il tema del magico, del "meraviglioso" percorre quasi tutta l`opera di bevilacqua, incantando i lettori di tanti paesi. ma qui il tema si traduce in una storia che avvince - oltre che per una suggestione e una suspense che si mantengono dall`inizio alla fine - per un sapore di verita`: la vicenda, infatti, e` stata realmente vissuta in prima persona dall`autore, messo a contatto fin da bambino con la dimensione magica. centrale nel libro e` la figura di miriam, la giovane sensitiva che entra concretamente nella vita reale del protagonista in crisi e lo rigenera, oltre che con gli eccezionali poteri di cui e` dotata, con le suggestioni naturale della sua intensa femminilita`. miriam, infatti, e` dotata di una sensitivita` spinta all`estremo: puo` ottenere che i sensi altrui vengano incantati, ossia riportati alla voglia di vivere. il romanzo acquista la portata di un messaggio piu vasto che indica modi, finora insondati, con cui e` possibile essere risanati dal male degli affetti, mentre l`uomo puo` trovare dio per strade diverse da quelle logorate dalla multiforme corruzione dei tempi.
erik davidsen, psicanalista divorziato e troppo coinvolto dai propri pazienti, e la sorella inga, tormentata studiosa di filosofia vedova di uno scrittore geniale e dannato, trovano fra le carte del padre appena defunto l`inquietante lettera di una donna sconosciuta, che sembra far cenno a una morte misteriosa. decisi a non lasciar cadere quel fragile indizio di un lato oscuro nella vita ordinata e apparentemente impeccabile del padre, stimato storico delle migrazioni originario della norvegia, erik e inga devono affrontare scoperte impreviste e dipanare dolorosi segreti mentre calano il loro lutto privato in quello pubblico in una new york reduce dall` 11 settembre, dove la sofferenza si annida in ogni cuore, le verita` si fanno di giorno in giorno piu` sfuggenti e un lancinante senso di perdita stringe tutti nella propria morsa. erik si trova coinvolto in modo sempre piu` intimo nella ricostruzione della vita del padre, nelle fragilita` della sorella e dell`eterea nipote traumatizzata dal crollo delle torri gemelle, nelle afflizioni dei suoi pazienti e nelle proprie solitarie riflessioni su sogni, ricordi e desideri.
durante la campagna elettorale del 1993, a roma, l`ispettore ruben massei deve indagare sulla scomparsa di una anziana signora ebrea, luce ancona, figura attiva della comunita` ebraica che ruota intorno alla sinagoga. le indagini lo portano sulle tracce di tre skinheads, scomparsi nello stesso periodo. i successivi sviluppi lo costringeranno a ripercorrere il suo passato, strettamente legato alle persecuzioni del 1943 contro gli ebrei in cui morirono i suoi genitori. il romanzo procede cosi` su due binari paralleli dove passato e presente, finzione e realta` si avvicendano, per riunirsi nell`epilogo.
una serie di racconti brevi, collocati in quell`indefinito territorio che per alcuni altro non e` che il "paese di alice munro". la maggior parte delle storie si svolgono in piccole citta` della regione dell`ontario; protagoniste sono per lo piu` donne: di tutte le eta`, anelanti passioni e bramose di liberta`. ma l`autrice racconta anche le ansie dell`adolescenza, i difficili rapporti fra genitori e figli, i diversi aspetti dell`amore, della malattia e della morte. racconti che in poche pagine condensano un`intera vita. una scrittrice che costruisce, utilizzando una prosa diretta e fintamente semplice, strutture narrative di grande profondita` e complessita`.
nel dopoguerra gli ex deportati si trovarono "immersi in un dolore che rifiuta l`espressione narrativa, nel tentativo di rimuovere un`esperienza inquietante". alla paura di non essere creduti e al senso di colpa per essersi salvati, si aggiungono il rifiuto degli editori, storici, mass media di ascoltare e di far conoscere quanto era accaduto nei campi di concentramento. cio` ha determinato un vuoto di conoscenza soprattutto per quanto riguarda i deportati politici e i lavoratori coatti, ai quali e` dedicata questa ricerca. eppure, i deportati politici italiani furono oltre trentamila, il 90% dei quali non tornarono; mentre altri centomila italiani civili (ignari cittadini, sospettati di antifascismo, renitenti alla leva, detenuti comuni) furono precettati o rastrellati e trasferiti nel reich dopo l`armistizio e utilizzati come manodopera nella produzione bellica. dopo il lavoro di "gli ebrei sotto la persecuzione in italia. diari e lettere 1938-1945", mario avagliano e marco palmieri ricollegano le memorie individuali per restituire un`altra pagina di storia italiana al pubblico dominio.
le poesie di "alibi" sono poesie d`amore. non importa che l`amore sia immaginario o reale, e` l`amore ad essere raccontato. un amore trattato e vissuto come un male, e insieme come la sola liberazione dal male. sono poesie da album, ma un album visitato da una tristezza veggente di chiromante pazza, che interroga, cieca, le linee confuse e arruffate del suo destino, senza riuscire ad afferrarlo, perche` quello che la tradisce e le manca sono proprio il cinismo, l`astuzia e il terra-terra del mestiere. il protagonista di alibi e` sempre il futuro, la conoscenza, la divinazione, la spiegazione data a se stessa di un destino sempre piu` simile a una condanna e a un inferno, e se c`e` qualcosa che non finisce di sorprendere, in questo album capovolto e mostruoso, e` che la pitonessa che si arrovella sulle fatture e i filtri, e fa versi simili alle cantilene e ai sortilegi che accompagnano la magia, non smette per questo di essere una ragazza sognatrice che vuole l`amore e aspetta la felicita`. in appendice: "quaderno inedito di narciso".
l`estensione e la rapidita` con cui le nuove tecnologie penetrano nella vita produttiva, nella vita di relazione e in quella privata, e` sotto gli occhi di tutti. tanto che molti osservatori rilevano allarmati con quale difficolta` e lentezza la cultura diffusa, la morale e la politica, seguano il passo dell`innovazione tecnologica. riconoscendo le complesse interrelazioni che legano la tecnologia all`economia e alla societa`, gli autori del volume (tra cui l. gallino, a. touraine, d. landes ecc.) si domandano se il bilancio tra i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall`innovazione tecnologica non dipenda in primo luogo dalle politiche e dai modi della produzione e della diffusione delle stesse tecnologie: cioe` dalla capacita` di governare lo sviluppo.
"le parole di nicola lagioia ci portano dentro il caso di cronaca piu` efferato degli ultimi anni. un viaggio per le strade buie della citta` eterna, un`indagine sulla natura umana, sulla responsabilita` e la colpa, sull`istinto di sopraffazione e il libero arbitrio. su chi siamo, o chi potevamo diventare. nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome manuel foffo e marco prato seviziano per ore un ragazzo piu` giovane, luca varani, portandolo a una morte lenta e terribile. e un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. la notizia calamita immediatamente l`attenzione, sconvolgendo nel profondo l`opinione pubblica. e la natura del delitto a sollevare le domande piu` inquietanti. e un caso di violenza gratuita? gli assassini sono dei depravati? dei cocainomani? dei disperati? erano davvero consapevoli di cio` che stavano facendo? qualcuno inizia a descrivere l`omicidio come un caso di possessione. quel che e` certo e` che questo gesto enorme, insensato, segna oltre i colpevoli l`intero mondo che li circonda. nicola lagioia segue questa storia sin dall`inizio: intervista i protagonisti della vicenda, raccoglie documenti e testimonianze, incontra i genitori di luca varani, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. mettersi sulle tracce del delitto significa anche affrontare una discesa nella notte di roma, una citta` invivibile eppure traboccante di vita, presa d`assalto da topi e animali selvatici, stravolta dalla corruzione, dalle droghe, ma al tempo stesso capace di far sentire libero chi ci vive come nessun altro posto al mondo. una citta` che in quel momento non ha
