franz caffa e` la figura muta (o quasi muta) attorno a cui ruota il tutto. e il tutto e` una ridda di voci incontrollate. forse caffa e` semplicemente un angelo caduto in un mondo di eccentrici, oppure e` un nevrotico assoluto. fatto sta che di mestiere fa l`impiegato, a tempo perso scrive, e` ossessionato dagli insetti, considera la musica "un nutrimento sconosciuto", ha varie fidanzate che non lo capiscono, amici che lo fraintendono. per certi versi ricorda kafka, ma per altri no. insomma, e` un enigma, ma piuttosto comico.
e` la storia di un uomo che si fa chiamare savini; ma e` anche la storia dei pozzi e dei messaggi che essi contengono. e` la storia di savini e del suo compare, "il prefetto", dei loro dialoghi, del loro vagheggiare narrando di imprese famose, e quel che si narra e`, come l`acqua dei pozzi, influenzato dalla luna. perseguitati nottetempo da una banda di vecchi spioni, savini e il prefetto fuggono per le campagne. una novella, una poesia, un`allucinazione fantastica racconta un`epoca di strane illusioni e di strani sogni dove si sentono le voci salire dai pozzi e si indaga su certe regioni segrete e popolatissime che galleggiano in aria.
laura mancinelli, raccontando la sua storia, ci mostra uno spaccato del secondo novecento italiano, mescolando grande storia con piccole storie, descrivendo tanto i bombardamenti su torino quanto i poveri oggetti con cui giocava da piccola. e, accanto ai cambiamenti degli scenari politici e del costume nazionale, la maturazione personale: bimba dispettosa e vivace, adolescente impegnata in politica, infine donna provata dai lutti e dalla malattia, ma vigile e sensibile.
monterey, alta california, 1786. una figura snella sta in piedi su una scialuppa che si avvicina alla riva. sulla fredda spiaggia del pacifico lo attende un uomo piccolo e dal volto affilato. chi attende la scialuppa e` braces, cerusico e barbiere presso il presidio di monterey, da 10 anni in esilio dall`andalusia per un oscuro passato di falsario. sulla scialuppa c`e` padre giardelli, missionario italiano nobile e colto ma anch`egli segnato da misteriosi trascorsi. braces ha ricevuto precise istruzioni di seguire ogni mossa di quest`uomo, carpire ogni suo segreto e fornire un fedele resoconto. dalle pagine del suo rapporto giornaliero, indirizzate a un misterioso "vostra eccellenza reverendissima" che dimora lontano, si apprende la storia...
se in "sorella del mio cuore" i due personaggi femminili tracciavano in controluce la complicata sequela di fatti che accomunava le loro vite, facendo emergere un sentimento piu` forte di ogni regola e di ogni cosa, ora lontane da calcutta e dalla loro infanzia devono ritessere i fili del profondo legame che le ha unite. sudha e` costretta ad allevare da sola una bimba e anju sopporta a stento i tradimenti del marito. la loro amicizia significa per entrambe coraggio, vincolo con il passato e sostegno per il futuro e tuttavia il debole che il marito di anju sente per sadhu potrebbe vanificare ogni cosa.
in dieci capitoli (e mezzo) una originale storia del mondo e dell`umanita` reinventata con ironia dallo scrittore inglese, che viene ora ad affiancare le presenze di mcewan, amis byatt. in un continuo rimbalzare di tempi, generi, situazioni, barnes ripercorre le grandezze e le follie della storia umana con un occhio divertito e disincantato. unico fattore positivo, nell`inseguirsi di fanatismi e naufragi, la forza unificante dell`amore, cosi` fragile e cosi` invincibile.
e` un`antologia personale dei lavori su commissione che paul auster fu costretto ad accettare prima di potersi dedicare completamente ai suoi romanzi nel 1985. in appendice vengono presentati: una detective novel alla chendler, pubblicata all`origine sotto lo pseudonimo di paul benjamin, e che ruota tutta intorno al mondo del baseball, grande passione di auster; tre drammi teatrali e infine un curioso gioco da tavolo ispirato al baseball, di cui vengono fornite le regole e le carte.
raskolnikov e arianna si incontrano per caso su un treno. lui e` un geniale pianista e musicologo con una concezione estetizzante dell`arte e della vita; lei una intellettuale romantica che ha una concezione morale di entrambe, ed e` affascinata-ossessionata dai libri di primo levi. raskolnikov ha i tratti del dandy: si esibisce con parsimonia al pianoforte, preferibilmente in antiche ville affrescate dai suoi pittori preferiti. la coscienza del proprio valore di interprete lo rende ironicamente distaccato. nella vita pratica si perde un po` e spesso viene salvato dalla concreta arianna. il sogno di arianna e` realizzare un grande spettacolo su primo levi, in cui le musiche di mozart siano suonate da raskolnikov...
un romanzo che e` anche un`autobiografia in cui l`autrice rievoca la propria infanzia nella venezia della prima meta` del secolo. l`autrice guarda alla sua vita come se si trattasse di quella di un altro, con una distanza massima che le consente un paradossale avvicinamento, senza cedimenti nostalgici, senza la retorica della memoria. luoghi, volti e gesti emergono dal passato con evidenza icastica.