
Il disco che John Fogerty ha pubblicato dopo Centerfield, nel 1986. Poco apprezzato all'epoca e poco considerato dallo stesso Fogerty che non ha ripreso i brani di questo disco nei suoi concerti, Eye of The Zombies è invece un disco solido, ben suonato. Forse non ha delle canzoni di grande richiamo ma brani come Change in The Weather, Soda Pop, Going Back Home e la title track sono tutte da scoprire. Rimasterizzato 2018.

Chitarrrista, canadese, Newman è il più diretto discendente di John Fahey. Al suo secondo lavoro Newman, questo è un disco di sola chitarra (con qualche percussione qui e là) mostra comunque un talento oltre la norma, secondo solo al maestro.

Il disco migliore di Tom Jessen, cantautore intimista, legato al folk. Registrato a metà anni novanta diventa di nuovo disponibile attraverso questa preziosa e limitatissima ristampa .
Canzoni di sofferenza e redenzione


il libro vuole rappresentare la scoperta di un mondo ignoto, un`avventura nei piu` segreti e misteriosi recessi dell`esperienza mistica e, insieme, la ricostruzione di un aspetto della storia religiosa ebraica: oltre un millennio di personaggi, opere e vicende a lungo ignorati dalla indagine scientifica e dalla stessa scienza del religioso. tra i temi: i caratteri originali della mistica ebraica; il chassidismo nel medioevo; avraha`m abulafia e la qabbala` profetica; lo eo`har; la dottrina teosofica dello zo`har; yitzcha`q luria e la sua scuola; il sabbatianesimo e l`eresia mistica; il chassidismo in polonia, ultima fase della mistica ebraica (1700-1800).

Una band giovane, sono tutti sotto i 21 anni, che arriva dalla Pennsylvania. Un rock classico, chitarre e chitarre, venato di blues. diretto, irriverente, ma pieno di energia. Non appartengono a nessuna corrente e si sono fatti notare già con il loro esordio di un paio di anni fa. Ma, proprio con questo disco, riviste di settore come Pitchfork ne hanno parlato molto bene, destando l'interesse del pubblico. Sicuramente si elevano dalla massa.

Ennesimo lavoro solista di Bruce Hornsby, pieno di ospiti interessanti e di canzoni anche abbastanza originali. Hornsby è un musicisa di grande caratura ma un solista solo di buon livello, come conferma questo disco, in cui collabora con Justin Vernon ( Bon Iver ), Jack DeJohnette, Blake Mills,The Staves, Sean Carey ed altri.

Membro fondatore dei Six String Drag, una delle principali band del suono Americana, Kenny Roby ha poi intrapreso una carriera da solista. Carriera che si è diradata negli ultimi anni dopo che Kenny aveva lasciato il segno con dischi di buon valore come Rather Not Known e The Mercy Filter. Amico e collaboratore di Neal Casal, Roby rimane una delle forze centrali della nuova canzone d'autore Usa, quella più legata alle radici. Leonard Cohen, ma anche Dylan, Morrison e leggende quali Karen Dalton e Fred Neil. Roby ha le radizi giuste e i mezzi per metterle in opera, come conferma questo nuovo lavoro.