
"un caffe` a saint-germain" e` un racconto per immagini, il racconto "disegnato" di un quartiere di parigi ricco di storia, di memorie, di suggestioni, di echi culturali, visto attraverso le facce dei frequentatori di quattro celebri caffe` - il flore, il deux magots, il bonaparte e lo chai de l`abbaye. l`uomo ritratto in copertina e` "l`uomo" di saint-germain: chi va a saint-germain non puo` non vederlo. da decenni, tutti i giorni, siede accanto all`edicola intento a leggere o a fare parole crociate, all`angolo tra la rue saint-benoi`t e il boulevard. con una nota di antonio tabucchi e introduzione di carlo carabba.




"moltissime teorie della traduzione, che negli anni stanno sempre piu` infittendosi, se non la maggior parte, si sviluppano senza contenere al loro interno degli esempi pratici, che e` come fare un libro sui dinosauri senza inserirvi neanche una illustrazione. ho voluto portare avanti un approccio alla traduzione non dall`alto, ma dal basso, esaminando esperienze concrete, provando si` a chiarire dei punti teorici, ma senza preoccuparmi troppo di arrivare a una teoria definitiva." questo volume, diventato un classico contemporaneo per gli studi sulla traduzione, si propone di agitare problemi teorici partendo da esperienze pratiche, quelle che l`autore ha fatto nel corso degli anni come correttore di traduzioni altrui, come traduttore in proprio e come autore tradotto che ha collaborato con i propri traduttori. la questione centrale e` naturalmente che cosa voglia dire tradurre, e la risposta - ovvero la domanda di partenza - e` che cosa significhi "dire quasi la stessa cosa". a prima vista sembra che il problema stia tutto in quel "quasi" ma, riflettendoci, molti sono gli interrogativi anche rispetto al "dire", rispetto allo "stessa" e soprattutto rispetto alla "cosa".