"grazie alla complessita` e flessibilita` della struttura, alla ricchezza dei toni, alla varieta` dei personaggi, la commedia pulsa di una incantevole vitalita`. nella velocita` straordinaria di una lingua spiritosa, ironica, frizzante, il mondo di messina brilla per sofisticazione e varieta`. articolato e ricco e` quel mondo, anche di ombre. c`e` il principe e c`e` il servo, il fool, il clown, il nobile, il cortigiano, il villain, il buono e il cattivo, il giusto e lo sciocco, tutti vicini, tutti insieme, nella stessa sarabanda. molteplici le voci e i toni. e perfetto l`incastro... tanto per fare un esempio, se e` vero che c`e` in commedia un carattere melanconico, come il saturnino don john, a equilibrare la bilancia zodiacale degli umori, ecco beatrice, nata, come lei stessa annuncia, sotto una stella ballerina. della danza delle stelle beatrice ripete il passo nell`allegria che sprizza da lei da tutti i pori, ma soprattutto trionfa nella lingua. i battibecchi tra lei e benedick sono la fonte principale della vitalita` comica della commedia. da` gusto assistere all`esuberanza inventiva, all`iperbole scherzosa dei due giocolieri. non a caso il re carlo assegno` un nuovo titolo alla commedia: beatrice e benedick. cosi` la chiamo`, assumendo a trama principale, quella che e` in verita` la trama secondaria." (dall`introduzione)