d`arrivo.

"le isole della grecia accendono la fantasia e soddisfano l`anima con la loro storia intrecciata al mito e raccontata dalle antiche rovine sbiadite dal sole". in questa guida: atene bizantina, di isola in isola, lontano dalla follla, la cultura dell`antica grecia. autori: peter dragicevich, trent holden, anna kaminski, vesna maric, kate morgan, isabella noble, leonid ragozin, kevin raub, andrea schulte-peevers, greg ward.

israele viene solitamente descritto come un`isola democratica in mezzo a un oceano oscurantista e hamas come un esercito di belve assetate di sangue. la storia sembra tornare al xix secolo, quando l`occidente perpetrava genocidi coloniali in nome della sua missione civilizzatrice. i suoi presupposti essenziali rimangono gli stessi: civilta` contro barbarie, progresso contro intolleranza. accanto alle dichiarazioni di rito sul diritto di israele a difendersi, nessuno menziona mai il diritto dei palestinesi a resistere a un`aggressione che dura da decenni. ma se in nome della lotta all`antisemitismo viene scatenata una guerra genocida, sono i nostri stessi orientamenti morali e politici a offuscarsi. a uscirne minati sono i presupposti della nostra coscienza morale: la distinzione tra bene e male, oppressore e oppresso, carnefici e vittime. l`attacco del 7 ottobre e` stato atroce, ma deve essere analizzato e non solo condannato. e dobbiamo farlo chiamando a raccolta tutti gli strumenti critici della ricerca storica. se la guerra a gaza dovesse concludersi con una seconda nakba, la legittimita` di israele sarebbe definitivamente compromessa. in tal caso, ne` le armi americane, ne` i media occidentali, ne` la memoria distorta e oltraggiata della shoah potranno riscattarla.

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