
yolanda garcia, detta yo, ha il talento di inventare storie fantastiche, spesso definite ingiustamente in famiglia "bugie". ma quando pubblica con successo il suo primo romanzo, in famiglia scoppia il finimondo: parenti e amici si ritrovano trasformati in "personaggi", esposti alla curiosita` dei lettori nei piu` intimi dettagli della loro vita, spesso travisati. la sottile vendetta dei "personaggi veri" e` allora quella di trasformare a sua volta yo nel soggetto delle loro storie. ma raccontando yo, ciascuno narra nel contempo la propria vicenda, regalando al lettore un romanzo coinvolgente e raffinato, una satira temperata dalla tenerezza sui vizi e le virtu` delle americhe.


romanzo per molto tempo conosciuto col titolo di "confessioni di un ottuagenario", titolo voluto dagli editori, che lo pubblicarono postumo nel 1867, perche` i lettori non avessero il dubbio si trattasse di un libro di propaganda politica. il protagonista, carlo altoviti (carlino) che l`autore dice essere nato nel 1775, narra nel 1858, i propri casi intrecciandoli con quelli dell`italia, dal crollo della societa` settecentesca sotto i colpi dei nuovi tempi rivoluzionari, al temprarsi della nazione italiana durante la restaurazione, alle prove di liberta` sui campi di battaglia.



ambientato in una torino malefica e metafisica, "la donna della domenica" e` da molti considerato il capostipite del "giallo italiano". la trama si snoda tra i vizi, l`ipocrisia, le comiche velleita` e gli esilaranti chiacchericci che animano la vita della borghesia piemontese.