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in un convento cattolico una giovane di ventun anni dubita di non essere quello che e` nell`opinione di tutti; e` attratta dai corpi delle compagne, ma la sua educazione cristiana e` come una benda sulla verita`. quando viene richiesto un parere scientifico, l`errore e` riconosciuto: la giovane ragazza e` "semplicemente" un giovane ragazzo. a trent`anni, solo e abbandonato, si suicidera` in una miserabile mansarda di parigi. le memorie di adelaide herculine barbin costituiscono un documento di straordinario interesse per chi si propone, come fece foucault, di ricostruire la storia della sessualita`, e rappresentano d`altra parte la sofferta ed esaltata testimonianza di una vicenda privata, la narrazione, ingenua ma efficacissima di singolari, drammatiche peripezie.

quando perde la madre, alla minorenne jamie hall non restano altri affetti del cane meticcio e senza nome con cui si accompagna. per evitare di finire in un istituto che la separerebbe anche da lui, jamie fa rotta verso la tetra cittadina industriale di dyers corners. l`atmosfera di degrado e privazione del luogo si riflette ora nei suoi abitanti. nell`abiezione del rigattiere jake e nella scelleratezza del bracconiere harlan, nel rimpianto paralizzante del direttore dell`ufficio postale da sempre innamorato della nonna di jamie. jamie prende servizio come custode presso la casa estiva di margaret, un`anziana fotografa segnata dal dolore ma ancora capace di uno sguardo lucido e solidale, e la` conosce galen, cacciatore di pelli reduce del vietnam che ha scontato in carcere una lunga condanna per una colpa mai commessa, rifugiandosi poi in una solitudine sconfitta e rassegnata. con loro, con lui, jamie sembrerebbe finalmente avviata a una nuova serenita`, ma ancora una volta il destino non accenna a distrarsi. ha le fattezze di un ragazzino, un essere arcano e insensato, piu` animalesco che umano. jamie, di ritorno a casa insieme al cane, lo trova legato a un albero come una bestia, e senza starci a pensare lo slega. e il primo atto di una catastrofe imminente che la costringera` presto a una fuga all`ultimo respiro.

Non sappiamo quanti di Voi si ricordino dei Silos. Ma, negli anni novanta, erano una band importante e con un bel seguito. tra rock e radici, con influenze folk, un pò di psichedelia. Questo broadcast radiofonico, registrato a Santa Monica nel 1990 contiene brani del loro terzo disco, appena uscito all'epoca, con scampoli dei primi due. Walter Salas Humara e Bob Rope i due leaders, le due voci ed i due chitarristi del gruppo erano parte di questa formazione, la migliore della band.

cosa fanno due ragazzini da soli in casa, senza adulti tra i piedi - e non per un pomeriggio ma per giorni, settimane? e il desiderio piu` segreto di ogni adolescente e insieme l`incubo peggiore, ma per mirko e tommaso e` semplicemente la realta`: sono rimasti soli. gli adulti la chiamano : la professoressa mavaldi, zio eugenio e zia marge, persino quello spostato dello zio gil. la situazione e` che mirko e tommaso turriani, orfani da pochi mesi, affidati dal tribunale allo zio che abita a pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di milano. il prezzo piu` alto per restare da soli sono certi di averlo gia` pagato, e adesso sanno che rigare dritto e` l`unico modo per andare avanti. dunque prendono ottimi voti, mangiano le verdure, conservano tutti gli scontrini e vanno a letto presto. solo che la vita - loro lo sanno bene - non sempre e` d`accordo con noi su quello che ci spetta. e quando mirko decide di mentire per andare a madrid a vedere la finale di champions - per andarci con greta, per passare una notte con lei - non puo` immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga a orologeria che rischiera` di travolgere tutti.

"dobbiamo essere gentili in questo mondo oscuro". immaginate un mondo in cui asti e il centro del mondo. immaginate un vecchio libro su cui ogni possessore ha lasciato tracce di se: disegni, commenti, locandine, le regole di un gioco esistenziale inventato da mary shelley e dalla sua cerchia, l?indirizzo di uno sfuggente ufficio delle redenzioni. immaginate un ragazzo, arturo saragat, oppresso dal rimorso per non aver saputo opporsi al male quando sarebbe stato necessario, che a quel libro si affida per riorientarsi nella vita, smarrendosi invece ancor piu. immaginate una storia in cui mussolini non e stato fucilato ma ha finito i suoi giorni in esilio, allevando asini a pantelleria. poi immaginate nostalgici rievocatori del fascismo, un console maniaco del golf, una lobby di dentisti assassini, sette eretiche, mariachi, terre esotiche e terre desolate, chiromanti, una fabbrica di meravigliosi globi miniati e una donna ultracentenaria dal fascino struggente. e solo una piccola parte di quello che troverete in "digressione". dall?autore rivelazione di "ferrovie del messico", un infinito, vertiginoso romanzo di formazione, d?amore e di avventura che ci restituisce una visione a volte compassionevole, a volte insostenibile, del nostro tempo. "?digressione? e un romanzo che vuole raccontare, nientemeno, "tutto cio che esiste, piu una parte cospicua di cio che e esistito e non esiste piu, di cio che esiste pur non essendo mai esistito, e di cio che non esiste, non e mai esistito e mai esistera" e naturalmente, per fare questo, tenta di usare tutte le parole che esistono, piu una parte cospicua di quelle che sono esistite e non esistono piu, di quelle che esistono pur non essendo mai esistite, e di quelle che non esistono, non sono mai esistite e mai esisteranno. come nella famosa intro dei ?simpson? in cui l?intero universo e l?intera storia dell?universo precipitano in un?unica molecola della pelle della zucca gialla di homer; come in quell?accenno di borges ai collegi

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