
si dice che i gatti abbiano sette, persino nove vite. che riescano a precipitare da altezze vertiginose per poi rialzarsi, darsi una lisciata al pelo e spiccare un altro salto. giovanni prati di vite ne ha avute tante da perdere il conto. e stato traduttore e poeta, cuoco, sceneggiatore, esperto di cooperazione nei paesi in via di sviluppo. e stato uomo di punta della infinite power limited, la piu` potente multinazionale nel settore dell`aviation marketing. fino a oggi: perche` stamattina giovanni prati ha raccolto le sue cose dalla scrivania, ha messo nella borsa il notebook e se n`e` andato. davanti a lui un weekend eterno durante il quale dovra` nascondersi e prepararsi, fare il punto di cio` che e` stato e prendere congedo: dai colleghi, dagli amici, soprattutto dai suoi ragazzi. per giovanni si tratta dell`unica forma di amore possibile. nella contemplazione adorante dei propri sensualissimi de`i, giovanni sopravvive e insieme s`infligge la piu` crudele delle pene: nel confronto con la giovinezza, la vecchiaia diventa evidenza che annichilisce. comincia cosi`, con la percezione del proprio decadimento, la crisi di giovanni prati, ed e` solo il principio di una frana che pare voler travolgere tutto, il lavoro e le amicizie e gli amori. ai piedi di questa frana, nella preparazione dell`ultima fuga, giovanni sara` costretto a fare i conti con le proprie scelte, fino ad accorgersi che scappare fortissimo, in fondo, non e` troppo diverso da inseguire.

un mondo in una vita. questa e` la storia della singolare esistenza di elizabeth marsh, una donna di umili origini che nella seconda meta` del settecento visse da protagonista la trasformazione del nostro vasto mondo e l`espansione commerciale del tentacolare impero britannico. una donna che accumulo` fortune enormi, le perse tutte e torno` ad arricchirsi di nuovo. che conobbe uomini di ogni genere e che viaggio` attraverso quattro continenti in cerca di avventura per terra e per mare. concepita in giamaica da un costruttore navale inglese e da una splendida mulatta indigena, elizabeth nasce nel 1735 a portsmouth, sede della royal navy britannica e vero fulcro dell`impero marittimo di sua maesta`. cresciuta in un ambiente cosmopolita e stimolante, viaggia con i genitori nel mediterraneo e nell`atlantico e grazie alla sua singolare bellezza diviene una donna molto corteggiata. promessa in sposa per calcolo politico a un brillante rampollo inglese, la giovane parte da sola alla volta dell`inghilterra per raggiungerlo. a questo punto la storia entra violentemente nella sua vita, e la sua esistenza comune si trasforma in un`esperienza fuori dall`ordinario. un manipolo di pirati maghrebini intercetta la sua nave allargo del portogallo e la rapisce per consegnarla al potente sultano del marocco sidi muhammad. e solo l`inizio. da allora, la storia della sua vita si intreccera` inevitabilmente con le vicende della storia globale.

Considerata una registrazione completamente sconosciuta del grande bluesman americano, The Standard School Broadcast Recordings è la prima pubblicazione di una rara registrazione del 1973 con l'accompagnamento una band blues completamente elettrica. Eseguita direttamente ai Coast Recorders di San Francisco, la sessione cattura Hooker in un momento tumultuoso e profondamente trasformativo della sua carriera, accompagnato dalla sua affidabile sezione ritmica formata dal bassista Gino Skaggs e dal batterista Ken Swank, così come dal figlio pianista di Hooker, Robert Questa raccolta, che nella sua prima edizione includeva solo una breve intervista e frammenti di canzoni, documenta l'intera sessione di registrazione, con note ampliate del più importante studioso di Hooker Charles Shaar Murray. È una collezione incredibilmente intima e rovente di Hooker nel suo stato più grezzo: il blues come massima arte.

pietro valvassori fa l'avvocato e gira su una bici nera con i freni a bacchetta e le borse di pelle. i capelli gli si sono ingrigiti a trent?anni, l?orecchino se l?e messo quando ha detto addio a una onesta ma anonima carriera da rugbista. ora ha superato i cinquanta e porta cravatte bizzarre. non e un principe del foro ma ha fama da difensore dei deboli. e diventato anche l?avvocato di riferimento per donne vittime di violenza. qualche volta, anzi troppe, lavora pro bono. poi, un giorno, l?avvocato delle giuste cause fa una specie di inversione a u, per la prima volta accetta di difendere un indagato per omicidio, per un femminicidio: lorena, agente immobiliare di un certo successo, e stata strangolata in un immobile che trattava in esclusiva. solo poche ore dopo aver salutato il compagno leandro. le indagini della polizia virano proprio su leandro che invece, con determinazione, si dichiara innocente e affida a valvassori la difesa. la notte prima dell?interrogatorio l?avvocato incontra il suo assistito. chi e veramente leandro, chi era lorena? qual era il loro rapporto, quali crepe nascondeva, cosa ha in mano la polizia per sospettare del compagno della vittima? l?avvocato fa di tutto per minare la sicurezza dell?indagato, trascinandolo su un ring in cui non si risparmiano colpi proibiti e la realta dei fatti si rivela un gioco di specchi infranti. da cui emergera non solo la verita sulla morte di lorena ma soprattutto l?enigma delle relazioni sentimentali, della dinamica dell?amore, dal fervore appassionato al disagio dell?assuefazione. in cui una sottile, incorporea crudelta accomuna chi si insegue e si desira e chi ha smesso di desiderarsi. giampaolo simi ci consegna forse il suo romanzo piu teso. una lunga notte, un palcoscenico in cui serpeggia una doppia tensione: credere a un uomo accusato di aver ucciso la compagna o al suo avvocato che pretende dall?assistito una sincerita che sembra coincidere solo con una piena confessione? alla fine, dopo il buio, sar