
"questo libro narra di una famiglia italiana coinvolta nelle vicende dei due grandi movimenti politici che hanno scosso l`europa della mia generazione: il fascismo e il comunismo. e in gran parte la cronaca della vita della mia famiglia nella parentesi dell`esilio che ha coinciso col tempo della mia formazione, diversa da quella dei miei coetani, eppure da me mai vissuta come destino iniquo. quell`esperienza mi fu da adulta d`aiuto quando mi unii ad un comunista italiano dissidente e mi tocco` vivere in patria un secondo esilio, piu` breve ma piu` crudele e che mi separo` temporaneamente anche dalla mia famiglia d`origine."

"pubblicato nel 1928, in un`epoca di fervida elaborazione e definizione del movimento surrealista, `le surre`alisme et la peinture` costituisce la prima summa del pensiero di andre` breton sulla pittura. tra pagine liriche e passi polemici lo scrittore e poeta, capofila del movimento, delinea qui la complessa ed eterogenea ricerca che anima la fucina artistica surrealista in questa sua fase incipiente. picasso, max ernst, man ray, yves tanguy, andre` masson, joan miro`, giorgio de chirico, hans arp sono i principali protagonisti di questo saggio colto e pregnante, nella cui trama si intrecciano brani teorici, citazioni poetiche, re`veries imperscrutabili, libere associazioni. in questo ricco florilegio breton esprime le proprie impressioni e idee sottolineando non soltanto alcuni temi cruciali del surrealismo ma anche e soprattutto una concezione dell`arte anticonformista e fedele al modello interiore, all`esplorazione dell`inconscio e del sogno, all`obiettivo rivoluzionario. le `surre`alisme et la peinture` rivela altresi` le doti poetiche e letterarie di breton e la sua particolare declinazione dell`ut pictura poe`sis che attraverso preziosi espedienti linguistici e frequenti rimandi alla poesia rende cosi` inconfondibili le sue pagine sulla pittura." (dallo scritto di angela sanna)