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questo libro propone una riformulazione del trauma in termini evolutivo-relazionali, come risultato della mancata elaborazione delle emozioni traumatiche, ovvero di quelle emozioni non simbolizzate nell`ambito delle relazioni primarie. il bambino, se maltrattato, non puo` sviluppare l`autostima e la capacita` di comprendere gli stati mentali propri e dell`altro, qualita` necessarie a esplorare con fiducia l`ambiente circostante e quindi a costruire relazioni significative. le esperienze croniche di trascuratezza hanno effetti negativi su svariate aree del funzionamento del bambino dando origine, ad esempio, a somatizzazione, difficolta` di sintonizzazione emotiva, mancanza di controllo degli impulsi, come anche, nei casi piu` gravi, a stati dissociativi. la perdita di una base sicura, insomma, rappresenta una condizione traumatica capace di predisporre il soggetto alla depressione, alla dipendenza patologica, ai disturbi del comportamento alimentare. e non sempre e` in relazione con maltrattamenti espliciti, come indica il fatto che la disorganizzazione dell`attaccamento e` per lo piu` connessa a esperienze traumatiche irrisolte del genitore, le quali si riflettono sullo stato dissociativo del bambino. il presente volume esamina le possibili relazioni causali fra le esperienze traumatiche e la psicopatologia, a partire dalla teoria dell`attaccamento, dell`infant research e dalle recenti scoperte neuro-biologiche sulla natura relazionale della mente.

scrive l`autrice nella sua introduzione: "scopo di questo libro e` indicare alcuni fra i modi in cui le teorie psicoanalitiche di sigmund freud, nella elaborazione ulteriore datane da melanie klein, possono aiutare gli assistenti sociali a comprendere i propri clienti e le proprie relazioni con essi. "due, almeno, sono le vie per affrontare questo compito. la prima e` di esporre anzitutto la teoria, e di riscontrare in seguito quali settori di essa abbiano maggior rilievo nei riguardi del lavoro sociale. o, alternativamente, si puo` assumere come punto di partenza la relazione tra assistente sociale e cliente, esaminarla alla luce delle acquisizioni raggiunte sul piano psicoanalitico, e studiare la teoria, in un secondo tempo. tra le due strade, ho scelto la seconda. non vi ho, peraltro, aderito rigidamente, e spesso si trovera` la teoria interpolata al materiale casistico, e viceversa. le teorie qui presentate sono quelle che mi appaiono, entro i limiti delle nostre attuali conoscenze, meglio rispondenti ai fenomeni che cercano di spiegare, e piu` sensate dal punto di vista clinico".

variamente legata, nelle prove piu` giovanili, al gusto di elegante sperimentazione e insieme al culto dei classici che caratterizza l`area veneta di fine settecento, e nel 1797 intensamente coinvolta nella nuova situazione rivoluzionaria, la poesia foscoliana matura intorno al 1800 una straordinaria densita` e fermezza di scrittura in cui si declina il mito dell`eroe sconfitto e disingannato, in attesa di morte. in seguito, fra i "sepolcri" e" le grazie", foscolo tenta percorsi piu` complessi, nella direzione, suggerita soprattutto dagli antichi, di un discorso poetico che esplori la condizione umana e le sue chances, oltre il male storico. nel suo insieme un`esperienza fra le piu` alte nella poesia europea del tempo e pure sottilmente aperta sull`oggi.

"le storie presenti in questo libro sono tutte vere. non c`e` gran merito nell`averle trovate, basta saper guardare nelle nostre citta`, nei nostri sgabuzzini, nelle nostre stesse case. l`immigrazione non e` un fenomeno transitorio, e` strutturale. molti italiani non si accorgono di parlarne storcendo un po` il naso, come davanti alla scena di un film che ci infastidisce, pensando che basti uscire dal cinema per non guardarla piu`. ma questo fenomeno non diminuisce, anzi, aumentera`." un giornalista ha raccolto le testimonianze di tanti stranieri giunti nel nostro paese: vicende molto differenti le une dalle altre, uomini e donne di diversa provenienza etnica, geografica, sociale, culturale, diverso destino, diversi valori. cio` che ne emerge e` l`istantanea di un panorama in continuo mutamento, nel quale molti vivono in condizioni di miseria e degrado, fantasmi invisibili nella nostra societa`, ai margini; alcuni sopravvivono piu` o meno dignitosamente; ma ci sono anche quelli che possono dire di avercela fatta, di essere riusciti a raggiungere un tenore di vita decente, di essersi integrati.

poesie, monologhi, aforismi, battute: la comicita` di flavio oreglio e` semplice ed essenziale. con uno stile che si rifa` ai maestri della comicita` milanese, da gaber a jannacci, da nanni svampa ai gufi, oreglio e` un comico completo: autore, attore, cantante, non lascia nulla al caso. questo libro raccoglie le sue "poesie" che sono diventate un vero e proprio "cult".

questo volume nasce da un progetto di rilettura del poema omerico destinato alla scena teatrale. baricco smonta e rimonta l`iliade creando ventun monologhi, corrispondenti ad altrettanti personaggi del poema e al personaggio di un aedo che racconta, in chiusura, l`assedio e la caduta di troia. l`autore "rinuncia" agli dei e punta sulle figure che si muovono sulla terra, sui campi di battaglia, nei palazzi achei, dietro le mura della citta` assediata. tema nodale di questa sequenza di monologhi e` la guerra, la guerra come desiderio, destino, fascinazione, condanna. un`operazione teatrale e letteraria insieme, dalla quale emerge un intenso sapore di attualizzazione, riviviscenza, urgenza, anche morale e civile.

ritorna "il vecchio cronista" de "l`albero dai fiori bianchi", con i suoi ricordi, le sue riflessioni sull`esistenza, la memoria degli avvenimenti di cui e` stato diretto testimone e delle persone che ha incontrato in lunghi anni di lavoro. un libro che non vuole essere un bilancio di una vita, ma piu` semplicemente un sereno ripercorrere il tempo vissuto.

Shadows_In_The_Night_-Bob_Dylan
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Bob DylanFormato: CD18.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Un disco inatteso. Bob Dylan interpreta Frank Sinatra, ma lo fa alla sua maniera. Niente orchestra, niente fiati, solo la sua band ed un suono molto morbido, talvolta impalpabile. E, sorpresa, Dylan canta bene, ha una voce calda, inaspettata. La sua rilettura di brani noti e non, tratti dal repertorio di The Voice, è inusuale: sono destrutturati, cambiati, rimodellati sulla sua voce e sulla sua interpretazione. Un disco di ballate, notturno, affascinante, intimo. Un disco che non ti aspetti e, sopratutto, un lavoro che sta agli antipodi rispetto a quanto aveva fatto Sinatra. Dylan è Dylan e qui lo dimostra a pieno titolo.

14 CD con tutti i concerti del leggendario tour del 1975: oltre 100 brani inediti,, cinque concerti completi, 3 dischi con le prove e un bonus disc di rarità.
Bonus Disc – Rare Performances
14-1: October 24 – Gerdes Folk City, New York City, NY
14-2: October 28 – Mahjong Parlor, Falmouth, MA
14-3: November 2 – Technical University, Lowell, MA
14-4: November 4 – Afternoon – Civic Center, Providence, RI
14-5: November 4 – Evening – Civic Center, Providence, RI
14-6: Niagara Falls, NY
14-7: November 16 – Tuscarora Reservation, NY
14-8: November 23
14-9: November 26 – Civic Center, Augusta, Maine
14-10: December 3 – Chateau Champlain, Montreal, Canada
14-11: December 5 – Montreal Stables, Montreal, Canada
14-12: December 8 – The Night of the Hurricane, Madison Square Garden, New York, NY

uni` la tragedia greca al reportage di cronaca nera, il mito di edipo all`"hard boiled". alla sua morte, nel 1987, il "new york times" ne ricordo` "lo stile disadorno e violento, che fece scandalo, a tal punto che i suoi libri furono banditi da molte biblioteche". erskine caldwell, tra i rari lari della letteratura americana, esordi` nel 1929 con "il bastardo": romanzo brutale, e di brutale bellezza, racconta le animalesche peripezie di gene morgan, vagabondo, figlio di una prostituta, ostaggio di un mondo stravolto. ritirato dal commercio, "il bastardo" dimostro`, nei decenni, l`autorevolezza di un libro-pioniere. dalle cupe invenzioni di caldwell provengono, per sinistra filiazione, i primi romanzi di cormac mccarthy, i film piu` duri di john huston ("citta` amara", ad esempio), i fantasmagorici orrori di david lynch. dicono fosse esagerato, esagitato nel disintegrare le ipocrite convenzioni del suo (e del nostro) tempo. il grande scrittore, d`altronde, fa cosi`: da` fuoco alla casa in cui dimora; vive di offerta e di spoliazione.

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