
il libro si propone di offrire uno strumento di conoscenza e di approfondimento a coloro che si affacciano per la prima volta su un universo poetico ancora sconosciuto. essa non si accontenta di ripercorrere le tappe di un viaggio attraverso quattro secoli di letteratura, ma fa il punto sull`argomento. la letteratura brasiliana si presenta oggi molto diversa da quella di pochi decenni orsono. diverso ne appare il significato. e seppellito per sempre il problema di una lingua "brasiliana", totalmente svincolata dal modello portoghese, la lingua di un brasile di centottanta milioni di parlanti di fronte ai dieci milioni della madrepatria, un brasile fiero che non ha piu` bisogno di cantare "minha lingua e` brasileira, ja` passou de portugue`s".


una raccolta di racconti in cui doninelli fissa l`aspra concretezza delle sue storie con freddezza chirurgica e al tempo stesso con pieta`, con un distacco ironico unito a una fraterna partecipazione alle sorti dei suoi amabili e detestabili personaggi. le storie riguardano il destino di un`anziana madre che, nel culmine della tragedia da cui e` colpita insieme ai figli, scopre il segno di un dio provvidenziale; due anziani omosessuali omicidi; una beffarda vicenda di rapporti omicidi tra padre e figlio e, ancora una vampiresca relazione extraconiugale.

uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. in quell`attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida jibril, consuma amore mercenario con la berbera jasmina, ascolta il dimah tighrizt, poeta itinerante. da li`, viaggiatore della notte, l`irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell`orsa amapola sorpresa nelle foreste della carnia, dell`armeno zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco potocki, e della perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.

"questo libro e` un enigma inesplicabile, un mostruoso miscuglio di fine e ingegnosa morale e di bassa corruzione. dove e` brutto va di la` dal peggiore: e` l`incanto della canaglia; dove e` buono, va fino allo squisito e all`eccellente e puo` essere un cibo dei piu` delicati." (la bruye`re)


un vento di burrasca soffia piu` forte che mai e non solo si sta portando via (di testa) il preside skullion, sollevando cosi` lo spinoso problema della successione, ma sta anche facendo precipitare il college in un turbine di debiti pressoche` insolvibili. cosi`, falliti i tentativi (ad alta gradazione alcolica) di "dimenticare" i problemi, all`intero corpo docente di porterhouse non rimarra` che far fronte alla crisi ricorrendo all`arma piu` devastante in suo possesso: il celeberrimo, pesantissimo, arzigogolatissimo vitto di porterhouse... a mali estremi... mostruose abbuffate!

brescia, palazzetto e.i.b. 19 giugno 1971. quel concerto, inimmaginabile fino a poche ore prima del suo inizio, fu veramente un planets meeting. accettando l?esibizione dopo il trasferimento da milano e il diniego di bologna, brescia colse l?opportunita di aprirsi al mondo musicale internazionale: arrivarono migliaia di giovani da tutto il nord italia e da oltre confine. un incontro d?anime inconsueto e meraviglioso, una contaminazione sociale tanto imprevista quanto attesa che vive ancora nella memoria di chi vi partecipo e tuttora non dimentica. questo viaggio, attraverso l?obiettivo di una macchina fotografica, vuole essere un omaggio al ricordo di quella superba giornata di rock e fratellanza, vissuta al cospetto di una delle future "enormita" della musica mondiale, qui immortalata, all?epoca dei fatti, a un passo dal successo planetario.