
alberto manguel ci propone qui una serie di saggi brevi, come sempre per lui irrituali nel punto di vista e allegramente trasversali rispetto a scrittori, culture ed epoche. si tratta di undici "elogi", dissertazioni colte e spiritose, dalla bibbia al libro tascabile, dalle fiere librarie ai racconti per bambini; un elogio, innamorato e profondo, e` rivolto alla personalita`, all`anima della lingua spagnola; infine, alcuni elogi - personalissimi dell`orrore e del piacere, degli animali, del regalo, dell`impossibile. quest`ultimo e` un`appassionata disamina della situazione dell`amato paese d`origine, l`argentina, nella sua crudezza e "impossibilita`": un viaggio individuale e oggettivo insieme, pieno di brividi e malinconia, con un improvviso guizzo finale che ha la forza cosi` singolare di questo scrittore, il quale sa davvero andare oltre le parole. la scelta del termine "elogio" sembra un omaggio al grande borges (di cui manguel fu amico e allievo) e al suo "elogio dell`ombra"; vila-matas, altra voce di spicco della cultura in lingua spagnola, sta al gioco e intitola la sua prefazione "elogio di alberto manguel".


donatella della porta, studiosa dell`azione collettiva, illustra le principali caratteristiche del movimento no-global. il volume analizza le sue origini, le varie strategie di contestazione, l`organizzazione a rete, le interazioni con governo e polizia, ma anche con la sinistra istituzionale. infine, mette in luce come il movimento, lungi dal rappresentare una reazione puramente negativa ai processi di cambiamento, intreccia, nella rivendicazione di una "globalizzazione dei diritti", domande di giustizia sociale.



il libro piu` importante della sua vita, canetti lo porto` sempre dentro di se` ma non lo compose mai. per cinquant`anni procrastino` il momento di ordinare in un testo articolato i numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei temi cardine della sua opera: la battaglia contro la morte, contro la violenza del potere che afferma se stesso annientando gli altri, contro dio che ha inventato la morte, contro l`uomo che uccide e ama la guerra. una battaglia che era un costante tentativo di salvare i morti - almeno per qualche tempo ancora - sotto le ali del ricordo:


"salario prezzo e profitto" offre al lettore i fondamenti della teoria economica marxista in forma piana e scientificamente rigorosa. il testo e` in origine un "paper" che marx legge nel corso di due sedute del consiglio generale della prima internazionale, esprimendo "in forma straordinariamente succinta, ma `relatively popular`, parecchio di nuovo", come lo stesso marx ne scrisse ad engels. il "parecchio di nuovo" e` la fondamentale scoperta del "valore del lavoro" attraverso l`introduzione del concetto di "forza-lavoro". si tratta quindi anche della prima spiegazione scientifica del meccanismo dello sfruttamento capitalistico.