
"nathan il saggio" e` il capolavoro di lessing e della letteratura tedesca dell`illuminismo. questa fiaba didascalica, che spavaldamente infrange i canoni del realismo, anche se fa parlare con sommesso, commosso realismo ognuno dei suoi irreali personaggi, e` una delle lezioni piu` alte che un letterato abbia lasciato - scrive andrea casalegno - e quella di cui oggi l`umanita` ha maggiormente bisogno. sta a ciascuno dei suoi lettori farla rivivere, in se` e intorno a se`. perche` nathan e` il poema della tolleranza religiosa, anzi, della tolleranza tout court.

boca grande e` la capitale di un piccolo stato dell`america latina, uno di quei paesi da un colpo di stato all`anno dove non cambia mai niente. un giorno a boca grande arriva charlotte douglas, una donna nordamericana smarrita e magnetica. nessuno sa chi sia, cosa cerchi o cosa ci faccia a boca grande. charlotte e` una donna bella e di classe, ricca e affascinante, che in cuore non ha altro che confusione e vuoto: la vita le ha fatto delle promesse (una famiglia, l`amore, la serenita`) ma lei le ha fraintese, ha perso delle persone care, si e` trovata sola, e ora e` arrivata a boca grande per dimenticare, accompagnata solo dal suo fascino. un libro fatto di corde sottili, che toccano il cuore andando oltre la trama, come musica: come se i drammi esistenziali di richard yates incontrassero il piu` alto minimalismo di carver, l`asciuttezza delle parole sposa il fuoco del vuoto e del dolore dei personaggi.
