

monaciello, scugnizzo malinconico e dispettoso e` il protagonista del primo racconto di questo volume, mentre il fantasma servizievole e triste, che non e` altro che la morte, ci accompagna nel secondo racconto. sono "povere creature inimmaginabili": l`ombroso spiritello del primo racconto vive "in un piccolo armadio dalla serratura guasta, dalle porte malferme, fra cataste di panni scuri e penne verdi di pappagallo", mentre del secondo enigmatico fantasma "abbagliante era il suo sorriso in fondo agli occhi di tenebra". attraverso la voce accorata e dolente della ortese, si avverte l`eco di nostalgie mai sopite, di dolcezze negate e di figure angeliche e lunari, scontrose e carezzevoli.



tutto inizia con un cadavere: quello di un uomo vestito da donna, abbandonato in un cantiere. la polizia fa ipotesi banali, solo un certo lightborne, negoziante e collezionista di curiosita` erotiche, crede di sapere la verita`. la vittima sarebbe venuta in possesso di un documento unico: il filmato di un`orgia con hitler protagonista, nel bunker sottostante il reich, pochi giorni prima della fine del nazismo. diverse persone - una giornalista di estrema sinistra, un agente segreto, un gallerista coinvolto nei traffici della pornografia, tre reduci del vietnam - si lanciano alla ricerca del misterioso film.






la triste vicenda di louisa grandgrin e di suo padre e` una delle piu` belle storie raccontate da dickens. thomas grandgrin, come molti suoi contemporanei, ha commesso il tremendo errore di fare della filosofia dei dati di fatto, cioe` la filosofia utilitaristica, la teoria guida della propria vita. e solo quando la figlia louisa, intrappolata in un matrimonio senza amore, diventa preda di un ozioso seduttore, il padre si vede costretto a prendere le distanze dalle proprie convinzioni. "tempi difficili" e` uno dei grandi romanzi della maturita` di dickens, una macchina travolgente in cui ricorrono gli ingredienti consueti della sua scrittura, ma con in piu un tono di favola che stempera gli eventi in chiave comica.